lunedì 29 aprile 2019



                                                     LEGITTIMA DIFESA: ASPETTI DA CHIARIRE
Colui che si difende da una aggressione nella sua abitazione è una persona che si avvale dell’istituto della legittima difesa o è una persona che si fa giustizia da sé?
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sabato 27 aprile 2019



SCANDALO REGIONE UMBRIA – VICENDA SOTTOSEGRETARIO SIRI: E FU COSI’ CHE PARTITO DEMOCRATICO E  MOVIMENTO 5 STELLE  DECISERO DI AIUTARSI A VICENDA

Nenè: amici…. Che ne dite degli ultimi recenti sviluppi della “Vicenda del Sottosegretario leghista Siri”?
Santo: credo che ci sia un punto sul quale tutti quanti possiamo essere d’accordo.
Nenè: quale?
Santo: ha oscurato del tutto lo scandalo e il conseguente naufragio della Giunta regionale dell’Umbria che ha comportato le dimissioni della sua Presidente Marini. Dimissioni che porteranno allo scioglimento del Consiglio regionale e quindi a nuove elezioni.
Vanni: in effetti è da giorni che giornali e televisione non fanno altro che parlare del “Caso Siri” e oscurato quasi del tutto la gestione sanitaria portata avanti in Umbria dal Partito Democratico che ha portato alla crisi una Regione dove il Partito Democratico governava ininterrottamente dal 1970.
Ludovico: potremmo dire, richiamando un vecchio proverbio, che “chiodo schiaccia chiodo”.
Marco: lei, Prof. Vezio, che idea s’è fatta di questa vicenda che vede su fronti contrapposti   Lega e Movimento 5 Stelle e che, nonostante tutto ciò, li vediamo ancora alleati nel sostenere l’attuale  Governo””?
Vezio: non sempre, amici miei, a pensar male si sbaglia. Vedete…
Nenè: che cosa?
Vezio: ho una strana sensazione che mi fa pensare a un vero e proprio accordo segreto tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.
Vanni: cosa prevedrebbe questo accordo?
Vezio: uno scambio di favori che prevede un reciproco aiuto tra il Segretario del Partito Democratico Zingaretti e il capo politico del Movimento 5 Stelle Di Maio. Vedete?  Di Maio è in affannosa difficoltà nel fronteggiare una Lega con il vento in poppa: le urne alle elezioni regionali e locali svoltesi nell’ultimo anno ci hanno consegnato un Movimento 5 Selle in caduta verticale di consensi e la Lega in continua ascesa. Il Partito Democratico, da parte sua, è ben lontano dal 40% conseguito alle ultime europee e con lo scandalo umbro corre il rischio di ottenere un risultato che a livello nazionale potrebbe a malapena raggiungere il 20%.
Santo: quindi?
Vezio: vedete… con questo accordo il Partito Democratico dà una mano al Movimento 5 Stelle nel continuare a soffiare a soffiare sulla “Vicenda del Sottosegretario leghista Siri” così da oscurare lo “scandalo sanitario della rossa Umbria” che vede in solitario  il Partito Democratico come unico protagonista. Uno scandalo del quale in effetti nell’ultima settimana non c’è più traccia nel dibattito politico.
Il Movimento 5 Stelle, da parte sua, continuando a chiedere, con l’aiuto del partito di Zingaretti, le dimissioni del Sottosegretario leghista Siri spera di dare di sé l’immagine di una forza politica capace di bloccare l’avanzata leghista e così recuperare il terreno perso rispetto alla Lega di Salvini.
Come vedete Zingaretti e Di Maio stanno applicando alla lettera il proverbio vecchio ma ancora efficace il quale dice “una mano lava l’altra e tutte e due lavano la faccia”. Oppure l’altro proverbio che dice “io do una cosa a te se tu dai una cosa a me”: una frase che già usavano i latini nella forma  “do ut des”. Un invito, in entrambi i proverbi, alla collaborazione reciproca in vista dei reciproci vantaggi
Uno scambio di favori che, a detta di coloro che frequentano i palazzi del potere, potrebbe prefigurare future e più intense collaborazioni tra i due.

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

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Giuseppe Castronovo

domenica 14 aprile 2019



                                     RIFLESSIONE  DELLA  DOMENICA
                                                          UTILITA’  DEL  DUBBIO

                                 Il dubbio del saggio sia considerato un valido contributo
                               per la ricerca della verità e della soluzione più ragionevole.

              (Estratto dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
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sabato 13 aprile 2019



                                  BUFERA   SULLA  SANITA’  UMBRA  
                                           PENSIERI  IN  LIBERTA’

Perugia: arresti  in casa del Partito Democratico umbro   per irregolarità che sarebbero state commesse nella gestione della sanità umbra.
Sospendo la lettura e rimango in silenzio con la sola compagnia dei miei pensieri:  ritorno indietro nel tempo  e penso a tutte le volte che, forse anche a causa della gestione politica della  sanità pubblica, non sempre al servizio esclusivo dell’ammalato, sono stato costretto a rivolgermi al privato sostenendo spese talvolta proibitive.
Fatti quotidiani che capitano a noi gente comune. E poiché neanche il trascorrere del tempo attenua la nostra delusione dinnanzi a questa politica,  prendiamo questa vicenda, se le cose stanno così,   per quello che è: Politica corrotta.
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lunedì 8 aprile 2019



          SIATE FELICI MA NON TROPPO: MEGLIO ANCORA NON DIMOSTARLO

Santo: amici…credo che anche voi siate rimasti perplessi nel leggere la folle dichiarazione rilasciata alle Forze dell’ordine di Torino da quel nostro concittadino di origine marocchina che avrebbe ucciso il cittadino italiano Leo Stefano di anni 33.
Enzo: ho seguito anch’io la vicenda e sono rimasto sconcertato dalle motivazioni addotte dal   presunto omicida quando dice di “averlo ucciso perché era felice”
Franco: prof. Vezio una sua riflessione su questa tragedia.
Vezio: credo che l’omicida non abbia mai letto il poeta latino Ovidio.
Franco: ha scritto  qualcosa che possa guidarci nella lettura di questa vicenda?
Vezio: cari amici il nostro poeta Ovidio ci dice di non chiamare felice nessuno prima che sia morto, anzi prima che sia seppellito”.  E si da il caso che il  cittadino italiano di origine marocchina Said Machaouat ha dichiarato di “aver ucciso perché la vittima aveva un’aria felice”. L ‘essere  felice, quindi, l’unica colpa della vittima.
Cecè: se le cose stanno così c’è da riflettere e da preoccuparsi seriamente. 
Ludovico: cosa possiamo fare?
Vezio: non sorridete in pubblico: rischiate di apparire felici. E qualcuno che felice non è potrebbe, per invidia, diventare il vostro killer. Sarà anche il caso che per strada se qualcuno da voi sconosciuto vi chiedesse se tu sia Felice, rispondiate con prontezza  che non siete Felice e vi chiamate  Vercingetorige, Patroclo o con  qualche altro nome del genere.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
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venerdì 5 aprile 2019



                                      I  MESI  DELL’ANNO  IN  FILASTROCCA

                                                                       (Aprile)

                                            Aprile, rondini intorno al campanile.

                                            Aprile temperato non è mai ingrato.

                                                        I tulipani sono ad Aprile
                                                       un bel mazzo primaverile.

                                                     Vestito di ranuncoli e di velo
                                                  Aprile scende dall’azzurro cielo.

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Castronovo  Giuseppe