ANNO SCOLASTICO 2020/2021 –
PROBLEMA FORNITURA ARREDI:
BANCHI DI LEGNO
O BANCHI DI NEBBIA?
Ersilio:
amici… al Ministero della Pubblica Istruzione si corre contro il tempo per
iniziare ufficialmente l’anno scolastico 2020/2021 il 14 settembre!
Renzo:
mancano gli insegnanti e tante cattedre risultano ancora scoperte!
Totò: il
problema s’è ulteriormente aggravato da quando il Ministro Azzolina ha deciso che
il bando di gara per la fornitura di arredi scolastici avrebbe dovuto contenere la prescrizione che i banchi devono
essere con le ruote.
Nenè: un
bando che all’inizio conteneva non pochi vizi sostanziali che avrebbero potuto
aprire contenziosi a non finire!
Totò: ma
l’aspetto più grave sta nel fatto che il bando di gara sia stato più volte
modificato anche dopo la pubblicazione della prima versione:
-una prima
volta per allungare, nel rispetto delle previsioni del Codice degli appalti, il
termine di scadenza per la presentazione delle offerte dal 30 luglio al 5
agosto;
-una seconda
volta per determinare la capacità di produzione di banchi nell’ultimo triennio.
Eppure,
nonostante tutto ciò, una delle aziende alle quali era stata inizialmente
affidata la fornitura di un lotto di banchi risultava che organizzasse e promuovesse eventi fieristici e non disponesse di uno
stabilimento e non avesse mai prodotto arredi scolastici. Mi chiedo come
mai la Commissione abbia accettato l’offerta di un’azienda che presenta solo
questi titoli che nulla hanno a che vedere con la fornitura di banchi
scolastici e, amici miei sentite, risulta avere un capitale sociale di soli 4.000 euro.
Nenè: rimango alquanto perplesso dinnanzi
alla grossolanità degli errori commessi da coloro che hanno redatto questo
bando di gara! Si dovrebbe trattare di Dirigenti esperti e con tanti anni di
esperienza alle spalle.
Franco: anch’io caro Nenè la penso
come te. Diamo la
parola a lei prof. Vezio.
Vezio: la
Scuola – e lo scriverei con esse maiuscola – voi sapete che è stata il mio
mondo e continua ad esserlo ancora oggi. Preferisco quindi non parlare su
queste vicende.
Franco: ma
ci dica una sua riflessione.
Vezio: ve lo
dico a malincuore ma quello che vedo in
tutta questa operazione messa in piedi dal Commissario Arcuri, per la fornitura di banchi e sedie, posso riassumerla così:
“Molti banchi di nebbia”. Almeno per
il momento la vedo così.
Nenè: dalle
sue parole emerge comunque un atto di speranza che l’operato del Governo possa
migliorare.
Vezio:
ripeto che amo la Scuola e siccome al Governo abbiamo un Ministro che di nome
fa Speranza, vi dico che la Speranza anche questa volta sarà l’ultima a morire.
Del resto non dobbiamo dimenticare…
Nenè: che cosa?
Vezio: che i
banchi sono con le ruote: potranno ritardare rispetto alla tabella di marcia di
qualche settimana, ma prima o poi arriveranno. Concludo ricordandovi ancora una
volta che c’è un Ministro di nome Speranza al Governo; e questo mi autorizza a
ben sperare.
(Dai
Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
Giuseppe
Castronovo
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