RIFORME RENZIANE:
QUANDO CON UNA ELEZIONE TI PRENDI TRE POLTRONE.
Romano: come antipasto della
nuova Costituzione voluta da Renzi non c’è che dire!
Totò: non ho proprio capito.
Esprimi compiutamente il tuo pensiero.
Romano: vedete…. al
supermercato ci hanno abituati allo slogan “paghi uno prendi due”. Renzi
è riuscito a fare di più!
Marco: cioè?
Romano: con le leggi renziane
altro che supermercato! Con lui, il
nostro Matteo nazionale, tutto oramai è musica da oscar. Tutto ciò che Renzi
tocca diventa oro. Dovete sapere che….
Ennio: che cosa?
Romano: con lui chi vince una elezione può occupare anche
tre poltrone. In altri termini concorri per una poltrona e se vinci te
ne prendi tre.
Ludovico: ma io non ho ancora
capito!
Romano: vediamo se riesco a
spiegarmi in modo semplice e chiaro. Ebbene,
se leggiamo con attenzione la riforma costituzionale di Renzi e la
coordiniamo con la legge del Ministro Del Rio che avrebbe abolito le Province,
apprendiamo che per chi viene eletto Sindaco di una delle ventuno Città metropolitane si
spalancheranno non solo le porte del Municipio della sua Città ma anche:
-le porte per andare ad
occupare la poltrona di Presidente
dell’Area Metropolitana;
-le porte per andare ad
occupare uno scranno al nuovo Senato della Repubblica.
Ecco dunque la chiave di
lettura della mia precedente affermazione secondo cui “concorri per una poltrona e se vinci te
ne prendi tre”.
E’ il caso che faccia
un’ulteriore puntualizzazione dicendo che l’Area Metropolitana non è
nient’altro che il nome con il quale viene ora chiamata la vecchia Provincia.
Giacomo: adesso incomincia ad
essere tutto più chiaro; ma mi chiedo: sicuro che Renzi abbia escogitato questa
diavoleria? Devo confessarvi che si tratta di un aspetto della riforma che
l’amico Romano ci ha illustrato molto bene. Un aspetto del quale però non ne ho ad oggi sentito parlare. Ma se è così , a parte il giudizio politico
sulla riforma, devo dire che sarà
difficile trovare un manager di catene di supermercati che possa reggere il
confronto con il nostro Matteo nazionale. Questa ovviamente è la mia idea personale.
Ennio: Giacomo non enfatizzare
più di tanto la riforma renziana! Non possiamo mettere a confronto salsicce,
prosciutti e mozzarelle con le tre poltrone che occuperà il Sindaco di una
Città metropolitana?
Giacomo: prof. Vezio…..non può
starsene in silenzio ad ascoltare noi. Qual è la sua idea?
Vezio: quanto illustrato
dall’amico Romano costituisce il risultato del “combinato disposto tra
riforma costituzionale, Legge Del Rio sulle Province e legge elettorale”.
E’ appena il caso di ricordare
che nell’Ordinamento italiano le leggi non sono mai svincolate tra loro; anzi
si integrano e si interpretano l’una per mezzo delle altre. Devono comporre, in
ogni diverso momento della loro vigenza, un’unità inscindibile e convivere in perfetta armonia. Compito della
Corte costituzionale è quello di garantire la permanenza di quest’armonica
convivenza tra le centinaia di leggi che costituiscono l’ordinamento giuridico.
Quanto illustrato dall’amico
Romano costituisce nient’altro che il corollario di quanto ho appena
illustrato.
Ad alcuni può piacere, ad
altri no, ma è così.
Ludovico: ma se è così questi
Sindaci quanto lavoreranno! Non li invidio affatto.
Mirco: certo che Renzi, se
continua così, ci stupirà sempre più.
Giacomo: Renzi, è innegabile,
ha escogitato un sistema per cui colui che viene eletto Sindaco di una
Città
Metropolitana pesca un terno. Altro che promozioni da supermercati “paghi uno prendi due” !
(Dai dialoghi svolti al
Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it