giovedì 30 dicembre 2021

 

QUANDO  IL  CARCERE DIVENTA  UN  GIRONE INFERNALE

Totò: amici… notizia davvero raccapricciante e dolorosa quella che arriva dalle carceri “Vallette” e dal Palazzo di Giustizia di Torino.

Enzo: ne parlavano l’altro giorno gli amici Nenè e il Prof. Vezio: un giovane di appena 28 anni che nel 2019 muore in carcere dopo aver perso, tra l’altro, 25 chili di peso.

Santo: Nenè… visto che conoscete la vicenda diteci di più.

Nenè: ci dicono le poche testate giornalistiche, che si sono interessate del caso, che il ventottenne Antonio Raddi, detenuto nella Casa Circondariale “Vallette” di Torino, nel mese di agosto del 2019 cominciò a lamentare che non riusciva più a deglutire e quindi cominciò a rifiutare il cibo. Gli operatori del carcere, pensando che simulasse, non gli credettero e non approfondirono più di tanto la natura del suo malessere. Nel frattempo il detenuto dimagriva vistosamente e quando nel mese di dicembre dello stesso anno morì aveva perso 25 chili.

Santo: 25 chili in 4 mesi! Troppi perché non intervenisse almeno l’equipe sanitaria dell’ospedale.

Marco: mi chiedo come mai non sia intervenuto il giudice di sorveglianza. Ma fu avvisato del caso, e se avvisato quali furono i provvedimenti adottati?

Ambrogio: una vicenda che ci mostra una galleria degli errori – oserei dire orrori – da parte di tutti coloro che erano, a vario titolo, tenuti ad affrontare il caso: penso agli operatori carcerari (lo psicologo ad esempio),  al Tribunale e al Magistrato  di Sorveglianza.

Totò: Prof. Vezio…una sua riflessione.

Vezio: dopo gli interventi degli amici che mi hanno preceduto vi invito a fare queste ulteriori riflessioni:

-il Sig. Antonio Raddi i cominciò a lamentare dei disturbi nel mese di agosto e muore a dicembre. Un arco di tempo abbastanza lungo per non fare degli approfondimenti diagnostici sulla natura del malessere manifestato: era da tutti constatabile come di giorno in giorno dimagrisse in modo così vistoso.  Di tutto ciò nient’ altro che banchi di nebbia.  

Da parte mia aggiungo ancora:

-In carcere ovviamente si sta male, ma se ci si ammala proprio lì dentro e poi si deve vivere da ammalati  in celle che, quando va bene, non rispettano nemmeno i rapporti aeroilluminanti, la situazione diventa davvero  inumana e terribile.

-Quello che è avvenuto dentro il carcere (non uso volutamente l’eufemismo “Casa Circondariale) è un modo indegno di amministrare la Giustizia nel nostro Paese che dinnanzi a simili casi evidentemente ha dimostrato che civile non è.

-La Giustizia è una bella parola, invece Carcere è una parola brutta; ma quando si  fa morire una persona  in carcere, come è successo all’amico  (permettetemi che lo chiami così) Antonio Raddi,  anche le parole Giustizia e Magistratura diventano parole brutte.

-La vita deve essere più vivibile anche in carcere perché la vita è sempre degna di essere vissuta in modo dignitoso anche lì. Permettetemi un’ultima considerazione.

Santo: continui pure.

Vezio: La nostra Corte costituzionale con la Sentenza numero 167 del 29 aprile 1999, dopo aver evidenziato  la centralità riconosciuta alla persona umana dalla nostra Carta costituzionale del 1948, prosegue affermando che “il principio personalista ispira la Carta costituzionale e pone come fine ultimo dell’organizzazione sociale lo sviluppo di ogni singola persona umana”.

Una Costituzione la nostra che sancendo il valore primario della dignità umana, considera i diritti della persona alla stregua di valori supremi e quindi inviolabili.

Purtroppo dobbiamo amaramente constatare che nella vicenda dell’amico Raddi l’insegnamento della Corte costituzionale è stato del tutto ignorato.

 

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

 

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martedì 28 dicembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

UNA CANZONE RIVITALIZZA UN’UNIONE

 

QUALCHE DISGUIDO CON LA PERSONA AMATA?

  NIENTE DI NUOVO SOTTO IL CIELO. E’ LA VITA!

CHIUDETE L’ANNO CANTANDOLE CON PINO DONAGGIO

“Vieni qui ascoltami

Io ti voglio bene

Te ne prego fermati

Ancora insieme a me.

Io che non vivo

Più di un’ora senza te

Come posso stare una vita

Senza te

Sei mia

Sei mia

Mai niente lo sai

Separarci un giorno potrà”

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sabato 25 dicembre 2021

 

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

MESSAGGIO  DEL  NATALE

 

Se ci diamo la mano

i miracoli si fanno

e il giorno di NATALE

durerà tutto l’anno.

(Gianni Rodari)

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giovedì 23 dicembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

 

“Ahi serva Italia, di dolore ostello,

nave sanza nocchiero in gran tempesta,

non donna di province, ma bordello”.

(Dante, Purgatorio, canto VI°, 76,78)

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mercoledì 22 dicembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

 

L’artista ci confessa: Sono molto attratto dalle chiese, quelle vuote,

come qualcosa dove entrare e concentrarmi per un attimo a pensare”.

(Zucchero, pseudonimo di Aldo Fornaciari)

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martedì 21 dicembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

 

Il SAGGIO CI DICE: “Non ci può essere progresso

se le persone non hanno fiducia nel domani”

(John Fitzgerald Kennedy)

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sabato 18 dicembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

 

Il SAGGIO CI CONSIGLIA : Se sei povero, evita coloro

 che usano il metro delle ricchezze per valutare gli uomini.

Kahil Gibran

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mercoledì 15 dicembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

 

PESTE DI MILANO – 1630

COVID 19 – 2019

Oggi,  come allora,  il “mortale morbo” colpisce indistintamente adulti e bambini.

Mirabile la descrizione che ne fa il Manzoni nel paragonarlo alla falce:

“… come il fiore già rigoglioso sullo stelo cade insieme col fiorellino ancora in boccio,

al passare della falce che pareggia tutte l’erbe del prato”

A.      Manzoni, I Promessi Sposi, Cap. XXXIV, riga 359.

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

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martedì 14 dicembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

 

“..La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto

che ogni parte abbia soltanto dell’una o dell’altro”.

 

A.      Manzoni, i Promessi sposi, cap. I°, riga 381.

lunedì 13 dicembre 2021

 

 

PROVERBIO  DEL  GIORNO

 

Santa Lucia (13 Dicembre),

   il giorno più corto che ci sia.

 

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Giuseppe Castronovo

 

Oggi 13 dicembre, giorno in cui la Chiesa ricorda la memoria di Santa Lucia, rendiamo omaggio    alla Città di Napoli e al Borgo di Santa Lucia in particolare, cantando la celebre “Sul mare luccica (Santa Lucia)”; una canzone che, come dice il Poeta, “scordar fa i triboli al marinaro”,

 

Sul mare luccica (Santa Lucia)

Sul mare luccica

l'astro d'argento.

Placida è l'onda;

prospero è il vento.

Venite all'agile

Barchetta mia!

Santa Lucia, Santa Lucia

 

Con questo zeffiro

così soave,

oh! com'è bello

star sulla nave!

Su passeggeri

venite via!

Santa Lucia, Santa Lucia.

 

In' fra le tende

bandir la cena,

in una sera

così serena.

Chi non dimanda,

chi non desia;

Santa Lucia! Santa Lucia!

 

Mare sì placido,

vento sì caro,

scordar fa i triboli

al marinaro.

E va gridando

con allegria:

Santa Lucia! Santa Lucia!

 

O dolce Napoli,

O suol beato,

Ove sorridere,

Dove il creato,

Tu sei l'impero

Del armonia,

Santa Lucia, Santa Lucia!

 

Or che tardate,

bella è la sera.

Spira un auretta

fresca e leggiera.

Venite all'agile

barchetta mia!

Santa Lucia, Santa Lucia

 

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Giuseppe Castronovo

 

domenica 12 dicembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

 

“Chi dice le bugie al dottore, vedete figliuolo,

è uno sciocco che dirà la verità al giudice.

All’avvocato bisogna raccontar le cose chiare:

a noi tocca poi a imbrogliarle.

Se volete ch’io vi aiuti, bisogna dirmi tutto, dall’a fino alla zeta,

col cuore in mano, come al confessore”.

A.    Manzoni, I Promessi Sposi, cap. III°, riga 238.

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venerdì 10 dicembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

 

LA MONACA DI MONZA

UNA STORIA IN TRE PAROLE

La sventurata rispose”

A.     Manzoni, I Promessi Sposi, cap. X, riga 540.

 

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giovedì 9 dicembre 2021

 

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

Il Saggio dice: “La ricchezza è come l’acqua del mare,

più se ne beve, più si ha sete”

(Arthur Schopenhauer)

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mercoledì 8 dicembre 2021

 

L’INCANTO DI UNA NEVICATA

OGGI MILANO HA VISSUTO L’INCANTEVOLE E SILENZIOSA

MAGIA DELLA NEVICATA.

NEVICATA

di Ada Negri

 

Sui campi e su le strade

Silenziosa e lieve,

Volteggiando, la neve

Cade.

 

Danza la falda bianca

Ne l'ampio ciel scherzosa

Poi sul terren si posa

Stanca.

 

In mille immote torme

Sui tetti e sui camini,

Sui cippi e nei giardini

Dorme.

 

Tutto dintorno è pace:

Chiuso in oblio profondo,

Indifferente il mondo

Tace....

 

Ma ne la calma immensa

Torna ai ricordi il core,

E ad un sopito amore

Pensa.

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lunedì 6 dicembre 2021

 

 

PROVERBIO  DEL  GIORNO

 

Per San Nicolò di Bari (6 Dicembre),

le rondini passano i mari.

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domenica 5 dicembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

 

GESTIONE DELLA PANDEMIA

 

Cade sulle spalle dei Governanti l’onere di adottare decisioni

con modalità tali da creare nel popolo un clima

più di fiducioso consenso che di dissenso nel loro operato.

 

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sabato 4 dicembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL GIORNO

Il  POLTRONE  E LA  FORMICA

 

“Vai dalla formica, poltrone,

guarda i suoi costumi e sii saggio.

………….

Assicura nell’estate il suo alimento,

raccoglie alla mietitura il suo cibo.

Fino a quando poltrone riposerai”?

(La Bibbia, Proverbi, 6,6)

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giovedì 2 dicembre 2021

 

 

PROVERBIO  DEL  GIORNO

 

Per Santa Bibiana (2 Dicembre)

scarponi e calza di lana.

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Giuseppe Castronovo

mercoledì 1 dicembre 2021

 

 

I MESI DELL’ANNO  IN  FILASTROCCA

(DICEMBRE)

 

Dicembre  col suo Natale

Suona la sua pastorale.

 

A Dicembre, neve abbondante

Salva il grano per il pane croccante.

 

Dicembre variante, freddo costante.

 

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Giuseppe Castronovo

 

martedì 30 novembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

A PROPOSITO DELLE PROMESSE DEI POLITICI

Nikita Kruscev era solito dire:

“I politici sono uguali da per tutto. Promettono di costruire un ponte

anche dove non c’è il fiume”.

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lunedì 29 novembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

A PROPOSITO DELLA PROPOSTA DEL SEN. A VITA MARIO MONTI SECONDO CUI “BISOGNA TROVARE UN SISTEMA CHE DOSI DALL’ALTO LA COMUNICAZIONE CON METODI MENO DEMOCRATICI”

 

Il Saggio ci dice di stare attenti “PERCHE’ DA QUANDO L’UOMO E LA DONNA SONO SULLA FACCIA DELLA TERRA, LE STRADE CHE PORTANO ALL’INFERNO DA SEMPRE SONO STATE LASTRICATE DI BUONE INTENZIONI”

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domenica 28 novembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

(A PROPOSITO DI INGORGHI AUTOMOBILISTICI)

 

Totò era solito dire: “Io modestamente 

la Circolazione ce l’ho nel sangue”

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sabato 27 novembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

Il Saggio dice: “In cima ad ogni vetta

si è sull’orlo di un abisso”

(Stanislaw Jerz Lec)

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venerdì 26 novembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

Il Saggio dice: “Se vuoi arrivare primo, corri da solo.

Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme.

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giovedì 25 novembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

(GOVERNO DRAGHI E GESTIONE VACCINI)

 

Non dire quello che pensi

e fai quel che ti obbligano di fare

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mercoledì 24 novembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL GIORNO

 

Dato che un politico non crede mai in ciò che dice,

resta sorpreso quando gli altri ci credono.

(Charles De Gaulle)

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martedì 23 novembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

 

Il Poeta dice: “Il miglior profeta del futuro

è il passato” (Lord Byron)

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lunedì 22 novembre 2021

 

 

RIFLESSIONE  DEL  GIORNO

 

Il Saggio dice: “Se c’è un rimedio, perché te la prendi?

E se non c’è un rimedio, perché te la prendi?”

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giovedì 11 novembre 2021

 

 

PROVERBIO  DEL  GIORNO

 

Per la festa di San Martino (11 Novembre)

apri la botte e assaggia il vino.

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martedì 2 novembre 2021

 

 

I MESI DELL’ANNO IN FILASTROCCA

(NOVEMBRE)

 

Mare mosso e tempo scuro

è Novembre di sicuro.

 

Novembre gelato

addio seminato.

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Giuseppe Castronovo

 

lunedì 1 novembre 2021

 

 

PROVERBIO  DEL  GIORNO

 

Per Ognissanti (1 Novembre )

manicotto e guanti.

 

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domenica 31 ottobre 2021

 

L’AUTUNNO NELLA POESIA ITALIANA

In questo componimento poetico il Cardarelli, per dirci che “tutto nel mondo è mutevole tempo”,

paragona la “mutevolezza” e la precarietà della vita dell’uomo, che eterna non è, alla mutevolezza del tempo che scorre con l’alternarsi delle sue stagioni.

 

È già il pallido autunno

Come varia il colore
delle stagioni,
così gli umori e i pensieri degli uomini.

Tutto nel mondo è mutevole tempo.
Ed ecco, è già pallido,
sepolcrale autunno,
quando pur ieri imperava
la rigogliosa quasi eterna estate.

Vincenzo Cardarelli

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lunedì 25 ottobre 2021

 

 

RIFLESSIONI SULLA GESTIONE DEL FENOMENO MIGRATORIO ALLA MIMMO LUCANO

Salvo: amici… l’altra sera seguivo   sulla rete televisiva  “LA 7” il programma “Di Martedì”  condotto dal giornalista  Giovanni Floris;  tra i temi trattati c’era la vicenda politico/giudiziaria dell’ex Sindaco di Riace Mimmo Lucano e il suo modo di governare il fenomeno migratorio durante la sua sindacatura.

Nené: l’ho seguito anch’io curioso di sentire sulla vicenda l’opinione dello scrittore napoletano Roberto Saviano ospite del Floris.

Santo: anche il prof. Vezio mi riferiva, proprio ieri, di aver seguito la trasmissione perché interessato all’opinione del Saviano sull’intera vicenda.

Nenè: prof. ci illustri allora la sua opinione.

Vezio: il Saviano mi ha colpito quando ha sentenziato di ritenere che “tutto ciò che Lucano ha fatto, l’ha fatto a fin di bene”.

Rino: e lei condivide il contenuto di questa affermazione dal tono così perentorio?

Vezio: vedete….

Santo: che cosa?

 Vezio: passano gli anni, ma ricordo ancora quanto sentivo ripetere a mio nonno e a mio padre dinnanzi a comportamenti di qualcuno di noi in famiglia se particolarmente carichi di significative conseguenze.

Santo: cosa dicevano?

Vezio: dicevano che “da quando c’è l’uomo sulla faccia della terra tutte le strade che portano all’inferno, nessuna esclusa, sono state da sempre lastricate di buone intenzioni”.

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

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venerdì 8 ottobre 2021

 

 

PROVERBIO  DEL  GIORNO

 

Per Santa Reparata (8 ottobre)

ogni oliva è inoliata

 

 

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lunedì 4 ottobre 2021

 

SAN FRANCESCO: IL SANTO CHE RINGRAZIA DIO PER  IL  SUO CREATO

Oggi, 4 ottobre, l’Italia festeggia San Francesco patrono d’Italia e SANTO CHE CANTA IL CREATO.

Riportiamo, qui sotto, il testo della sua opera nota come “Cantico delle Creature” o “Cantico di Frate Sole”

Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e ’honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle, in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli che ’l sosterrano in pace, ca da te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare: guai a quelli che morrano ne le peccata mortali;

Beati quelli che trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ’l farrà male.

Laudate et benedicete mi’ Signore’ et ringratiate et serviateli cum grande humilitate

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SAN FRANCESCO: IL SANTO CHE RINGRAZIA DIO PER  IL  SUO CREATO

Oggi, 4 ottobre, l’Italia festeggia San Francesco patrono d’Italia e SANTO CHE CANTA IL CREATO.

Riportiamo, qui sotto, il testo della sua opera nota come “Cantico delle Creature” o “Cantico di Frate Sole”

Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e ’honore et onne benedictione.

Ad te solo, Altissimo, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle, in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli che ’l sosterrano in pace, ca da te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare: guai a quelli che morrano ne le peccata mortali;

Beati quelli che trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ’l farrà male.

Laudate et benedicete mi’ Signore’ et ringratiate et serviateli cum grande humilitate

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PROVERBIO  DEL  GIORNO

 

A San Francesco (4 Ottobre) parte il caldo

e torna il fresco.

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sabato 2 ottobre 2021

 

 

I  MESI  DELL’ANNO  IN  FILASTROCCA

(OTTOBRE)

 

Le uve son diventate violette

e Ottobre nel tino le mette.

 

Ottobre è mese generoso,

e di tutti è il più fruttuoso.

 

Ottobre gelato,

ogni insetto è debellato.

 

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Giuseppe Castronovo

lunedì 27 settembre 2021

 

PARTITO  DEMOCRATICO: QUANDO IL SUO ANAGRAMMA CI SVELA I SUOI REALI MA INCONFESSABILI INTERESSI PROGRAMMATICI

Totò: ma i Partiti politici   esistono ancora nel nostro Paese nelle forme e con le funzioni che li caratterizzavano e ne giustificavano la presenza nella società italiana sino ai primi anni sessanta del secolo scorso?

Santo: bella domanda! Come mai?

Totò: fra qualche settimana, come sappiamo, si svolgeranno le elezioni amministrative per le elezioni dei Sindaci in centinaia di Comuni italiani  e tra questi in molte grandi Città quali, per esempio, Napoli, Milano,    Bologna, Roma. Ma in questa tornata elettorale spicca anche il nome di una città alquanto simbolica per il Partito Democratico: si tratta di Siena i cui cittadini/elettori saranno chiamati a scegliere chi prenderà il posto di Pier Carlo Padoan, l’ex Ministro piddino che ha lasciato il seggio di Montecitorio per andare a presiedere l’ Istituto di credito UNICREDIT.  Una elezione che, anche per la scelta del candidato chiamato a sostituirlo e le modalità della sua candidatura, sta facendo riflettere non poco gli analisti politici.

Marco: non ho capito; sii più chiaro.

Totò: c’è una novità.

Marco: quale?

Totò: Enrico Letta, segretario, è bene ricordarlo, del Partito Democratico  si presenta alle elezioni politiche  suppletive di Siena senza usare il simbolo del partito che dirige.  Sicuramente una curiosa novità che non può non farci riflettere.

Nenè: una mossa, questa di Letta, che pone più di un semplice interrogativo. Cosa ne pensa il Prof. Vezio?

Vezio: è come se il capofamiglia rinunciasse ad utilizzare il suo cognome sotto il quale i propri figli sono stati registrati all’anagrafe. Come giustificare una simile operazione?  Tralasciando la giustificazione di facciata cui ricorre il segretario Letta, quando dice che così facendo  “vuole allargare la coalizione”,  la verità sta nel fatto che lo stesso Letta si vergogna del Partito Democratico e della politica fin qui perseguita dal suo partito.

Nenè: parole pesanti che meriterebbero qualche ulteriore spiegazione da parte del prof. Vezio.

Vezio: anch’io devo confessarvi la mia perplessità dinnanzi alla mossa di Letta, non a caso ho approfondito l’argomento andando alla ricerca di qualche analisi non superficiale e l’ho trovata nell’articolo di GAD LERNER pubblicato qualche giorno fa da“ il Fatto Quotidiano” diretto da Marco Travaglio.. Scrive il Lerner che “spiace dover dare ragione a Giorgia Meloni che sul Corriere della Sera ha buon giuoco nel fustigare il conflitto di interessi e le guerre di potere in area Partito Democratico tra le cause che hanno contribuito a mettere nei guai il Monte dei Paschi di Siena. …. un intreccio malsano fra politica e finanza esito ultimo dell’abdicazione dei gruppi dirigenti della sinistra alla propria funzione storica di tutela del mondo del lavoro. Tutti questi nodi stanno venendo al pettine, ora che lo Stato è costretto a spendere altri miliardi di soldi pubblici per evitare il fallimento del Monte dei Paschi di Siena”. Il Lerner conclude auspicando che  “finalmente il Partito Democratico chiarisca definitivamente i rapporti fra politica e mondo degli affari.

Nené: ma il Partito Democratico riuscirà a fornirci questo chiarimento?

Vezio: bella domanda alla quale non è facile rispondere perché, come spesso sentivo a mio nonno,   “non c’è scusa se è il nome ad accusare”.

Nenè: prof. abbia la compiacenza di essere meno enigmatico.

Vezio: ebbene… amici miei sapete anche voi, per averne già parlato altre volte in questa sede, che gli antichi Romani erano soliti dire “nomen omen”.

Come potete constatare sia nel pensiero di mio nonno sia nel pensiero dei Romani è sempre il termine “nome” a farla da protagonista.

Santo: cosa significa la frase latina?

Vezio: facendo una semplice traduzione letterale dal latino in italiano otterremo che “il nome è un presagio”. Per i Romani infatti le vicende  e gli accadimenti che costellano il percorso terreno di ogni persona umana sono scritti nel nostro nome: ecco perché  per i Romani il nome era un presagio. Altrimenti detto la storia di ognuno di noi è in larga parte conforme al significato del nome ed eventuali sue varianti ottenute mescolando le stesse lettere che lo compongono. Si tratta ovviamente del nome che ci è stato assegnato al momento della nascita.

Santo. E il Partito Democratico cosa c’entra?

Vezio: parlavo prima di “nome ed eventuali sue varianti…”. Ebbene, se mescoliamo le lettere che compongono “Partito Democratico”, otterremo come variante “Importo Accreditato” che di fatto risulta essere  nient’altro che l’anagramma di Partito Democratico.  

Santo: ma dobbiamo credere agli anagrammi?

Vezio: io dico di sì se dicono la verità. Un bell’esempio di anagramma che dice la verità è quello legato al termine “bibliotecario” anagrammando il quale otteniamo questa definizione: “beato coi libri”.  L’anagramma infatti sprigiona lo spirito che anima la persona che porta il nome anagrammato. Più l’anagramma si avvicina al comportamento e all’operato della persona, più diventa credibile: e il caso del Partito Democratico la cui attività con i troppi problematici intrecci tra politica e “affari”, così come evidenziatoci dall’analisi di Gad Lerner da me riportata, costituisce un altrettanto bell’esempio di anagramma che ci dice la verità sui suoi effettivi e reali  ma inconfessabili interessi programmatici che consigliano allo stesso Segretario Letta di nascondere la bandiera del Partito Democratico nel timore che neanche i suoi abituali  elettori l’apprezzino.

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

Giuseppe Castronovo

 

 

 

 

 

lunedì 6 settembre 2021

 

 

I  MESI DELL’ANNO IN  FILASTROCCA

(SETTEMBRE)

 

E’ Settembre un mese bello

sole misto a venticello.

 

Di Settembre la notte

col dì contende.

 

Chi lavora di settembre

fa bel solco e poco rende.

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Giuseppe Castronovo

 

 

 

domenica 22 agosto 2021

 

SIENA: IL COMIZIO DI RNRICO LETTA

Totò: amici…l’amico Beppe mi riferisce di aver fatto un sogno che vorrebbe raccontarci.

Marco: la vicenda m’incuriosisce!

Totò:  a lui la parola.

Beppe: sognavo di trovarmi con alcuni amici  a Siena e passeggiando ci troviamo in una piazzetta non molto ampia dove, in vista delle prossime elezioni suppletive per la Camera dei Deputati che si svolgeranno fra qualche mese, teneva un comizio il Segretario del Partito Democratico Enrico Letta.  Sul palco accanto a Letta c’era anche l’ex Ministro piddino Pier Carlo Padoan che, dopo la sua nomina a Presidente dell’Unicredit ha lasciato vacante il seggio di parlamentare conquistato proprio nel collegio di Siena. Un seggio che, per il suo prestigio anche simbolico, il Partito Democratico vorrebbe che adesso  fosse conquistato proprio dal suo Segretario. La gente però sembrava poco interessata al comizio di Letta e si dirigeva piuttosto velocemente verso l’uscita della piazzetta che portava ad un’atra piazzetta dove si svolgeva il mercato rionale. Devo confessarvi che Il discorso era alquanto accattivante perché ricalcava il molto famoso brano “Il gatto e la volpe” del cantante napoletano Edoardo Bennato. Mi sono svegliato e presa carta e penna l’ho trascritto cercando di essere il più fedele possibile alle parole di Letta.

SIENA: IL COMIZIO DI ENRICO LETTA

 

Quanta fretta! Ma dove andate? Fermatevi un po':

se ci ascoltate per un momento, capirete.

Io sono Letta e lui Padoan:

siamo in società

di noi vi potete fidar.

 

Parlateci dei vostri risparmi

depositati al Monte dei Paschi di Siena;

i migliori in questo campo

siamo noi del P. D.

Noi siamo degli specialisti,

ascoltate i nostri consigli

e non vi pentirete.

 

Noi tuteliamo i vostri risparmi

e non sbagliamo mai;

aumenteremo i vostri risparmi:

dateci ancora fiducia

e non vi pentirete.

 

Si tratta di un vero affare,

non perdete quest’occasione

di avere incontrato noi.

Non capita tutti i giorni

di incontrare due veri politici

due veri consulenti che si fanno

In quattro per voi.

 

Avanti non perdete altro tempo,

portate i vostri risparmi al Monte

e lì al sicuro staranno.

 

Che fortuna che avete avuto ad incontrare noi:

Padoan è il gatto ed io la volpe, s

iamo in società, siamo del P. D.

 

Di noi vi potete fidar,

di noi vi potete fidar.

 

La si può cantare sulle note de “Il gatto e la volpe” di Eduardo Bennato.

 

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it