mercoledì 24 agosto 2022

 

 

ELEZIONI POLITICHE 25 SETTEMBRE 2022

 

Totò: amici… una volta che i Parti hanno presentato le liste dei candidati alle prossime elezioni del 25 settembre prossimo ci siamo di fatto trovati all’improvviso in piena campagna elettorale.

Santo: in effetti, caro Totò, visto che la durata della campagna elettorale questa volta è più breve del solito, tutti i Partiti, nessuno escluso, sono partiti a tutto gas per la campagna elettorale.

Enzo: ma chi pensa veramente a noi italiani alle prese con i problemi  di tutti i giorni cui ultimamente s’è aggiunto quello del carobollette energetico?

Nenè: i guai per un’inflazione galoppante e gli inviti del Governo a incominciare a risparmiare gas e luce mi fanno dire che  se i Partiti sono scesi a tutto gas in piena campagna elettorale, noi cittadini                                              SIAMO ALLA CANNA DEL GAS

 

gcastronovo.blogspot.it

lunedì 15 agosto 2022

 

 

GOVERNO DRAGHI:  ASPETTI CRITICI DEL SUO OPERATO PER                                        L’APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO

Totò: amici….che inverno, dal punto vista climatico, ci riserva quest’anno?

Santo: perché  questa domanda? Speriamo che sia abbastanza nevoso così da ripristinare in montagna le nostre riserve idriche. Oramai, dopo sette mesi di siccità è il minimo che possiamo chiedere.

Totò:  la mia domanda è stata provocata, a dire il vero,  dalle recenti affermazioni del Ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani. Dichiarazioni che mi hanno lasciato alquanto perplesso.

Santo. cosa ha detto?

Totò: parlando di un possibile stop alle forniture del gas al nostro Paese da parte della Russia ha testualmente detto: “…sono ottimista che se il prossimo non dovesse essere un inverno particolarmente rigido non ci dovrebbero essere problemi…La prima strategia, già adottata è quella di ridurre a 19 gradi la temperatura negli uffici pubblici….raccomandiamo ai cittadini di seguire le stesse indicazioni nelle abitazioni private…”

Nenè: sperare nella clemenza del tempo! Mi sembra il modo peggiore di affrontare il problema della mancanza del gas nel nostro Paese.

Salvo: da considerare anche il fatto che i rapporti tra Italia e Russia, al momento sono divenuti  alquanto conflittuali, dopo che il nostro Presidente del Consiglio Mario Draghi  ha ufficialmente assunto il ruolo  di capofila suggeritore  nello studio e nella applicazione delle sanzioni alla Russia e addirittura di ideatore in alcuni casi. Ed è così  che l’Italia è diventato uno dei Paesi più esposti al rischio concreto di un taglio totale o quasi delle forniture di gas russo nella prossima stagione invernale..   

Romano: leggevo, a tal proposito caro Salvo,  che l’anno scorso l’Italia ha importato dalla Russia  29 miliardi di metri cubi di gas su un totale di 76 miliardi di consumi. Numeri che giustificano la preoccupazione degli imprenditori che parlano di possibile  lockdown energetico per il prossimo inverno e quindi dover chiudere le fabbriche ritornando ai tempi del lockdown della pandemia.

Beppe: uno scenario da incubo cui non voglio neanche pensare se sono vere le previsioni secondo cui l’Italia dovrebbe raggiungere la totale indipendenza dalla Russia in tema di gas tra i tre e i quattro anni.

Nenè: amici….c’è da stare poco sereni se nubi così nere ci si presentano prossime a colpire il nostro Paese.      

Marco: però non possiamo non prendere atto dell’attivismo, specie dopo il raffreddamento dei rapporti diplomatici tra  Russia e Italia,  del Presidente Draghi nella ricerca di nuovi accordi con Algeria e Libia per l’incremento delle importazioni di gas da questi Paesi e nell’acquisto di nuove navi rigassificatrici, così da sopperire alla preannunciata  mancata fornitura di gas russo.  

Ambrogio: prof. Vezio … dopo  le  non tranquillizzanti riflessioni  di chi mi ha preceduto e le  nubi nere all’orizzonte di cui ci parla l’amico Nenè, come giudica l’azione del nostro Presidente del Consiglio Draghi in tema di “approvvigionamento energetico”?

 Totò: prof. Vezio… a lei la parola.

Vezio: il mio giudizio? Non proprio positivamente.

Ambrogio: come mai? All’estero il giudizio sul suo operato è ampiamente positivo!

Vezio: carro Ambrogio, cari amici….  le modalità con le quali il Presidente Draghi e i suoi Consiglieri hanno affrontato il tema delle forniture del gas dalla Russia  presentano non pochi punti critici che sono la principale causa  delle “nubi nere all’orizzonte del nostro Paese” di cui, con metafora molto efficace, ci parla l’amico Nenè. Vedete…

Ambrogio: che cosa?

Vezio: i numeri forniti dall’amico Romano, secondo cui quasi il 40% delle forniture di gas all’Italia proviene dalla Russia, avrebbero dovuto indurre il Presidente Draghi ad affrontare il tema delle sanzioni alla Russia seguendo modalità del tutto diverse rispetto a quelle finora seguite. Il Presidente Draghi ha esacerbato, e così drammaticamente incrinato i rapporti del nostro Paese con la Russia, a tal punto che quest’ultima potrebbe reagire non solo  riducendo ma addirittura  sospendendo del tutto le forniture di gas al nostro Paese.

Nenè: quindi possiamo parlare di strategia errata?

Vezio: ho riscontrato, nella strategia finora seguita dal nostro Presidente Draghi e dei suoi Consiglieri, la presenza di due gravi criticità che ritengo meritevoli di un’attenta riflessione  da parte nostra.

Nenè: ce le illustri.

Vezio: si tratta di due criticità dovute al fatto che il nostro Presidente Draghi e i suoi Consiglieri, nella gestione  dei rapporti con la Russia, hanno del tutto ignorato gli insegnamenti tramandatici dall’antica saggezza dei nostri avi.

-il Presidente Draghi non sarebbe incappato nella prima criticità se avesse seguito l’insegnamento dei nostri padri romani i quali con il poeta Quinto Orazio Flacco  erano soliti dire che:

“est modus in rebus sunt

 certi denique fines,

quos ultra citraque

 nequit consistere rectum” .

 (Orazio, Satire: Libro I°, Satira n° 1)

 

Che tradotto significa

 

“esiste una misura nelle cose,

esistono determinati confini

al di là e al di qua dei quali

non può esservi il giusto”.

 

Il poeta Orazio se da una parte richiama il nostro comportamento ad una saggia moderazione, dall’altra ci  ricorda il valore del  della misura nel nostro agire.

Purtroppo, oltre a quanto abbiamo fin qui detto,  il nostro Draghi, anche con la sua  isterica ricerca di oligarchi russi  cui confiscare beni mobili e immobili da commentare in inopportune conferenze stampa, ha del tutto disatteso l’insegnamento oraziano  secondo cui la “misura del nostro agire”  sempre e comunque è segno di saggezza.

 

-Il Presidente Draghi è incappato poi nella seconda criticità ( per me forse più grave della prima) per  non aver seguito un’altra perla di saggezza antica la quale così ci ammonisce con il seguente proverbio: “assicurati che la candela sia accesa, prima di spegnere il fiammifero”.

Non so secondo voi, ma secondo me sia  lui che i suoi Consiglieri  l’hanno completamente ignorato.

Come si fa a litigare con la Russia, che ti fornisce il 40% del nostro  fabbisogno di gas,  senza aver prima trovato un altro Paese in grado di sostituire stabilmente  la Russia? L’instabilità politica della Libia oltre ad essere una continua minaccia per la regolarità delle forniture, ci obbliga a porci alcune domande sugli accordi Italo/Libici, le risposte alle quali richiedono un approfondimento che possiamo fare un’altra volta.

 

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

 

gcastronovo.blogspot.it

 

 

 

 

 

 

lunedì 1 agosto 2022

 

 

I  MESI  DELL’ANNO  IN  FILASTROCCA

(AGOSTO)

 

Acqua d’Agosto

rinfresca il bosco.

 

Acqua d’Agosto

dà castagne e mosto.

 

Chi zappa la vigna d’Agosto

la cantina empie di mosto.

 

gcastronovo.blogspot.it