IL
PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI
Ambrogio:
amici …. Che ne dite di quanto accaduto
nella sede sindacale della C. G. I. L di San Lazzaro di Savena, un
grosso centro dell’area bolognese?
Santo: di
cosa si tratta?
Ambrogio: in
quella sede si è svolto, con la partecipazione del Segretario nazionale
Maurizio Landini, il congresso per l’elezione del Segretario della C. G. I. L.
bolognese.
Santo:
brogli elettorali?
Ambrogio:
no! Assolutamente no. Quale nuovo
Segretario è stato eletto, con il 74% dei voti, il sindacalista ex leader della
F. I. O. M. Michele Bulgarelli.
Nenè: e
allora? La notizia dov’è?
Ambrogio:
avviene che l’eletto, una volta proclamato il risultato, viene salutato con le
note dell’inno nazionale dell’ex Unione Sovietica nella versione più
classica: quella cantata dal coro dell’Armata rossa.
Salvo:
nostalgici della grande Madre Russia in azione!
Nenè: prof. Vezio…Lei che ne dice?
Vezio: che
volete che vi dica se nel 2023 il maggior Sindacato italiano sta ancora fermo
all’inno dell’Unione Sovietica!
Passano gli
anni, si cambia a ripetizione il nome del Partito di riferimento che a quella
Russia era legato, ma il cuore è sempre lì. Evidentemente non si tratta, come
dice l’amico Salvo, di semplice nostalgia, ma di un sentimento più profondo,
difficile da cancellare: “Il primo amore non si scorda mai”
(Dai
Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
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