mercoledì 30 dicembre 2020

La neve finalmente è arrivata! Chissà perché, nonostante il trascorrere del tempo, ci fa tornare agli anni della nostra infanzia: pupazzi, palle di neve …. N E V E Neve che turbini in alto e avvolgi le cose di un tacito manto. Neve che cadi dall’alto e noi copri coprici ancora,all’infinito: imbianca la città con le case,con le chiese, il porto con le navi, le distese dei prati… Umberto Saba gcastronovo.blogspoot.it

lunedì 21 dicembre 2020

MIRACOLO ALLE ELEZIONI COMUNALI DI REGGIO CALABRIA: HANNO VOTATO ANCHE I MORTI Totò: amici… passano gli anni, ma ancora una volta la politica fatica, e anche molto, ad essere una casa di vetro. Vanni: come mai questa riflessione? Totò: penso a quanto gli inquirenti stanno accertando di “anomalo e di poco edificante” - per non ricorrere ad altri aggettivi - nella gestione della recente tornata elettorale per l’elezione dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria: ha dichiarato, infatti il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, nel riferire sull’operazione che ha portato al momento all’arresto del Consigliere del Partito Democratico Antonino Castorina e il Presidente di seggio elettorale Carmelo Giustra , che “si è fatta incetta di certificati e illecitamente sono stati utilizzati”. Nenè: ora capisco le stizzite dichiarazioni del massmediologo Klaus Davi che era uno dei candidati! Questi ha detto: “hanno fatto votare anche i morti e inconsapevoli ottantenni”. Santo: prof Vezio…. un suo commento. Vezio: che volete che vi dica! Dovrebbe essere tempo, specie durante le operazioni elettorali, di comportamenti responsabili da parte di chi ricopre ruoli istituzionali.. Così facendo si potrà contribuire ad esaltare i valori della democrazia e a far crescere nei cittadini la fiducia verso le Istituzioni. Nel sentire che a Reggio Calabria hanno votato anche i morti ho pensato che da tutti noi, cristiani, atei, o altro non importa, va se sempre rispettato un principio di civiltà. Santo: quale? Vezio: caro Santo, cari amici … penso che anche voi possiate condividere la mia opinione se dico che a Reggio Calabria hanno sbagliato, e di grosso, se hanno fatto votare anche i morti; i morti vanno portati al cimitero e non ai seggi elettorali. Una volta tanto seguiamo il detto evangelico quando ci dice di lasciare che i morti seppelliscano i loro morti. E poi, amici miei, lasciatemi dire, a proposito dei voti espressi in nome e per conto di ignare persone che hanno già raggiunto una veneranda età: un po' di rispetto per gli anziani non è mai troppo; anche questo e segno di civiltà. E a Reggio Calabria, a sentire gli inquirenti, questi valori sono stati se non calpestati almeno ignorati. (Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia) Giuseppe Castronovo

domenica 13 dicembre 2020

PROVERBIO DEL GIORNO A Santa Lucia (13 dicembre) un passo di gallina. gcastronovo.blogspot.it
SUL MARE LUCCICA (SANTA LUCIA) E I TRIBOLI DEL MARINARO Il 13 dicembre oltre alla ricorrenza religiosa che festeggia la martire cristiana Santa Lucia, il nostro pensiero va a due celebri canzoni napoletane nei cui titoli ricorre nome della Santa. La prima è “Santa Lucia luntana” del 1919 che affronta il tema dell’emigrazione verso le Americhe. La seconda è “Sul mare luccica (Santa Lucia)”del 1849 . Quest’ultima esalta la bellezza del “Rione Santa Lucia) attraverso l’invito del barcaiolo a fare un giro in barca per godere il fresco della serata. Ci soffermiamo su questa seconda perché ci colpisce, in questi giorni in modo particolare, quando invita i passanti a salire sua sulla barca perché “mare sì placido, vento sì caro, scordar fa i triboli al marinaro”. E in questi giorni, a proposito di triboli, il nostro pensiero non può non andare ai 18 marittimi di Mazara del Vallo (TP) da 100 giorni innocenti ostaggi delle autorità libiche. Auspichiamo che questa gente, che dal mare ha finora avuto più dolori che gioie, possa quanto prima riabbracciare i propri cari. Sul mare luccica (Santa Lucia) Sul mare luccica l'astro d'argento. Placida è l'onda; prospero è il vento. Venite all'agile Barchetta mia! Santa Lucia, Santa Lucia Con questo zeffiro così soave, oh! com'è bello star sulla nave! Su passeggeri venite via! Santa Lucia, Santa Lucia. In' fra le tende bandir la cena, in una sera così serena. Chi non dimanda, chi non desia; Santa Lucia! Santa Lucia! Mare sì placido, vento sì caro, scordar fa i triboli al marinaro. E va gridando con allegria: Santa Lucia! Santa Lucia! O dolce Napoli, O suol beato, Ove sorridere, Dove il creato, Tu sei l'impero Del armonia, Santa Lucia, Santa Lucia! Or che tardate, bella è la sera. Spira un auretta fresca e leggiera. Venite all'agile barchetta mia! Santa Lucia, Santa Lucia. gcastronovo.blogspot.it

martedì 8 dicembre 2020

E FU COSI’ CHE GOVERNO E MOVIMENTO 5 STELLE TRADIRONO LE PROMESSE REFERENDARIE Totò: amici… ho letto e riletto più volte la notizia andando a leggermi anche la proposta governativa della Legge di bilancio pe l’esercizio 2021. Enzo: scusami due domande: ma perché tanta curiosità e qual è la notizia? Totò: hai ragione? La curiosità è alimentata dal fatto che giornali – tranne qualche rara eccezione – e televisione non ne parlano; per quanto riguarda invece il contenuto della notizia vi riuscirà difficile credermi: ebbene, dovete sapere che all’art. 195 della proposta governativa di bilancio per l’esercizio 2021, rubricato “Esigenze del Parlamento”, è previsto uno stanziamento di ben 800 milioni per il 2021. Lo stesso articolo poi stabilizza questo finanziamento – non si tratta quindi di una spesa una tantum per il solo 2021 – determinandone fin d’ora l’ammontare in 400 milioni per l’anno 2022 e così anche per gli anni successivi. Stiamo attenti: si tratta di una spesa strutturale, cioè per sempre e prescinde da eventuali contingenti esigenze da Coronavirus. Franco: stento a credere ed è la prima volta che ne sento parlare, del resto anche tu ci dici che trattasi di una notizia di cui nessuno parla. Totò: purtroppo è così! Vedete…. Santo: che cosa? Totò: al quotidiano di Roma “Il Tempo” non è sfuggito il proposto ricco incremento che di fatto è indirizzato alle casse dei Partiti e ne ha prontamente dato notizia, svelando così di fatto cosa si nascondesse veramente dietro quella criptica formula legislativa “esigenze del Parlamento”. A questo punto quelli del Governo, per non allarmare più di tanto l’opinione pubblica, hanno fatto ricorso, come al solito, a formule criptate e di difficile comprensione per i non addetti ai lavori: ora, infatti, l’articolo è così rubricato: “Fondo per esigenze indifferibili” ma la formulazione dell’articolo è rimasta identica a quella originaria e gli importi sono rimasti tali e quali quelli della prima versione, senza però questa volta indicare espressamente il soggetto le cui esigenze verranno finanziate. Potrà dirci di più il Prof. Vezio. Nenè: caro Totò vedo che sei documentato e, pur non mettendo in dubbio quanto ci stai relazionando, stento ancora a crederci. Vedete…. Totò: che cosa? Nenè: come possono pensare le forze politiche, che attualmente sostengono direttamente il Governo Conte due, incrementare i finanziamenti a favore della Politica mediante il ricorso ad una nuova patrimoniale? Infatti è proprio all’interno della proposta di bilancio 2021 che è spuntato un emendamento, a firma Matteo Orfinii (Partito Democratico) e Nicola Fratoianni, che introduce una nuova patrimoniale per effettuare un prelievo sui conti correnti e le abitazioni degli italiani? Santo: sono d’accordo con le perplessità dell’amico Nenè. E’ un’idea, questa di finanziare la politica con i nostri risparmi, che rassomiglia tanto a una provocazione! Prof. Vezio cosa ne pensa? Vezio: amici…. pur concordando pienamente con le riflessioni degli amici che mi hanno preceduto mi sia consentita quest’ulteriore considerazione: ricordo come il 20 e il 21 settembre di quest’anno 17 milioni di italiani hanno votato a favore del “taglio di 345 Parlamentari” per ridurre i costi della “casta politiica” – così ci era stato promesso dal Movimento 5 Stelle – di 80 milioni all’anno. Qui, in questa sala, abbiamo visto in televisione l’On. luigi Di Maio, circondato da molti Parlamentari pentastellati, davanti a Montecitorio nell’atto di tagliare con un grosso forbicione un lungo striscione che raffigurava gli scranni parlamentari. L’idea del risparmio era accattivante e fu così che molti elettori credettero alle promesse grilline e il risultato che uscì dalle urne premiò il Movimento 5 Stelle. Sono trascorsi meno di 60 giorni dal referendum e mi ritrovo che il Governo Conte due restituisce ai Partiti non 80 milioni bensì 800 milioni (cioè 10 volte tanto il risparmio ipotizzato dal Movimento 5 Stelle). Ancora… Santo: dica pure. Vezio: ma anche i 400 milioni all’anno per gli anni successivi sono privi di qualsiasi giustificazione logica: tagliati 345 Parlamentari e i loro portaborse la spesa deve ridurre e non aumentare o quanto meno dovrebbe rimanere quella attuale: trattasi, così stando le cose, di una legge censurabile perché priva di ragionevolezza. Nel pasticcio di questa brutta storia, inquadrata tra l’altro nel momento di questa storica crisi sanitaria ed economico sociale che stiamo vivendo, fa un po' specie sentir parlare i rappresentanti del Movimento 5 Stelle di trasparenza e coerenza, due valori che tra i politici italiani sono un po' come l’araba fenice: che ci siano ce lo ricordano un giorno sì e l’altro pure, ma cosa siano neanche loro stanno dimostrando di saperlo. Vedete… il Ministro grillino Di Maio è solito dire “noi siamo maggioranza sia al Governo che in Parlamento e senza il nostro assenso nessun provvedimento potrà essere approvato”. Ebbene, se fossero stati coerenti con le promesse fatte in occasione del Referendum, avrebbero dovuto votare contro questa proposta così da impedirne la sua approvazione. Così purtroppo non è stato. (Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia) gcastronovo.blogspot.it

martedì 1 dicembre 2020

I MESI DELL’ANNO IN FILASTROCCA (DICEMBRE) Seminare decembrino vale meno di un quattrino. Dicembre imbacuccato grano assicurato. Dicembre nevoso anno fruttuoso. gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

martedì 24 novembre 2020

DOPO LA BUFERA SULLE DICHIARAZIONI DEL SEN. MORRA SULLA SALUTE DELLA DEFUNTA PRESIDENTE DELLA CALABRIA SANTELLI POTREBBE ESSERE INTRODOTTO IL CERTIFICATO DI OTTIMA, ROBUSTA E CERTIFICATA SALUTE. Santo: amici….. che ne dite delle ultime dichiarazioni del Senatore grillino, nonché Presidente della Commissione Antimafia del Senato, Nicola Morra, che vedono direttamente coinvolta anche la recentemente scomparsa Presidente della Regione Calabria Jole Santelli? Totò: devo dirti, caro Santo, che sto seguendo con interesse le polemiche provocate dalle improvvide dichiarazioni del Sen. Morra. Costui, anziché interessarsi della crisi sanitaria ed economica che affligge il nostro Paese, afferma in un’intervista a Radio Capital come “fosse noto a tutti che la Presidente della Calabria, Jole Santelli, fosse una grave malata oncologica. Politicamente tra me e lei c’era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno deve essere responsabile delle proprie scelte. Hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare, perché sei grande e grosso”. Franco: anch’io sto seguendo le polemiche conseguenti a questa intervista. Ritengo da parte mia trattarsi di dichiarazioni che vanno lette e inquadrate nel clima dell’attuale situazione politica nella quale il Partito Democratico vuole coinvolgere nelle future scelte governative anche Forza Italia. E tutto ciò, è bene dirlo, nonostante l’aperta avversione di larga parte del Movimento grillino ad una simile operazione. Non a caso un’autorevole rappresentante del Movimento 5 Stelle, qual’ è Barbara Lezzi, difende a spada tratta il Sen. Morra affermando che “chi prende le distanze da Morra non parla a nome dei 5 Stelle”. Nenè: ho l’impressione che tra le file dei grillini, nonostante il trascorrere degli anni, l’odio verso Berlusconi e i seguaci del Partito da lui fondato rimanga vivo più che mai e non accenni a diminuire nemmeno in circostanze tristi come quella che ha visto come protagonista la Presidente Santelli. Prof. Vezio ci può dire la sua opinione? Vezio: il Sen. Morra lasci stare da parte temi così delicati quali questi legati alle malattie oncologiche che non devono nel modo più assoluto far parte dell’armamentario cui fare ricorso nella battaglia politica per contrastare chi non la pensa come lui. Mi sento di consigliare al Sen. Morra, specialmente dopo la tragica e prematura scomparsa della Presidente Santelli, di non ricorrere a temi così delicati e di lasciare che siano i morti a seppellire i morti. Amici mi sia consentita un’ulteriore riflessione. Nenè: faccia pure. Vezio: c’è un aspetto in tutta questa vicenda cui finora non è stato dato il dovuto rilievo. Nenè: di cosa si tratta? Vezio: il Sen. Morra ha rilasciato sulla vicenda in discussione più di una intervista e in quella del quotidiano Repubblica ha dichiarato “le gravi condizioni della Santelli purtroppo erano note e gli elettori devono essere responsabili delle scelte fatte”. Ora, poiché il Sen. Morra è il Presidente della Commissione senatoriale antimafia la quale si pronuncia sulla presentabilità dei candidati, mi fa venire il sospetto che adesso voglia introdurre la figura del “candidato di sana e robusta costituzione e che goda di ottima e certificata salute”, così da consentire agli elettori di fare scelte responsabili. Santo: chi dovrebbe rilasciare tali certificazioni? Vezio: forse non è lontano il giorno in cui il Movimento 5 Stelle proporrà la figura del “Magistrato Sanitario” incaricato di esaminare la nostra scheda sanitaria; e chi ne sarà privo non potrà candidarsi. Nenè: è proprio vero! Mala tempora currunt. (Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia) gcastronovo.blogspot.it

lunedì 23 novembre 2020

NEL RICORDO DI FRED BUSCAGIONE Oggi nella ricorrenza del compleanno dell’indimenticabile artista FRED BUSCAGLIONE (Torino, 23/11/1921), vogliamo ricordarlo con l’indimenticabile successo del 1959 “GUARDA CHE LUNA” . Un testo che rimane, a distanza di tanti anni, secondo la definizione di Vittorio Sgarbi, “ un’autentica poesia notturna”. GUARDA CHE LUNA Guarda che luna, guarda che mare, Da questa notte senza te dovrò restare Folle d'amore vorrei morire Mentre la luna di lassù mi sta a guardare. Resta soltanto tutto il rimpianto Perché ho peccato nel desiderarti tanto Ora son solo a ricordare e vorrei poterti dire Guarda che luna, guarda che mare! Ma guarda che luna, guarda che mare, In questa notte senza te vorrei morire Perché son solo a ricordare e vorrei poterti dire Guarda che luna, guarda che mare! Guarda che luna, guarda che mare! Che luna! gcastronovo.blogspot.it

giovedì 19 novembre 2020

NOVEMBRE NELLA CANZONE ITALIANA Francesco Guccini Il poeta Francesco Guccini nella “Canzone dei dodici mesi” canta tutto il calendario e così descrive il mese di Novembre. Cala Novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti, lungo i giardini consacrati al pianto si festeggiano i morti, si festeggiano i morti… Cade la pioggia e il tuo viso bagna di gocce di rugiada te pure, un giorno, cambierà la sorte in fango della strada, in fango della strada. Francesco Guccini gcastronovo.blogspot.it

mercoledì 11 novembre 2020

POESIA DEL GIORNO (11 NOVEMBRE) San Martino La nebbia agl’irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo dal ribollir de’ tini va l’aspro odor de i vini l’anime a rallegrar. Gira su’ ceppi accesi lo spiedo scoppiettando: sta il cacciator fischiando sull’uscio a rimirar tra le rossastre nubi stormi d’uccelli neri, com’esuli pensieri, nel vespero migrar. Giosuè Carducci Il Poeta - nella prima strofa - descrive la tipica malinconia che caratterizza il periodo autunnale che per San Martino lascia il posto - nella seconda strofa - all’atmosfera festosa e gioiosa di una giornata nella quale ha inizio il travaso del vino nuovo perché come dice il proverbio “a San Martino ogni mosto è vino”. gcastronovo.blogspot.it

domenica 8 novembre 2020

I MESI DELL’ANNO IN FILASTROCCA (NOVEMBRE) Se di Novembre non avrai arato tutto l’anno sarà tribolato. Se in Novembre tuona l’annata sarà buona. Novembre gelato, addio seminato. gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

sabato 7 novembre 2020

NOVEMBRE NELLA POESIA ITALIANA NOVEMBRE Io son novembre: i buoi conduco all’aratura e nella terra scura nascondo i semi d’or. Cadon le foglie, i rovi splendon di bacche rosse, s’empion rivi e fosse e a me si stringe il cor. (Diego Valeri) Una poesia composta da due strofe che affronta due momenti, tra i più caratterizzanti, del mese di Novembre: -prima strofa: aratura e semina; -seconda strofa: caduta delle foglie. Relativamente al tema affrontato nella seconda strofa, osserviamo come il cadere delle foglie, sebbene talvolta appaia sfarzoso per il variegato colore che caratterizza l’autunno, comunque inevitabilmente rimanda il nostro pensiero alla precarietà della vita nel mostrare i segni della fragilità della natura. La caduta delle foglie quale metafora, dunque, dell’atto finale della vicenda umana di ognuno di noi “stringe” il cuore del poeta. Giuseppe Castronovo gcastronovo.blogspot.it

lunedì 2 novembre 2020

2 NOVEMBRE - COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI Nessun uomo è un'isola di John Donne Traduzione di Ermanno Tassi Nessun uomo è un’isola Completo in se stesso Ogni uomo è parte della terra Una parte del tutto Se una zolla è portata via dal mare L’Europa risulta essere più piccola Come se fosse un promontorio Come se fosse una proprietà di amici tuoi Come se fosse tua La morte di ciascun uomo mi sminuisce Perché faccio parte del genere umano E perciò non chiederti Per chi suoni la campana Suona per te Testo originale di John Donne tratto da Devotions upon Emergent Occasions. XVII MEDITATION Il Poeta ci invita, quando sentiamo i rintocchi di una campana che suona a morto, a non chiederci quale sia il nome di chi ci ha lasciato: quei rintocchi, ci dice il Poeta, sono anche per noi, perché quando l’umanità perde un suo Essere perde parte di se stessa. E poiché “nessuno di noi è un’isola”, se ne va anche una parte di noi. Questo non è un film, ma la realtà oltre che di una vita che finisce, anche l’enigmatica realtà della stessa umanità. Scrive Matteo Collura (prefazione a Lev N. Tolstoj, La morte di Ivan Il’ic) “La morte, il morire, non è esperienza che possiamo fare e di conseguenza trasmettere, perché nel momento in cui si muore irreversibilmente cessa il nostro stato di essere umani. Ci si può avvicinare alla morte, al morire, ma la soglia che segna il punto di non ritorno non è attraversabile se non dopo la vita. Un mistero irrisolvibile e il più terrificante tra quelli che ci è dato subire. Dal momento in cui si viene al mondo, la propria fine è l’unica certezza….” gcastronovo.blogspot.it

domenica 1 novembre 2020

PROVERBIO DEL GIORNO

PROVERBIO DEL GIORNO ( I° Novembre ) Per tutti i Santi manicotto e guanti gcastronovo.blogspot.it

lunedì 26 ottobre 2020

P A N D E M I A PER LA NOSTRA SALUTE IL VIRUS MORTALE E’ IL CORONAVIRUS PER I RISTORATORI IL VIRUS MORTALE E’ IL D. P. C. M. DEL 25/10/2020 gcastronovo.blogspot.it

mercoledì 21 ottobre 2020

BANCHI A ROTELLE E CORONAVIRUS IN GARA DI COSA ABBIAMO PARLATO? APRILE: BANCHI CON LE ROTELLE MAGGIO: BANCHI CON LE ROTELLE GIUGNO: BANCHI CON LE ROTELLE LUGLIO: BANCHI CON LE ROTELLE AGOSTO: BANCHI CON LE ROTELLE SETTEMBRE: BANCHI CON LE ROTELLE OTTOBRE: I BANCHI SONO ARRIVATI SOLO IN MINIMA PARTE PER IL RESTO SOLO BANCHI DI NEBBIA PURTROPPO IN COMPENSO E’ RITORNATO ALLA GRANDE, ANCHE SE PRIVO DI ROTELLE, IL CORONAVIUS FACCIAMO LA NOSTRA PARTE PER FERMARLO IN TEMPO gcastronovo.blogspot.it
PONZIO PILATO CONTE GIUSEPPE E L’ULTIMA CENA Totò: amici…. in questi ultimi giorni sono assillato da una strana domanda alla quale non so come rispondere. Franco: cosa ti frulla in testa? Di che domanda si tratta? Totò: immaginando di trovarmi a Gerusalemme nei giorni del triduo pasquale mi son domandato: se la Giudea ai tempi di Gesù Cristo avesse avuto come Governatore non Ponzio Pilato ma l’attuale nostro Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Gesù Cristo avrebbe potuto celebrare l’ultima Cena? Nenè: bella domanda! Ma come mai ti è venuta in mente? Totò: leggendo l’ultimo Decreto del nostro Presidente del Consiglio, e in particolare il comma contenente l’invito a non ricevere ospiti in casa propria quando il totale dei presenti supera il numero di sei, ho pensato che all’ultima cena dovevano essere presenti almeno 13 persone e cioè Gesù Cristo e i 12 apostoli. Nenè: e allora ? Totò: caro Nenè e anche voi amici miei capirete che Gesù Cristo, il quale poche settimane prima aveva insegnato, rispettoso com’era delle leggi civili, di “dare a Cesare quello che era di Cesare e a Dio quello che è di Dio”, avrebbe ubbidito anche questa volta eseguendo alla lettera il D. P. C. M. di Giuseppe Conte e di conseguenza, per non creare un assembramento, neanche avrebbe tenuto l’ultima cena . Franco: ma, di questo passo, il percorso della storia della salvezza dell’umanità, così come programmato dallo stesso Padre Eterno, non avrebbe potuto avere gli sviluppi che poi ha avuto e che ci sono stati descritti dai quattro Evangelisti: quella sera, come conseguenza della mancata ultima cena, non ci sarebbe stata l’istituzione dell’Eucarestia e forse neanche il tradimento di Giuda e il conseguente processo in cui Gesù venne condannato alla crocifissione cui seguì la risurrezione. Come voi capite con Giuseppe Conte al posto di Ponzio Pilato sarebbero saltati i piani divini per operare la salvezza dell’umanità. Santo: caro Franco e caro Totò devo dire che i vostri sono dei ragionamenti ben costruiti e logici a tal punto da non fare una grinza. Tuttavia mi trovo in grande difficoltà a comparare la logica umana, cioè la vostra, a quella del Padre Eterno. il prof. Vezio cosa ne pensa? Vezio: la riflessione dell’amico Santo offre a me che teologo comunque non sono, un valido spunto per rispondere. Ebbene, lo svolgimento della discussione, per come fin qui s’è svolta, presuppone un Dio non in grado di governare l’universo in piena ed esclusiva autonomia. Invece la realtà eterna delle cose divine presuppone che i progetti di Dio siano del tutto indipendenti dai progetti dell’uomo; e ciò perché essendo Dio il signore assoluto del mondo e dello spazio e, in definitiva della storia di tutto ciò che esiste, in quanto assoluto non risulta legato da nessun vincolo. Infatti lo stesso Dio per mezzo dei profeti (Isaia per tutti, 55: 8-11) dopo aver affermato :“i miei pensieri non sono i vostri pensieri e le vostre vie non sono le vie mie. Oracolo del Signore”, prosegue dicendoci: “quanto il cielo si eleva sopra la terra, così sono elevate le mie vie sopra le vostre vie”. E trattandosi, in entrambi i casi, del confronto tra due realtà incommensurabilmente differenti che non possono avere un adeguato termine di confronto, risulta impossibile operare tra loro un valido rapporto di eguaglianza. Amici miei…. Dio, ovviamente per chi ci crede, ha una natura e una logica che opera in una prospettiva diversa dalla nostra, e tutto ciò per una semplice ragione: l’uomo, il finito non può comprendere Dio, l’infinito. Ecco perché risulterà semplicemente impossibile cercare di comprendere i modi in cui Dio porta ad attuazione le sue decisioni. (Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia) gcastronovo.blogspot.it

martedì 13 ottobre 2020

OTTOBRE NELLA POESIA ITALIANA Ottobre Un tempo, era d’estate, era a quel fuoco, a quegli ardori, che si destava la mia fantasia. Inclino adesso all’autunno dal colore che inebria, amo la stanca stagione che ha già vendemmiato. Niente più mi somiglia, nulla più mi consola, di quest’aria che odora di mosto e di vino, di questo vecchio sole ottobrino che splende sulla vigne saccheggiate. Sole d’autunno inatteso, che splendi come in un di là, con tenera perdizione e vagabonda felicità, tu ci trovi fiaccati, vòlti al peggio e la morte nell’anima. Ecco perché ci piaci, vago sole superstite che non sai dirci addio, tornando ogni mattina come un nuovo miracolo, tanto più bello quanto più t’inoltri e sei lì per spirare. E di queste incredibili giornate vai componendo la tua stagione ch’è tutta una dolcissima agonia. Vincenzo Cardarelli Pensate che il caldo sole dell’estate sia solo un dolce ricordo? Non disperate, anche il mese di ottobre ci regalerà giornate luminose ricche di un sole ancora carico di vivida luce. Un sole che, come ci assicura il poeta Vincenzo Cardarelli “non sa dirci addio”. gcastronovo.blogspot.it

domenica 11 ottobre 2020

L’INNO DEL COVID Anche se piove e tira vento e il COVID E’ IN AUMENTO non pensarci più di tanto l’esercito è già pronto: tutti in riga ci metterà. Viva, viva il Governo Conte c’è Speranza al suo fianco: ci dirà come finirà. gcastronovo.blogspot.it

giovedì 8 ottobre 2020

 

 

 

                                               PROVERBIO  DEL  GIORNO

 

                                        PER SANTA REPARATA (8 OTTOBRE)

                                              OGNI OLIVA E’ INOLEATA.

 

gcastronovo.blogspot.it

mercoledì 7 ottobre 2020

 

 

 

                                                 PROVERBIO  DEL  GIORNO

 

                                                       POLIITICI E POLLI 

                                                  NON SON MAI SATOLLI

gcastronovo.blogspot.it

 

domenica 4 ottobre 2020

 

 

                         I  GIORNI  DELL’ANNO NELLA SAGGEZZA POPOLARE

                                                      (4 OTTOBRE: SAN FRANCESCO)

 

                                                 A san  Francesco arrivano

                                                        Il tordo e il fresco.

 

gcastronovo.blogspot.it

 

 

 

 

 

 

                                              I  MESI  DELL’ANNO  IN  FILASTROCCA

 

                                                            (OTTOBRE)

 

 

                                                                    Ottobre piovoso

                                                                   campo prosperoso.

 

                                                                Se di Ottobre scroscia

                                                          e tuona, l’annata sarà buona.

 

                                                               Ottobre, vino e cantina

                                                                dalla sera alla mattina.

 

gcastronovo.blogspot.it

 

Giuseppe Castronovo

domenica 27 settembre 2020

 

                                 SETTEMBRE  NELLA  CANZONE  ITALIANA

29 settembre

Equipe 84

Seduto in quel caffè io non pensavo a te (Giornale radio: ieri 29 settembre)
Guardavo il mondo che girava intorno a me (In tal modo, nella ricorrenza del 29 settembre)
Poi d'improvviso lei sorrise
E ancora prima di capire
Mi trovai sotto braccio a lei
Stretto come se non ci fosse che lei

Vedevo solo lei
E non pensavo a te

E tutta la città
Correva incontro a noi

Il buio ci trovò vicini
Un ristorante e poi di corsa
A ballar sotto braccio a lei
Stretto verso casa abbracciato a lei
Quasi come se non ci fosse che lei
Come se non ci fosse che lei

Quasi come se non ci fosse che
Quasi come se non ci fosse che lei

Mi son svegliato e, e sto pensando a te
Ricordo solo che, che ieri non eri con me

(Mogol, Lucio Battisti)

Scritta dalla coppia Mogol/Battisti, viene interpretata e portata al successo nel marzo del 1967 dall’Equipe 84, la band capitanata da Maurizio Vandelli. Successivamente lo stesso Battisti ne incise una sua versione.

gcastronovo.blogspot.it

domenica 20 settembre 2020

 

 

    STORIA D’ITALIA -  BRECCIA DI  PORTA  PIA  (20 SETTEMBRE   1870)

 

Il 20 settembre 1870 (quindi oggi ricorrono 150 anni) le truppe militari del neonato Regno d’Italia

entravano nella città di Roma portando così a compimento il lungo cammino che si concluse proprio quel giorno con la realizzazione  dell’unità d’Italia.

L’operazione militare,  nota come “breccia di Porta Pia”,  determinò infatti l’annessione dei territori dello Stato Pontificio al Regno d’Italia.

L’anno successivo la capitale d’Italia fu trasferita da Firenze a Roma, realizzando così il sogno di Camillo Benso, conte di Cavour che in un discorso tenuto al Parlamento del Regno di Sardegna l’11 ottobre 1860 così dichiarava: “la nostra stella, o Signori, ve lo dichiaro apertamente, è di fare che la Città eterna, sulla quale 25 secoli hanno accumulato ogni genere di gloria, diventi la splendida capitale del Regno Italico”.

Il 20 settembre fu giorno di festa nazionale fino al 1930, quando fu abolito a seguito della firma dei Patti Lateranensi.

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

 

giovedì 17 settembre 2020

 

                                   SETTEMBRE  NELLA  POESIA  ITALIANA

                                                          AUTUNNO

 

Autunno. Già lo sentimmo venire

nel vento d’agosto,

nelle piogge di settembre

torrenziali e piangenti,

e un brivido percorse la terra

che ora, nuda e triste,

accoglie un sole smarrito …..

 

Vincenzo Cardarelli

 

gcastronovo.blogspot.it

domenica 13 settembre 2020

 

 

            ANNO SCOLASTICO 2020/2021 – PROBLEMA FORNITURA ARREDI:

                                BANCHI DI LEGNO O BANCHI DI NEBBIA?

 

Ersilio: amici… al Ministero della Pubblica Istruzione si corre contro il tempo per iniziare ufficialmente l’anno scolastico 2020/2021 il 14 settembre!

Renzo: mancano gli insegnanti e tante cattedre risultano ancora scoperte!

Totò: il problema s’è ulteriormente aggravato da quando il Ministro Azzolina ha deciso che il bando di gara per la fornitura di arredi scolastici avrebbe dovuto  contenere la prescrizione che i banchi devono essere con le ruote.

Nenè: un bando che all’inizio conteneva non pochi vizi sostanziali che avrebbero potuto aprire contenziosi a non finire!

Totò: ma l’aspetto più grave sta nel fatto che il bando di gara sia stato più volte modificato anche dopo la pubblicazione della prima versione:

-una prima volta per allungare, nel rispetto delle previsioni del Codice degli appalti, il termine di scadenza per la presentazione delle offerte dal 30 luglio al 5 agosto;

-una seconda volta per determinare la capacità di produzione di banchi nell’ultimo triennio.

Eppure, nonostante tutto ciò, una delle aziende alle quali era stata inizialmente affidata la fornitura di un lotto di banchi risultava che organizzasse e promuovesse eventi fieristici e non disponesse di uno stabilimento e non avesse mai prodotto arredi scolastici. Mi chiedo come mai la Commissione abbia accettato l’offerta di un’azienda che presenta solo questi titoli che nulla hanno a che vedere con la fornitura di banchi scolastici e, amici miei sentite, risulta avere un capitale sociale di soli 4.000 euro.

Nenè: rimango alquanto perplesso dinnanzi alla grossolanità degli errori commessi da coloro che hanno redatto questo bando di gara! Si dovrebbe trattare di Dirigenti esperti e con tanti anni di esperienza alle spalle.

Franco: anch’io caro Nenè la penso come te. Diamo la parola a lei prof. Vezio.

Vezio: la Scuola – e lo scriverei con esse maiuscola – voi sapete che è stata il mio mondo e continua ad esserlo ancora oggi. Preferisco quindi non parlare su queste vicende.

Franco: ma ci dica una sua riflessione.

Vezio: ve lo dico a malincuore ma quello  che vedo in tutta questa operazione messa in piedi dal Commissario Arcuri, per la fornitura di banchi e sedie, posso riassumerla così: “Molti banchi di nebbia”. Almeno per il momento la vedo così.

Nenè: dalle sue parole emerge comunque un atto di speranza che l’operato del Governo possa migliorare.

Vezio: ripeto che amo la Scuola e siccome al Governo abbiamo un Ministro che di nome fa Speranza, vi dico che la Speranza anche questa volta sarà l’ultima a morire. Del resto non dobbiamo dimenticare…

Nenè: che cosa?

Vezio: che i banchi sono con le ruote: potranno ritardare rispetto alla tabella di marcia di qualche settimana, ma prima o poi arriveranno. Concludo ricordandovi ancora una volta che c’è un Ministro di nome Speranza al Governo; e questo mi autorizza a ben sperare.

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

 

domenica 6 settembre 2020



                                       I  MESI  DELL’ANNO  IN  FILASTROCCA
                                                          (SETTEMBRE)

                                                                      E così Settembre vola
                                                                      girotondo per la Scuola.

                                                                   Se in Settembre senti tonare
                                                                     tini e botte puoi preparare.

                                                                Settembre è dolce, ma c’è da fare;
                                                                    si ricomincia anche a studiare.

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

sabato 5 settembre 2020




                                                                        REFERENDUM  RIDUZIONE  PARLAMENTARI
                                                                        (OPINIONE DEL GIORNO: CARLO COTTARELLI)

“Il taglio dei Parlamentari produce più danni che risparmi….che ammontano allo 0,007 della nostra spesa pubblica.
Non si stravolge la Costituzione per un beneficio tanto irrisorio. Per questo VOTO  NO”.
Se lo dice lui che nella scorsa legislatura ha ricoperto l’incarico conferitogli dal Governo per la riduzione della spesa!
(Carlo Cottarelli)

gcastronovo.blogspot.it





giovedì 3 settembre 2020



POLITICHE MIGRATORIE: ITALIA E TURCHIA PAGATE DALL’EUROPA PER TRATTENERE I FLUSSI MIGRATORI.
Totò: amici…. avete riflettuto sull’ultima affermazione del Ministro dell’Interno Lamorgese in tema di migranti?
Nino: cosa ha detto?
Totò: rispondendo all’intervistatore che le chiedeva di commentare le parole del Sindaco di Lampedusa (Totò Martello) che definisce gli sbarchi “un flusso costante senza sosta”, diceva che comunque “trattasi di un numero di migranti che non è un’emergenza”
Ersilio: trattasi di affermazione che mi convince poco.
Santo: a mio avviso la dichiarazione del Ministro sembra non dire tutto e va attentamente esaminata.
Enzo: come mai?
Santo: anche perché  il Sindaco di Lampedusa Martello ha dichiarato di contare al momento più migranti che turisti! Ritengo trattarsi di una dichiarazione sufficientemente atta a giustificare le mie perplessità sulle reticenze del Ministro Lamorgese.
Nenè: prof. Vezio a Lei la parola.
Vezio: amici…. la dichiarazione del Ministro dice molto di più di quanto possa apparire ad una prima superficiale lettura: dobbiamo infatti soffermarci ad approfondire la parola “emergenza”.  Dobbiamo a tal proposito sapere che quando c’è emergenza, l’Europa è tenuta a intervenire in aiuto dell’Italia.
Nenè: come?
Vezio: in primis con i ricollocamenti, cioè con la suddivisione dei migranti, sbarcati a Lampedusa e negli altri porti italiani,  tra i vari Paesi europei. E dal Governo italiano, a differenza che nel passato, negli ultimi mesi non è più partita verso l’Europa nessuna richiesta di ricollocamenti.
Santo: come mai? C’è una spiegazione?
Vezio: una spiegazione c’è ed io la trovo nella pioggia di miliardi che l’Europa ha recentemente promesso di versare all’Italia a seguito dell’emergenza sanitaria Coronavirus o Covid 19. E la fetta maggiore di queste risorse è stata assegnata proprio all’Italia che guarda caso in questi ultimi mesi non si oppone minimamente a chi vuole entrare nel nostro Paese: questa, amici miei, la contropartita per ricevere quella pioggia di soldi dall’Europa.
Cari amici…. mi sto convincendo sempre più, per come si stanno svolgendo i “Rapporti Europa/Italia” in quest’ultimo periodo, che all’Italia sia stato affidato il compito di trattenere sul suolo italiano gli immigrati provenienti dall’Africa così come alla Turchia di trattenere quelli provenienti dall’Oriente: due operazioni portate avanti dall’Europa in cambio di soldi, di tanti soldi. Alla Turchia in cambio di sei miliardi di euro, mentre all’Italia, nell’ambito dell’operazione “emergenza Covid 19”, sono stati assegnati alcuni miliardi di euro in più rispetto a quelli assegnati agli altri Paesi europei.  
Nenè: ora ho capito.
 Vezio: è in quest’ottica, e concludo, che va letta la dichiarazione del Ministro Lamorgese:  è una dichiarazione  del tutto in linea con l’atteggiamento governativo e del Presidente Conte in particolare, il quale,  specialmente dopo la pioggia di miliardi che l’Europa ha deciso di stanziare per l’Italia, non ha più presentato neanche, a livello europeo,  richieste di ricollocamento dei migranti sbarcati nei porti italiani. Il discorso è molto più semplice di quanto si possa credere: il Ministro Lamorgese con la formula che “in Italia non c’è emergenza “ ha dato una mano al presidente Conte; infatti se non c’è emergenza non c’è neanche bisogno di chiedere aiuto all’Europa che Il Presidente Conte ritiene di non dover disturbare più di tanto avendo ricevuto la promessa di tutte quelle risorse.
 (Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo


lunedì 24 agosto 2020



QUESTIONE MIGRANTI: MESSAGGI SBAGLIATI DAL GOVERNO ITALIANO ALL’AFRICA

Totò: amici… mi sembra che con il passare dei giorni il “tema migranti” nelle terre di Lampedusa e Sicilia diventi sempre più drammatico.
Enzo: in effetti gli sbarchi continuano senza sosta a tal punto da provocare un braccio di ferro tra il Presidente della Regione Sicilia Musumeci e il Ministro dell’Interno Lamorgese.
Nenè: l’aspetto che mi sembra più grave in tutta questa tragedia è l’inerzia del Governo italiano che nulla fa per alleviare le sofferenze patite dai Lampedusani e dai Siciliani: basti pensare che in un centro di accoglienza che può ospitare al massimo qualche centinaio di migranti di fatto ne stazionano stabilmente più di mille! Ora voi capite che il problema, che già è di ordine pubblico, diventa anche sanitario. Il Governo non lo dice, ma è così!
Santo: prof. Vezio a lei la parola.
Vezio: amici…. gli sbarchi, sempre più numerosi di questi giorni, sulle nostre coste, sono il frutto avvelenato degli annunci sbagliati che il Governo Conte 2° ha inviato in Africa in questo ultimo anno.
Nino: prof. sia più chiaro.
Vezio: cari amici… cos’è l’autorizzazione al processo all’ex Ministro Salvini, votata dal Parlamento italiano, se non un messaggio - che io definisco “sbagliato” - all’Africa e agli scafisti? Vedete….
Nino: che cosa?
Vezio: gli scafisti sono come le mosche in presenza del miele: nessuno le ferma! Ebbene, l’autorizzazione al processo contro Salvini per loro è stato un vero e proprio barile di miele! Ragionano così con chi vuol venire illegalmente in Italia: “venite, venite che vi traportiamo in Italia: il momento è propizio! Oggi in Italia chi si oppone al vostro arrivo rischia  di andare in galera, così come il Parlamento italiano ha stabilito per l’ex Ministro Salvini consegnandolo alla Magistratura che lo processerà per sequestro di persona. Avete solo quattro mila euro?  No problem, il resto ce lo darete quando incomincerete a fare i primi guadagni in Italia”.
Sono queste decisioni del Governo Conte a costituire altrettanti messaggi sbagliati; e le conseguenze, una volta versato il miele, si vedono. Chi riuscirà adesso a fermare le mosche?

 Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

Giuseppe Castronovo

gcastronovo.blogspot.it

martedì 11 agosto 2020


                     ROBERTO  MUROLO   MUNASTERIO  ‘E SANTA CHIARA

Oggi, 11 agosto, giorno in cui la Chiesa cattolica festeggia Santa Chiara. D’Assisi, vogliamo ricordare anche la canzone napoletana “Munasterio ‘e Santa Chiara” nella versione interpretata da Roberto Murolo:  

Dimane?...Ma vurría partí stasera!
Luntano, no... nun ce resisto cchiù!
Dice che c'è rimasto sulo 'o mare,
Che è 'o stesso 'e primma... chillu mare blu!
Munasterio 'e Santa Chiara...
Tengo 'o core scuro scuro...
Ma pecché, pecché ogne sera,
Penzo a Napule comm'era,
Penzo a Napule comm'è?!
Funtanella 'e Capemonte,
Chistu core mme se schianta,
Quanno sento 'e dí da 'a gente
Ca s'è fatto malamente
Stu paese... ma pecché?
No... nun è overo...
No... nun ce créro...
E moro cu 'sta smania 'e turná a Napule...
Ma ch'aggi"a fá?...
Mme fa paura 'e ce turná!
Paura?...Sí... Si fosse tutto overo?
Si 'a gente avesse ditto 'a veritá?
Tutt"a ricchezza 'e Napule... era 'o core!
Dice ch'ha perzo pure chillu llá!
Munasterio 'e Santa Chiara...
'Nchiuse dint'a quatto mura,
Quanta
gcastronovo.blogspot.it


lunedì 10 agosto 2020



                                                                    LE  PIU’  BELLE  FRASI  D’AMORE
                                                                        NELLA  CANZONE  ITALIANA

Siamo nel pieno dell’estate. Da giorni siete in attesa che la persona amata arrivi, ma invano.
Potete mandarle questo messaggio ricorrendo alla canzone  “E la chiamano estate”.
Testo scritto da Franco Califano e Laura Zanin, musica di Bruno Martino. Venne da quest’ultimo presentato al Festival delle rose della canzone italiana del 1965.

Questa la parte del testo da inviare alla persona amata:

“E la chiamano estate
Questa estate senza te
….
Il profumo del mare
non lo sento, non c’è più
perché non torni qui
vicino a me.

E le chiamano notti
queste notti senza te
ma non sanno che esiste
chi di notte piange te

gcastrnovo.blogspot.it

venerdì 7 agosto 2020


                                   AGOSTO  NELLA  POESIA  ITALIANA
                                                         X  AGOSTO
San Lorenzo, Io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell’ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido
portava due bambole in dono…
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d’un pianto di stelle lo inondi
quest’atomo opaco del Male!
Giovanni Pascoli
Una poesia, questa, nella quale il Pascoli, nell’affrontare il problema del male, accomuna la pioggia di stelle che cadono durante la notte del 10 Agosto, alle lacrime versate dal cielo sulla terra per la crudeltà degli uomini.
gcastronovo.blogspot.it

lunedì 3 agosto 2020



                                                  I  MESI  DELL’ANNO  IN FILASTROCCA
                                                          (Agosto)

                                                              Quando piove in Agosto,
                                                              piove olio, miele e mosto.

                                                                 Chi vuole buon mosto
                                                                 zappi la vigna in Agosto.

                                                              Con la prima acqua d’Agosto
                                                                     Il caldo si è riposto.


gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo


martedì 28 luglio 2020


                                                       TRA  ILLUSIONE  E DISINCANTO         
                                            CORONAVIRUS: GLI ITALIANI DINNANZI ALLE TASSE

Duilio: amici…. come mai il Governo Conte ha bocciato la richiesta di proroga delle scadenze fiscali degli ultimi giorni di luglio?

Santo: fonti vicine al Ministero dell’Economia e Finanze parlavano di cassa vuota, da qui il rifiuto della richiesta.

Nenè: io, personalmente ho l’impressione, invece, che l’operazione sia stata programmata da tempo proprio in questi termini e con questa tempistica. Perché, vedete…

Nando: che cosa?

Nenè: il Governo Conte sta seguendo alla lettera quell’antico proverbio il quale ci dice:
“dodici mesi ha un anno, sei d’inganno e sei di truffa”.

Mario: sii meno enigmatico.

Nené: vedete…. Quando scoppiò il Cornavirus o, se volete, Covid 19 il Governo promise che:
- avrebbe sospeso il pagamento delle tasse;
- avrebbe studiato come aiutare i contribuenti colpiti dagli effetti del Coronavirus;
- che nessuno sarebbe rimasto indietro perché escluso da questi provvedimenti.

Mario: e il Governo mi sembra che nel I° semestre sia stato di parola.

Nenè: hai detto bene! Però ha ripreso, senza alcuno indugio, al I° mese del II° semestre chiedendo di pagare in pochi giorni sia le tasse non pagate nel I° semestre che quelle maturate nel mese di luglio. Una vera e propria maratona fiscale che non ha tenuto il alcun conto che per circa due mesi il Paese si è fermato per imposizione di legge.

Ersilio: Nenè, hai detto proprio bene! Dall’illusione delle promesse d’aprile al disincanto della realtà di luglio!

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

Giuseppe Castronovo




sabato 25 luglio 2020



                                  LUGLIO  NELLA  POESIA  ITALIANA

                                                                      DI LUGLIO


Quando su ci si butta lei,
si fa di un triste colore di rosa
il bel fogliame.

Strugge forre, beve fiumi,
macina scogli, splende,
è furia che s’ostina, è l’implacabile,
sparge spazio, acceca mete,
è l’estate e nei secoli
con i suoi occhi calcinanti 
va della terra spogliando lo scheletro.

Giuseppe  Ungaretti

Se il mese di Giugno profuma ancora, specie all’inizio, di primavera e il mese di Agosto, come si dice in alcune regioni, preannuncia l’inverno, il Poeta Giuseppe  Ungaretti ci dice che Luglio è il mese dell’estate.

gcastronovo.blogspot.it

lunedì 20 luglio 2020



               CONTRIBUENTI ITALIANI OVVERO PECORE DA SCORTICARE
Santo: amici… avete seguito anche voi la polemica che in questi ultimi giorni è scoppiata tra le forze politiche?
Enzo: a che proposito?
Santo: ad animare gli animi, questa volta, è il mancato rinvio delle scadenze fiscali di luglio. Gli stessi rappresentanti dei consulenti fiscali italiani hanno definito questo fine luglio, con le sue 246 scadenze fiscali, un vero e proprio ingorgo fiscale.
Troppe tasse e tutte quante con pagamenti concentrati in un così breve arco di tempo (dal 20 al 31 luglio) stanno mettendo in crisi non solo i contribuenti ma anche gli operatori  fiscali, molti dei quali paventano il rischio di non poter adempiere in tempo a un numero così elevato di scadenze  in così pochi giorni.
Nenè: il problema, amici miei, è più preoccupante di quanto si possa pensare:  il Governo infatti ci fa sapere, anche se non via ufficiale, di non poter rimandare un incasso quantificabile in 8,4 miliardi di euro per non mettere a rischio  il pagamento di  stipendi, pensioni, spese correnti indifferibili…
Cecè: avete parlato di 246 scadenze fiscali! Un panorama tributario non solo esoso, ma anche troppo frammentato. Pagare le tasse è giusto e non si discute. Ma non possiamo non chiederci come mai ce ne siano così tante.
Nenè: caro Cecè tu le hai definite “tante”, io aggiungerei un altro aggettivo.
Cecè: quale?
Nenè: “elevate”. Non dimentichiamo, infatti, che il fisco riesce a sottrarci anche il 50% del nostro utile o guadagno.
Elvezio: oramai quello fiscale italiano è un vero e proprio ginepraio nel quale non si contano più le contraddizioni e le insidie dovute al mancato coordinamento della legislazione in materia con gravi conseguenze anche penali in caso di errori. Pensate, ad esempio, alle tanto pubblicizzate agevolazioni post Covid 19 per incentivare le ferie; non dimentichiamo però che c’è da pagare anche la “tassa di soggiorno”.
Nenè: Prof. Vezio a lei la parola.
Vezio: partirei dagli aggettivi utilizzati dagli amici Cecè e Nenè (“tante” ed “elevate”) per qualificare le tasse italiane.
Mi sia permesso a proposito di tasse “tante” ed “elevate” citare lo scrittore latino Svetonio il quale ci racconta di un dialogo tra l’Imperatore Tiberio e i suoi Consiglieri che gli sottoponevano alla firma un decreto per l’aumento di alcune imposte.
Consiglieri: questa è la nostra proposta.
Tiberio: sono elevate?
Consiglieri: SI!  Ma…
Tiberio: SI….oppure NO? Voi mi conoscete e sapete quanto apprezzi la chiarezza e la trasparenza insite in questa affermazione e negazione. E poiché l’esigenza di chiarezza e trasparenza non è stata ancora abrogata, ripeto la domanda: “SONO ELEVATE”?
Consiglieri: SI…PERO’
Tiberio: poiché avete ammesso che sono elevate vi chiedo, ancora una volta, “ABBASSATELE”
Consiglieri: di quanto?
Tiberio: dovete applicare quanto già sapete.
Consiglieri: cioè?
Tiberio: mi avete sempre sentito dire che “boni pastoris esse tondere pecus, non deglubere”. “Il buon pastore deve tosare le pecore, non scorticarle”. Attenetevi a questo principio e firmerò.
 Nenè: quanta saggezza! Ripeto, quanta saggezza!
Nino: ma la saggezza, prof. Vezio, era un patrimonio esclusivamente degli Imperatori o possono essere altrettanto saggi anche i nostri attuali Governanti?

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it


domenica 5 luglio 2020



                                            LE  PIU’  BELLE  FASI D’AMORE
                                               NELLA CANZONE ITALIANA

Luglio”, testo di Giancarlo Bigazzi, musica di Riccardo Del Turco.
Presentata alla gara canora “Un disco per l’estate” del 1968 viene interpretata dallo stesso Riccardo  Del Turco risultando vincitore del concorso.

Questa la frase meritevole di essere cantata alla persona amata.

“Luglio si veste di novembre
se non arrivi tu…ai ai ai ai ai.
Luglio sarebbe un grosso sbaglio
non rivedersi più …ai ai ai ai ai.
…….
Vieni da me c’è tanto sola
Ma ho tanto freddo al cuore
Se tu non si con me.

gcastronovo.blogspot.it



giovedì 2 luglio 2020



                                I  MESI  DELL’ANNO  IN  FILASTROCCA

                                                            (Luglio)

                                                      Quando Luglio è molto caldo,
                                                           bevi molto e tienti saldo.

                                                               Se piove con Solleone
                                                         le castagne son tutte guscioni.

                                                           Se piove tra Luglio e agosto,
                                                              piove miele, olio e mosto.

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo