martedì 31 dicembre 2019



                                                         BUONE  FESTE

                                             A chi ama senza aspettarsi
                                                     niente in cambio.
gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

domenica 29 dicembre 2019



                                           ECHI  DAL  PARLAMENTO
LA PRESCRIZIONE, IL MINISTRO BONAFEDE, I PIDDINI E I TOLO TOLO
On. Cencio: collega Straccio….
On. Straccio: dimmi pure.
On. Cencio: Il tema della prescrizione sta contribuendo non poco a tenere teso il clima tra gli alleati di Governo.
On. Straccio: quali sono le ultime novità?
On. Cencio: sono stato testimone di uno scambio di battute tra il Ministro di Grazia e Giustizia Bonafede e un gruppetto di colleghi del Partito Democratico.
On. Straccio: dimmi, sono curioso.
On. Cencio: ebbene, il primo piddino si rivolge al Ministro Bonafede dicendogli: “perché voi grillini dovete  insistere con una legge – la sospensione della prescrizione dopo la sentenza di I° grado -  palesemente incostituzionale per violazione dell’articolo 111  della Costituzione?
On. Straccio: come ha risposto il Ministro?
On. Cencio: non mi crederai, ha risposto così: “cari colleghi dovete prendere atto che in questa Legislatura voi siete la “fragilità” di questo Parlamento e noi la fiamma che lo illumina. TOLO TOLO”. Al che un altro piddino gli dice    che se continua con queste provocazioni si apre una crisi.
On. Straccio: e lui, il Ministro Bonafede, come ha reagito?
On. Cencio: rispondendo: “amici…. va tutto bene così; la mia legge entra in vigore l’1  gennaio 2020 e noi ci vedremo il 2 gennaio. TOLO TOLO”  e si è velocemente allontanato.

gcastronovo.blogspot.it

venerdì 27 dicembre 2019


L’INQUIETUDINE DELL’UOMO DEI NOSTRI GIORNI E “L’INFINITO” DI LEOPARDI

Quest’anno ricorre il bicentenario de “L’infinito”, il capolavoro senza tempo di Giacomo Leopardi.
Una siepe cinge il colle che s’alza di fronte alla casa del Poeta; Giacomo va lì, guarda e ascolta.  Sebbene la siepe gli precluda la vista dell’ampio panorama, egli riesce comunque a immaginare “interminati spazi” e il mormorio del vento tra le piante gli offre l’occasione per riflettere, in questo luogo di angosciante e silenzioso mormorio, sull’eterno mistero dell’esistenza umana di fronte all’infinito.
L’infinito: versi immortali e sempre vivi.
“Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare”.

gcastronovo.blogspot.it

Castronovo Giuseppe

giovedì 26 dicembre 2019



                                                            BUONE  FESTE

                                                                 Buone feste a chi saluta
                                                                    ancora con un bacio.

gcastronovo.blogspot.it

mercoledì 25 dicembre 2019




                                                              BUONE  FESTE

                                            A chi pensa che dietro a ogni nuvola
                                                        ci sia un sole che sorge.

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

lunedì 23 dicembre 2019



              BANCA POLARE DI BARI: UNA CRISI ANNUNCIATA DA TEMPO

                                    Ancora una volta è la saggezza antica a dirci che:

                                SOPRA la BANCA LA POLITICA E I BANCHIERI CAMPANO
      
                                                                        MENTRE                   

                                                        SOTTO la BANCA I RISPARMIATORI CREPANO

gcastronovo.blogspot.it

mercoledì 18 dicembre 2019



                                RIFORMA PRESCRIZIONE MINISTRO BONAFEDE
                          EFFETTI: SOTTO PROCESSO FINO ALLA TOMBA

Totò: amici…. è da più di un mese che nei dibattiti televisivi, il Ministro di Grazia e Giustizia - il grillino Bonafede - difende a spada tratta la sua riforma con la quale ha introdotto nel nostro Ordinamento penale lo stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio. 
Ersilio: si tratta, caro Totò, di una riforma tenacemente voluta dal Ministro di Grazia e Giustizia - il pentastellato Bonafede - e da una parte della Magistratura. Con questa riforma, abolendo la prescrizione dopo il I° grado di giudizio, si introduce di fatto nel nostro ordinamento il principio “sotto processo a vita” o, se volete, “sotto processo pe tutta vita”. Ecco perché è così vivacemente criticata da ampi settori non solo della politica, ma anche della stessa avvocatura. Purtroppo entrerà in vigore il prossimo primo gennaio 2020.
Santo: mi sembra una riforma che meriterebbe un’attenta riflessione.  Prof. Vezio può esprimere il suo parere in merito?
Vezio: amici…sarò chiaro.  Si tratta di una legge che, se non viene modificata per adeguarla al dettato della vigente Costituzione, risulta palesemente incostituzionale.

Nenè: prof. può illustrarci i motivi di questa sua incostituzionalità?

Prof. Vezio: l’articolo 111 della Costituzione, parlando del processo, dispone che “la legge ne assicura la ragionevole durata”. Per rispondere all’amico Nenè chiariamo innanzi tutto cosa stia ad indicare il termine “durata”. Ebbene, sta ad indicare il “periodo di tempo” entro cui si svolge un’operazione. E’ così che, ad esempio,  diciamo che la proiezione del film è durata 3 ore oppure che un intervento chirurgico è durato 4 ore. Si tratta, come voi potete constatare, di un termine dalla facile comprensione; ciononostante la riforma Bonafede, in tema di prescrizione, non ne ha tenuto alcun conto. Ed è così che la riforma Bonafede è incostituzionale perché disattende l’articolo 111 della Costituzione laddove non prevede alcun tempo di ragionevole durata entro cui deve concludersi il processo.  E sottolineo l’aggettivo “ragionevole”. La Costituzione, infatti, dopo aver imposto al Parlamento di individuare un tempo per la conclusione di  un processo, dispone altresì che deve trattarsi di un tempo “ragionevole”. Due requisiti richiesti dalla Costituzione (da qui la definizione di “riserva di legge rinforzata”) che purtroppo non si trovano nella legge Bonafede.

Ersilio: ci chiarisca meglio questo aspetto. Altrimenti detto: quando un tempo è da considerare ragionevole?

Vezio: possiamo rispondere qualificando come “ragionevole” la durata di un processo quando l’organo chiamato a decidere provveda entro un arco di tempo tale dalla richiesta di giustizia da non far venir meno l’attualità dell’interesse ad avere giustizia da parte del ricorrente.
La cronaca giudiziaria ci parla, purtroppo, di decine e decine di casi nei quali la sentenza finale è arrivata dopo la morte non prematura del ricorrente che aveva ragione. Sono casi che non commento, ma che lascio alla vostra riflessione!

Santo: grazie al Prof. Vezio per la sua chiarezza.  Non capisco tuttavia come mai la politica sappia complicare anche le cose più semplici!

Prof. Vezio: eppure la nostra classe politica da anni, da molti anni direi, ci ha abituati a questo pressappochismo. Vedete ancora….

Enzo: che cosa?    
   
Prof. Vezio:  vi invito  a soffermare la vostra attenzione su quello che è l’effetto  che mi sembra il vero tallone d’Achille della legge Bonafede: abolire la prescrizione significa introdurre nel nostro Ordinamento giuridico il principio secondo cui possa esistere un processo senza una fine determinata per legge. Il che significa che in Italia con la riforma Bonafede dal primo gennaio 2020 chi riceverà un avviso di garanzia  potrà stare sotto processo per tutta la vita.  Dal primo gennaio 2020 per ogni imputato si apriranno le porte dell’Inferno, luogo per il quale il nostro Sommo Poeta Dante diceva:
“Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’eterno dolore
per me si va tra la perduta gente.
…………………………………………………..
Lasciate ogni speranza voi che entrate.”
Una frase, amici miei, che se Dante la trova scritta sulla porta dell’Inferno, il Ministro Bonafede potrebbe farla scrivere, dopo la sua riforma,  all’ingresso di ogni Tribunale.

Nenè: ma è costituzionale?

Vezio: no, assolutamente no! Ma state sicuri che l’On. Bonafede ci indicherà, per sostenere la legittimità e la bontà della sua riforma, tutta una serie di inconcludenti argomentazioni e motivazioni; ma la verità, amici miei, è quella dei nostri avi quando ci insegnavano che “la strada che porta all’inferno è sempre lastricata di buone intenzioni”.

Nené: Se le cose stanno così lasciatemelo dire: che disastro la nostra attuale classe politica! O se volete
lasciatemelo chiedere: dov’è andato a finire il nostro stato di diritto?

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo


venerdì 13 dicembre 2019




                                                 PROVERBIO  DELL  GIORNO

                                                                    Santa Lucia (13 Dicembre),
                                                                   il giorno più corto che ci sia.

gcastronovo.blogspot.it
  
Giuseppe Castronovo                                                          

mercoledì 4 dicembre 2019



                               I  MESI  DELL’ANNO  IN  FILASTROCCA

                                                                   (Dicembre)

                                                     - Verso il Presepe cammina Dicembre.

                                                           - Dicembre brilla con il Natale, l’albero,
                                                                   il Presepe, l’allegria che sale.

                                                       - Dicembre gelato non va disprezzato.

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

sabato 30 novembre 2019



 EMERGENZA VENEZIA E TARANTO: E SE AVESSE RAGIONE WILLIAM SHAKESPEARE?
Ersilio: amici… che ne dite delle due contrastanti decisioni dei Governi Conte uno con la presenza della Lega  e Conte due con la presenza del Partito Democratico che ha sostituito la Lega, sul tema dello “scudo penale” prima concesso e poi revocato all’Arcelor Mittal, nuovo imprenditore all’ex I. L. V. A. di Taranto?
Nenè:  decisioni che potrebbero significare la fine dell’esperienza siderurgica italiana!
Ersilio: l’On. grillino Di Maio oramai è da giorni che ad ogni intervista, parlando della Arcelor Mittal ripete
le stesse parole : “li trasciniamo in tribunale”. Per non parlare poi dello “scudo penale”   – così rispondo all’amico Nenè – messo dal Governo Conte uno con la presenza della Lega e tolto dal Governo Conte due   con la presenza del Partito Democratico.
Nenè: trattasi evidentemente di decisioni prese non sulla base di un progetto industriale, ma  a seconda delle diverse maggioranze alternatesi in questi anni alla guida del Governo.
Marco: mi meraviglia come i Ministri e i loro consiglieri giuridici non riescano a capire come, se all’esasperante lungaggine dei processi italiani viene aggiunta un’incertezza normativa così diffusa, gli investitori sono costretti a scappare dal nostro Paese.
Santo: e di fatto il Governo negli ultimi giorni, constatata la difficoltà a  trovare un accordo, tra le stesse forze politiche che lo appoggiano, per trattenere in Italia la Arcelor Mittal   ha affidato la soluzione della controversa questione alle Procure di Milano e di Taranto.
Nino: e gli effetti non si son fatti attendere: passano pochi giorni e la Procura di Milano apre un fascicolo esplorativo, vale a dire che ha lanciato una rete da pesca in alto mare in attesa che i pesci prima o poi abbocchino; ovvero in attesa di trovare un qualche comportamento dell’imprenditore che possa configurare un’ipotesi di reato.
Totò: una scelta, questa del Governo Conte 2 riferitaci dall’amico Santo, che mi induce a farvi questa domanda: ma in futuro quale imprenditore straniero vorrà investire in Italia sapendo che quando un Pubblico Ministero apre un fascicolo esplorativo la frittata è già bella e fatta: quell’imprenditore dovrà sicuramene prepararsi a frequentare per mesi e mesi non aziende e capannoni industriali ma studi legali e aule giudiziarie?.
Salvo: la tua, caro Totò, è una di quelle riflessioni che proietta non poche ombre oscure sulla nostra economia. In effetti i consiglieri giuridici degli imprenditori stranieri saranno indotti, conoscendo il groviglio normativo italiano, a non investire nel nostro Paese; e senza investimenti stranieri la nostra economia rimane al palo.
Ersilio: prof. Vezio …vedo che ha chiesto la parola, parli pure.
Vezio: “Tutta colpa della luna” scriveva William Shakespeare nell’Otello. La luna, secondo Shakespeare, quando si avvicina troppo al pianeta terra fa impazzire ogni cosa, persone comprese. Sarà successo qualcosa di simile alla nostra amata Venezia e ai Ministri degli ultimi due Governi presieduti dal premier Giuseppe Conte: impazzito il clima così come è impazzita la politica governativa italiana. Della tragedia che stanno vivendo i Veneziani a causa dell’alta marea ne parleremo un’altra volta; qui oggi parleremo invece  delle decisioni adottate dai due Governi presieduti dal Presidente Conte  e  fatte adottare dal Parlamento   a proposito dello scudo penale da attivare nell’ambito delle operazioni di risanamento ambiientale del sito industriale tarantino. Abbiamo assistito, a tal proposito, all’adozione di atti che hanno evidenziato tutta la capricciosa e illogica incoerenza dell’operato di un Governo che prima concede all’investitore franco indiano Arcelor Mittal questo benedetto scudo penale, salvo poi ritirarlo e quindi modificando unilateralmente i patti in precedenza da entrambi sottoscritti. Amici…non riesco ancora a comprendere come i membri del Governo abbiano ignorato il famoso principio del giurista latino Ulpiano il quale introdusse la norma secondo cui “pacta sunt servanda”.
Lo stesso giurista infatti si chiedeva che “cosa vi fosse di più consono alla umana lealtà del rispettare i patti stabiliti consenzientemente”.
E il Governo, nel togliere unilateralmente lo scudo penale alla Arcelor Mittal, senz’altro è venuta meno al principio di Ulpiano . Un venir meno privo di ogni logica! Infatti il Governo, privando l’imprenditore dello scudo penale, ha offerto a quest’ultimo un valido argomento  per afferrare, nel prosieguo delle trattative, il coltello dalla parte del manico. Così di fatto è avvenuto e i risultati sono gli occhi di tutti noi.
 Amici… posso dirlo?
Nenè: dica pure.
Comportamento incoerente  e privo di ogni logica questo del nostro Governo . E se non abbiamo la logica come guida del nostro quotidiano agire prima o poi succede a tutti noi quello che è successo al nostro Governo.  E il nostro Governo, tralasciata la logica, ha proceduto, nel trattare la “Vicenda ex I. L. V. A.”,  così come procede colui che esce dall’osteria dopo che l’oste s’è  rifiutato di somministrargli l’ennesimo bicchiere della serata.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

giovedì 21 novembre 2019


Taxman (Live) - George Harrison
I COMUNI PIGNORERANNO I NOSTRI CONTI CORRENTI?
Lascia che ti dica come sarà
Ce n'è uno per te, diciannove per me
Perché sono il fisco
Sì, sono il fisco

Dovrebbe il cinque percento apparire troppo piccolo
Sii grato Non prendo tutto
Perché sono il fisco
Sì, io sono il fisco

(se guidi un'auto) Tasserò la strada
(se provi a sederti seduto) Tasserò il tuo posto
(se fai troppo freddo) Tasserò il calore
(se fai una passeggiata a piedi) ti

tasserò i piedi Taxman!

Perché sono il fisco
Sì, sono il fisco

Non chiedermi per cosa lo voglio
(Ah, ah, signor Wilson)
Se non lo fai

Perché sono il fisco
Sì, sono il fisco

Ora il mio consiglio per quelli che muoiono
(Taxman!)
Dichiara i penny sui tuoi occhi
(Taxman!)

Perché sono il taxman
Sì, sono il taxman

E non stai lavorando per nessuno, tranne me
(Taxman!)

Che lo Stato avrebbe preso tutto di noi lasciandoci in mutande e alla fame era previsto. LO PREVIDE INFATI GEORGE HARRISON DEIBEATLES E LO STA FINALMENTE ATTUANDO IL Governo Conte bis:  PARTITO DEMOCRATICO, MOVIMENTO 5 STELLE, ITALIA VIVA DI RENZI, L. E. U. BERSANI,SPERANZA ….

sabato 16 novembre 2019

SALVINISMO? ANTISALVINISMO? COSA NE PENSA LA CULTURA? "Molte delle cose che dice Salvini fanno parte del sentire comune" A. Cazzullo, Corriere della Sera pag. 31 - 16.11.2019 gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

lunedì 11 novembre 2019

PROVERBIO DEL GIORNO A San Martino (11 novembre) si lascia l’acqua e si beve il vino. gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

domenica 10 novembre 2019

BUONA DOMENICA AMICO FRED Buona Domenica amico Fred. Sono sicuro che anche ai tuoi nuovi amici porterai allegria cantando: Una rotonda sul mare Il nostro disco che suona Vedo gli amici ballare Ma tu non si qui con me, Amore mio dimmi che sei Triste così come me dimmi se chi ci separò è sempre lì accanto a te se tu sei felice con lui o rimpiangi qualcosa di me io ti penso sempre sai ti penso… Una rotonda sul mare ……… gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

giovedì 7 novembre 2019

ECHI DAL PARLAMENTO DALLA TASSA SULLA PLASTICA ALLA TASSA SULLE MUTANDE On. Cencio: collega Straccio… On. Straccio: caro Cencio dimmi pure. On. Cencio: hai saputo l’ultima dal Governo in trema di tasse? On. Straccio: cosa in particolare? On. Cencio: parlando di tasse si sono accorti che per ogni tassa escogitata c’è sempre una qualche categoria, più o meno numerosa, che riesce sempre a farla franca e non pagare dazio. On. Straccio: e allora? On. Cencio: hanno pensato di istituire una tassa universale dalla quale non dovrebbe sfuggire proprio nessuno. On. Straccio: di quale tassa si tratta? On. Cencio: l’idea è già stata esaminata dai tecnici del Governo e, dalle notizie filtrate da Palazzo Chigi, risulta che il loro sia un parere favorevole. On. Straccio: ma di che razza di tassa si tratta? On. Cencio: il Governo Conte 2 abbandonerà l’idea della tassa sulla plastica e istituirà la tassa sulle mutande. gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

lunedì 4 novembre 2019

ULTIME DA PALAZZO CHIGI MANOVRA FINANZIARIA CAPITOLO TASSE LA PAROLA DEL GIORNO: PLASTIC TAX gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

domenica 3 novembre 2019

ULTIME DA PALAZZO CHIGI MANOVRA FINANZIARIA CAPITOLO TASSE LA PAROLA DEL GIORNO: AUTO AZIENDALI gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

sabato 2 novembre 2019

I MESI DELL’ANNO IN FILASTROCCA (Novembre) A Novembre nel terriccio cadono le castagne nel riccio. Novembre ammucchia aride foglie in terra. Novembre va in montagna e abbacchia la castagna. gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo
I MESI DELL’ANNO IN FILASTROCCA (Novembre) A Novembre nel terriccio cadono le castagne nel riccio. Novembre ammucchia aride foglie in terra. Novembre va in montagna e abbacchia la castagna. gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

venerdì 1 novembre 2019

PROVERBIO DEL GIORNO Per Ognissanti (I° Novembre) mantello e guanti. gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

giovedì 31 ottobre 2019

LA MORTE, OVVERO L’IRRISOLVIBILE MISTERO DELA NOSTRA VITA Il mese di novembre, con la commemorazione dei defunti, è tradizionalmente un tempo che ci induce, almeno per qualche ora quando ci si reca al cimitero, a chiederci verso dove vada l’esistenza terrena dell’uomo. L’inesorabile trascorrere del temo, prima o poi, ci mette infatti tutti quanti dinnanzi a inevitabili e tristi distacchi che ci offrono l’occasione per una riflessione sulla precarietà della nostra permanenza sul pianeta terra. Questa precarietà è infatti il filo conduttore della vita che per ogni essere umano ha da sempre lo stesso epilogo: la morte. E nonostante i lusinghieri progressi in campo scientifico e medico che già permettono all’uomo di vivere più a lungo, l’uomo non riesce ancora a sfuggire all’invecchiamento e alla morte che ne consegue. Capita molto spesso anche che la vita possa essere bruscamente interrotta da un evento imprevisto: da un incidente, da una malattia o da qualche altro incidente di percorso che non mancano mai nel corso della vita di ognuno di noi. Non a caso la Bibbia ci definisce “filo di vapore che appare per un po' e poi si dissolve”. Ecco perché nei tempi addietro si era soliti meditare molto di più sul tema della morte: si spiega così come molto spesso nei ritratti di non pochi religiosi compariva, tra gli altri elementi, anche un teschio per ricordarci l’approdo finale della nostra esistenza terrena. Oggi, invece, assistiamo, in un clima di crescente secolarizzazione, ad una totale inversione di rotta: la frenetica società dei nostri giorni tenta di rimuovere la morte dai nostri orizzonti come se si trattasse di un evento del tutto estraneo alla stessa esistenza e al mistero della vita. Per nostra fortuna non tutte le persone la pensano così. Tra questi ultimi ricordiamo lo scrittore Matteo Collura il quale, nella prefazione al romanzo dello scrittore russo Lev N. Tolstoj “La morte di Ivan Il’ic”, così scrive a proposito della morte: “la Morte, il morire, non è esperienza che possiamo fare e di conseguenza trasmettere, perché nel momento in cui si muore irreversibilmente cessa il nostro stato di essere umani. Ci si può avvicinare alla morte, al morire, ma la soglia che segna il punto di non ritorno non è attraversabile se non dopo la vita. Un mistero irrisolvibile e il più terrificante tra quelli che ci è dato subire. Dal momento in cui si viene al mondo, la propria fine è l’unica certezza. Lontana, lontanissima da noi quanto si vuole, ma sempre lì, al limite estremo della vita, di ogni vita, sempre e da sempre. Vivere, secondo tutte le religioni di tutte le civiltà, è un prepararsi a morire. Persino i senza religione, gli atei, ammesso che ve ne siano di perfettamente tali, a un certo punto della loro esistenza non possono non pensare alla morte come a un traguardo che, nel suo estremo apparire, dà senso alla vita”. Giuseppe Castronovo gcastronovo.blogspot.it
LA MORTE, OVVERO L’IRRISOLVIBILE MISTERO DELA NOSTRA VITA Il mese di novembre, con la commemorazione dei defunti, è tradizionalmente un tempo che ci induce, almeno per qualche ora quando ci si reca al cimitero, a chiederci verso dove vada l’esistenza terrena dell’uomo. L’inesorabile trascorrere del temo, prima o poi, ci mette infatti tutti quanti dinnanzi a inevitabili e tristi distacchi che ci offrono l’occasione per una riflessione sulla precarietà della nostra permanenza sul pianeta terra. Questa precarietà è infatti il filo conduttore della vita che per ogni essere umano ha da sempre lo stesso epilogo: la morte. E nonostante i lusinghieri progressi in campo scientifico e medico che già permettono all’uomo di vivere più a lungo, l’uomo non riesce ancora a sfuggire all’invecchiamento e alla morte che ne consegue. Capita molto spesso anche che la vita possa essere bruscamente interrotta da un evento imprevisto: da un incidente, da una malattia o da qualche altro incidente di percorso che non mancano mai nel corso della vita di ognuno di noi. Non a caso la Bibbia ci definisce “filo di vapore che appare per un po' e poi si dissolve”. Ecco perché nei tempi addietro si era soliti meditare molto di più sul tema della morte: si spiega così come molto spesso nei ritratti di non pochi religiosi compariva, tra gli altri elementi, anche un teschio per ricordarci l’approdo finale della nostra esistenza terrena. Oggi, invece, assistiamo, in un clima di crescente secolarizzazione, ad una totale inversione di rotta: la frenetica società dei nostri giorni tenta di rimuovere la morte dai nostri orizzonti come se si trattasse di un evento del tutto estraneo alla stessa esistenza e al mistero della vita. Per nostra fortuna non tutte le persone la pensano così. Tra questi ultimi ricordiamo lo scrittore Matteo Collura il quale, nella prefazione al romanzo dello scrittore russo Lev N. Tolstoj “La morte di Ivan Il’ic”, così scrive a proposito della morte: “la Morte, il morire, non è esperienza che possiamo fare e di conseguenza trasmettere, perché nel momento in cui si muore irreversibilmente cessa il nostro stato di essere umani. Ci si può avvicinare alla morte, al morire, ma la soglia che segna il punto di non ritorno non è attraversabile se non dopo la vita. Un mistero irrisolvibile e il più terrificante tra quelli che ci è dato subire. Dal momento in cui si viene al mondo, la propria fine è l’unica certezza. Lontana, lontanissima da noi quanto si vuole, ma sempre lì, al limite estremo della vita, di ogni vita, sempre e da sempre. Vivere, secondo tutte le religioni di tutte le civiltà, è un prepararsi a morire. Persino i senza religione, gli atei, ammesso che ve ne siano di perfettamente tali, a un certo punto della loro esistenza non possono non pensare alla morte come a un traguardo che, nel suo estremo apparire, dà senso alla vita”. Giuseppe Castronovo gcastronovo.blogspot.it

giovedì 17 ottobre 2019

PERCHE’ E’ NATO IL GOVERNO CONTE 2°? DOVE STA LA VERITA’? “Il Governo Conte 2°, con fuori la Lega e dentro il Partito Democratico, è nato per bloccare l’offensiva salviniana”. Palmerini a Omnibus, La 7 del 16.10.2019 gcastronovo.blospot.it Giuseppe Castronovo

martedì 15 ottobre 2019

LA POLITICA ITALIANA DINNANZI AL PROBLEMA MIGRATORIO (IL PRESIDENTE CONTE E L’AQUILONE) Romano: amici…ancora una volta dobbiamo constatare come i vari Stati europei, in tema di accoglienza e di immigrati, predichino bene e razzolino male. Totò: cioè? Romano: prendete il caso del Presidente francese Emmanuel Macron il quale se da una parte auspica l’adozione di una regolamentazione europea sugli sbarchi e sulla redistribuzione dei migranti, dall’altra respinge, ricorrendo quasi sempre anche a metodi brutali, i migranti che da Ventimiglia tentano di entrare in Francia. Franco: permettetemi che dica la mia. Totò: dì pure. Franco: quello dell’immigrazione dai paesi del Continente africano è un problema nell’affrontare il quale l’Europa è stata finora del tutto assente lasciando di fatto l’Italia a sbrigarsela da sola. E questo ha contribuito non poco a far covare sentimenti di severa critica verso l’Europa da parte di non pochi Italiani. Salvo: sentiamo l’opinione del Prof. Vezio? Totò: senz’altro! Prof. ,a lei la parola. Vezio: dagli interventi degli amici che mi hanno preceduto un dato risulta incontrovertibile: l’Italia in tema di immigrazione dal Continente africano risulta essere l’anello debole di tutta l’Europa. Come mai direte voi? Permettetemi, pur non volendo mancare di rispetto verso il nostro Presidente e verso l’Istituzione che rappresenta, una risposta senza discrezione e senza freni. Ebbene, amici miei, quale credibilità e autorevolezza può avere nei consessi internazionali un Presidente del Consiglio come il nostro Presidente Conte – e quindi l’Italia - il quale dopo aver approvato in tema di immigrazione la politica dell’ex Ministro Salvini, approva con altrettanta facilità e disinvoltura la nuova politica molto più favorevole all’accoglienza voluta dal Partito Democratico? Ritengo più che comprensibili le perplessità dei nostri partner europei verso un cambio di rotta così radicale nell’arco di pochi giorni! Il Presidente Conte mi ricorda “L’aquilone” di Giovanni Pascoli il quale. “ondeggia, pencola, urta, sbalza, risale, prende il vento…” Se questo è il quadro della politica italiana sono convinto che la strada che porta alla revisione del Trattato di Dublino continuerà ad essere ancora impervia più che mai. Ve lo ricordate “Il Gattopardo”? Cambiamo tutto per non cambiare niente. Sarà così che purtroppo, ancora per parecchi anni, sentiremo parlare dell’Italia come “Paese di primo approdo” (Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia) gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

mercoledì 2 ottobre 2019

I MESI DELL’ANNO IN FILASTROCCA (Ottobre) Ottobre di vendemmia empie le tina. A Ottobre il vento toglie degli alberi tutte le foglie. Se Ottobre è piovarolo, sarà pure fungarolo. gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

venerdì 27 settembre 2019

DA AMICO AD AMICO (Consiglio del giorno) FA’ SILENZIO, OPPURE DI’ COME MIGLIORI DEL SILENZIO. gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

sabato 21 settembre 2019

I MESI DELL’ANNO IN FILASTROCCA (Settembre) Aria settembrina, fresco la sera e fresco la mattina. Brache di tela e meloni, di Settembre non son più buoni. L’uva settembrina, è fragola zuccherina. A Settembre pioggia e luna son dei funghi la fortuna. gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

domenica 15 settembre 2019

POLITICA ITALIANA LE SCIVOLATE DELL’ANTISALVINISMO MILITANTE IN SERVIZIO PERMANENTE LE CAZZOLATE DI CAZZOLA “SALVINI E’ UN UOMO PERICOLOSO PER LA DEMOCRAZIA” (Cazzola su Rete 4 a Stasera Italia del 3.9.2010) gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

sabato 14 settembre 2019

Cazzola 2 LIVELLO DELLA DIALETTICA POLITICA ITALIANA Parole d’autore LE CAZZOLATE DI CAZZOLA “Per Salvini nutro disgusto e disprezzo e lo ribadisco” Cazzola su la 7 a L’ARIA CHE TIRA del 10.9.2019, ore 12,43 gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

venerdì 13 settembre 2019

Cazzola 1 DIALETTICA POLITICA ITALIANA Parole d’autore LE CAZZOLATE DI CAZZOLA “SALVINI DEVE ANDARE A FAR “CULO” (Cazzola, su la 7 a L’aria che tira del 10.9.2019, ore 12,40) gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

giovedì 12 settembre 2019

L’ABILITA’ CON CUI IL PRESIDENE CONTE CAMBIA CAVALLO SONO UNA SERIA GARANZIA ANCHE PER GLI INTERESSI DEL PAESE ITALIA? Nenè: amici…… che ne dite del Governo Conte 2 ? Enzo: ha appena ottenuto la fiducia delle Camere! A cosa ti riferisci? Cosa intendi evidenziare in particolare? Nenè: vorrei che riflettessimo sul fatto che il nuovo Governo Conte 2 fosse così altamente apprezzato nelle stanze dei bottoni europee sin dal momento dell’incarico al Prof. Conte da parte del Presidente della Repubblica Mattarella; prima ancora – è bene evidenziarlo - che illustrasse alle Camere le linee programmatiche e dalle stesse ottenesse la fiducia. Totò: il prof. Vezio chiede di intervenire, a lui la parola. Vezio: amici… che il Governo Conte 2 sia il Governo auspicato dai poteri europei non è un mistero. Ecco perché è da qualche giorno che mi rivolgo delle domande senza essere ancora riuscito a darmi risposte esaurienti. Due sono in particolare queste domande; eccole: -quali sono i futuri scenari prospettati in sede europea per il nostro Paese? -ma il Presidente Conte e il suo Governo devono affrontare e risolvere i problemi che vuole l’Europa o i problemi per quali il popolo sovrano ne chiede la soluzione? Non dimentichiamo, amici miei, che la sovranità, come solennemente recita il primo articolo della nostra Costituzione, “appartiene al popolo” . Vedete amici miei….. Marco: che cosa? Vezio: purtroppo non sempre sarà facile trovare una soluzione ai vari problemi capace di conciliare i legittimi interessi del nostro Paese con gli interessi dell’Europa. Nenè: prof. …… avverto, dalle sue parole, un’evidente stato di perplessità verso l’Istituzione europea. Come mai? Vezio: E’ vero, hai ragione caro Nenè! Purtroppo, in passato, ogni qualvolta il Governo Italiano ha cercato di compiacere all’Istituzione europea, non sempre sono stati adeguatamente tutelati gli interessi degli Italiani. Santo: prof. può chiarirci meglio il suo pensiero? Vezio: i precedenti della politica portata avanti dal Governo Monti ritengo siano abbastanza noti e illuminanti per chiarire il mio pensiero. Ricordo, in particolare due sciagurati provvedimenti montiani. -passano gli anni, ma non possiamo dimenticare la tragica situazione nella quale con la famigerata “Legge Fornero” sono venuti a trovarsi in una notte, senza un lavoro e senza una pensione, migliaia e migliaia di persone, dietro le quali ci sono, è bene ricordarlo, altrettante famiglie. Ricordate gli “Esodati”? Sono i figli di quel provvedimento! -un’ altra tragica decisione per l’economia italiana riguarda il provvedimento con il quale istituì l’ I.M. U., la famosa imposta sugli immobili. Ebbene, con questo secondo “Provvedimento” Monti stabiliva, tra l’altro, che i costruttori una volta ultimata l’edificazione di un condominio sarebbero stati assoggettati al pagamento dell’I. M. U. come seconda casa anche per questi appartamenti. Quindi un costruttore che aveva realizzato un condominio veniva ad essere gravato di tante singole imposte, come seconde case, sino a quando non avrebbe venduto i singoli appartamenti. Credo che non ci sia nessuno tra noi che non scorga l’irragionevolezza di una simile disposizione. Irragionevole a tal punto che in un secondo momento lo stesso Monti eliminò questa norma. Ma oramai il pasticcio era già stato fatto e fu così che, come recentemente ci ha detto la C. G. I. A. di Mestre, il comparto edilizio conobbe un lento ma continuo declino, che ancora non accenna diminuire, con la perdita di 259.000 addetti oltre a quelle centinaia di migliaia dell’indotto. -doveva accorpare le Province riducendole quindi di numero e tutti noi sappiamo come finì. Nonostante tutto ciò la narrativa montiana ci dice che Monti “salvò” l’Italia così come voleva la Banca Centrale Europea. Chi di voi non ricorda la lettera della suddetta Banca al Governo Berlusconi quale preludio dello sfratto allo stesso da Palazzo Chigi per essere sostituito dal Prof. Monti dopo che il Presidente della Repubblica Napolitano lo aveva nominato Senatore a vita? E poiché le dinamiche europee che hanno favorito la nascita del Governo Conte 2 sono identiche a quelle che nel 2011 avevano favorito la nascita del Governo Monti, non posso non essere critico verso “operazioni” che vedono nascere i Governi italiani non a Roma ma in sede straniera; che sia Bruxelles, Parigi o Berlino non importa. Si tratta di operazioni che comportano una preoccupante perdita di sovranità politica del nostro Paese a favore di altri Stati che non sempre hanno a cuore anche la soluzione dei problemi italiani quali, ad esempio, la modifica del Trattato di Dublino. (Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia) gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

mercoledì 11 settembre 2019

L’ABILITA’ CON CUI IL PRESIDENE CONTE CAMBIA CAVALLO SONO UNA SERIA GARANZIA ANCHE PER GLI INTERESSI DEL PAESE ITALIA? Nenè: amici…… che ne dite del Governo Conte 2 ? Enzo: ha appena ottenuto la fiducia delle Camere! A cosa ti riferisci? Cosa intendi evidenziare in particolare? Nenè: vorrei che riflettessimo sul fatto che il nuovo Governo Conte 2 fosse così altamente apprezzato nelle stanze dei bottoni europee sin dal momento dell’incarico al Prof. Conte da parte del Presidente della Repubblica Mattarella; prima ancora – è bene evidenziarlo - che illustrasse alle Camere le linee programmatiche e dalle stesse ottenesse la fiducia. Totò: il prof. Vezio chiede di intervenire, a lui la parola. Vezio: amici… che il Governo Conte 2 sia il Governo auspicato dai poteri europei non è un mistero. Ecco perché è da qualche giorno che mi rivolgo delle domande senza essere ancora riuscito a darmi risposte esaurienti. Due sono in particolare queste domande; eccole: -quali sono i futuri scenari prospettati in sede europea per il nostro Paese? -ma il Presidente Conte e il suo Governo devono affrontare e risolvere i problemi che vuole l’Europa o i problemi per quali il popolo sovrano ne chiede la soluzione? Non dimentichiamo, amici miei, che la sovranità, come solennemente recita il primo articolo della nostra Costituzione, “appartiene al popolo” . Vedete amici miei….. Marco: che cosa? Vezio: purtroppo non sempre sarà facile trovare una soluzione ai vari problemi capace di conciliare i legittimi interessi del nostro Paese con gli interessi dell’Europa. Nenè: prof. …… avverto, dalle sue parole, un’evidente stato di perplessità verso l’Istituzione europea. Come mai? Vezio: E’ vero, hai ragione caro Nenè! Purtroppo, in passato, ogni qualvolta il Governo Italiano ha cercato di compiacere all’Istituzione europea, non sempre sono stati adeguatamente tutelati gli interessi degli Italiani. Santo: prof. può chiarirci meglio il suo pensiero? Vezio: i precedenti della politica portata avanti dal Governo Monti ritengo siano abbastanza noti e illuminanti per chiarire il mio pensiero. Ricordo, in particolare due sciagurati provvedimenti montiani. -passano gli anni, ma non possiamo dimenticare la tragica situazione nella quale con la famigerata “Legge Fornero” sono venuti a trovarsi in una notte, senza un lavoro e senza una pensione, migliaia e migliaia di persone, dietro le quali ci sono, è bene ricordarlo, altrettante famiglie. Ricordate gli “Esodati”? Sono i figli di quel provvedimento! -un’ altra tragica decisione per l’economia italiana riguarda il provvedimento con il quale istituì l’ I.M. U., la famosa imposta sugli immobili. Ebbene, con questo secondo “Provvedimento” Monti stabiliva, tra l’altro, che i costruttori una volta ultimata l’edificazione di un condominio sarebbero stati assoggettati al pagamento dell’I. M. U. come seconda casa anche per questi appartamenti. Quindi un costruttore che aveva realizzato un condominio veniva ad essere gravato di tante singole imposte, come seconde case, sino a quando non avrebbe venduto i singoli appartamenti. Credo che non ci sia nessuno tra noi che non scorga l’irragionevolezza di una simile disposizione. Irragionevole a tal punto che in un secondo momento lo stesso Monti eliminò questa norma. Ma oramai il pasticcio era già stato fatto e fu così che, come recentemente ci ha detto la C. G. I. A. di Mestre, il comparto edilizio conobbe un lento ma continuo declino, che ancora non accenna diminuire, con la perdita di 259.000 addetti oltre a quelle centinaia di migliaia dell’indotto. -doveva accorpare le Province riducendole quindi di numero e tutti noi sappiamo come finì. Nonostante tutto ciò la narrativa montiana ci dice che Monti “salvò” l’Italia così come voleva la Banca Centrale Europea. Chi di voi non ricorda la lettera della suddetta Banca al Governo Berlusconi quale preludio dello sfratto allo stesso da Palazzo Chigi per essere sostituito dal Prof. Monti dopo che il Presidente della Repubblica Napolitano lo aveva nominato Senatore a vita? E poiché le dinamiche europee che hanno favorito la nascita del Governo Conte 2 sono identiche a quelle che nel 2011 avevano favorito la nascita del Governo Monti, non posso non essere critico verso “operazioni” che vedono nascere i Governi italiani non a Roma ma in sede straniera; che sia Bruxelles, Parigi o Berlino non importa. Si tratta di operazioni che comportano una preoccupante perdita di sovranità politica del nostro Paese a favore di altri Stati che non sempre hanno a cuore anche la soluzione dei problemi italiani quali, ad esempio, la modifica del Trattato di Dublino. (Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia) gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo
L’ABILITA’ CON CUI IL PRESIDENE CONTE CAMBIA CAVALLO SONO UNA SERIA GARANZIA ANCHE PER GLI INTERESSI DEL PAESE ITALIA? Nenè: amici…… che ne dite del Governo Conte 2 ? Enzo: ha appena ottenuto la fiducia delle Camere! A cosa ti riferisci? Cosa intendi evidenziare in particolare? Nenè: vorrei che riflettessimo sul fatto che il nuovo Governo Conte 2 fosse così altamente apprezzato nelle stanze dei bottoni europee sin dal momento dell’incarico al Prof. Conte da parte del Presidente della Repubblica Mattarella; prima ancora – è bene evidenziarlo - che illustrasse alle Camere le linee programmatiche e dalle stesse ottenesse la fiducia. Totò: il prof. Vezio chiede di intervenire, a lui la parola. Vezio: amici… che il Governo Conte 2 sia il Governo auspicato dai poteri europei non è un mistero. Ecco perché è da qualche giorno che mi rivolgo delle domande senza essere ancora riuscito a darmi risposte esaurienti. Due sono in particolare queste domande; eccole: -quali sono i futuri scenari prospettati in sede europea per il nostro Paese? -ma il Presidente Conte e il suo Governo devono affrontare e risolvere i problemi che vuole l’Europa o i problemi per quali il popolo sovrano ne chiede la soluzione? Non dimentichiamo, amici miei, che la sovranità, come solennemente recita il primo articolo della nostra Costituzione, “appartiene al popolo” . Vedete amici miei….. Marco: che cosa? Vezio: purtroppo non sempre sarà facile trovare una soluzione ai vari problemi capace di conciliare i legittimi interessi del nostro Paese con gli interessi dell’Europa. Nenè: prof. …… avverto, dalle sue parole, un’evidente stato di perplessità verso l’Istituzione europea. Come mai? Vezio: E’ vero, hai ragione caro Nenè! Purtroppo, in passato, ogni qualvolta il Governo Italiano ha cercato di compiacere all’Istituzione europea, non sempre sono stati adeguatamente tutelati gli interessi degli Italiani. Santo: prof. può chiarirci meglio il suo pensiero? Vezio: i precedenti della politica portata avanti dal Governo Monti ritengo siano abbastanza noti e illuminanti per chiarire il mio pensiero. Ricordo, in particolare due sciagurati provvedimenti montiani. -passano gli anni, ma non possiamo dimenticare la tragica situazione nella quale con la famigerata “Legge Fornero” sono venuti a trovarsi in una notte, senza un lavoro e senza una pensione, migliaia e migliaia di persone, dietro le quali ci sono, è bene ricordarlo, altrettante famiglie. Ricordate gli “Esodati”? Sono i figli di quel provvedimento! -un’ altra tragica decisione per l’economia italiana riguarda il provvedimento con il quale istituì l’ I.M. U., la famosa imposta sugli immobili. Ebbene, con questo secondo “Provvedimento” Monti stabiliva, tra l’altro, che i costruttori una volta ultimata l’edificazione di un condominio sarebbero stati assoggettati al pagamento dell’I. M. U. come seconda casa anche per questi appartamenti. Quindi un costruttore che aveva realizzato un condominio veniva ad essere gravato di tante singole imposte, come seconde case, sino a quando non avrebbe venduto i singoli appartamenti. Credo che non ci sia nessuno tra noi che non scorga l’irragionevolezza di una simile disposizione. Irragionevole a tal punto che in un secondo momento lo stesso Monti eliminò questa norma. Ma oramai il pasticcio era già stato fatto e fu così che, come recentemente ci ha detto la C. G. I. A. di Mestre, il comparto edilizio conobbe un lento ma continuo declino, che ancora non accenna diminuire, con la perdita di 259.000 addetti oltre a quelle centinaia di migliaia dell’indotto. -doveva accorpare le Province riducendole quindi di numero e tutti noi sappiamo come finì. Nonostante tutto ciò la narrativa montiana ci dice che Monti “salvò” l’Italia così come voleva la Banca Centrale Europea. Chi di voi non ricorda la lettera della suddetta Banca al Governo Berlusconi quale preludio dello sfratto allo stesso da Palazzo Chigi per essere sostituito dal Prof. Monti dopo che il Presidente della Repubblica Napolitano lo aveva nominato Senatore a vita? E poiché le dinamiche europee che hanno favorito la nascita del Governo Conte 2 sono identiche a quelle che nel 2011 avevano favorito la nascita del Governo Monti, non posso non essere critico verso “operazioni” che vedono nascere i Governi italiani non a Roma ma in sede straniera; che sia Bruxelles, Parigi o Berlino non importa. Si tratta di operazioni che comportano una preoccupante perdita di sovranità politica del nostro Paese a favore di altri Stati che non sempre hanno a cuore anche la soluzione dei problemi italiani quali, ad esempio, la modifica del Trattato di Dublino. (Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia) gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

domenica 1 settembre 2019


Spread 1
                                           L’ENIGMATICO SALISCENDI DELLO SPREAD

Totò: da quando s’è aperta la crisi del Governo  Lega - M.5.S. stranamente lo spread continua a scendere; è addirittura arrivato a 171 punti!
Enzo: non sei contento? Speriamo che continui a scendere.
Totò: chiedo a voi e a me stesso se  questa discesa sia supportata da motivi di ordine economico/finanziario o da motivi di altra natura. Di norma lo spread è tornato a salire nei periodi di crisi politica e a scendere nei periodi di stabilità politica. Questa volta invece, a crisi aperta, lo spread scende.
Franco: un andamento, un saliscendi, questo dello spread, che ha senz’altro qualcosa di enigmatico che meriterebbe una approfondita analisi.
Nenè: nel condividere gli interventi che mi hanno preceduto mi rivolgo al Prof. Vezio chiedendogli di illustrarci i termini della questione.
Vezio: amici…. avete ragione nell’esporre le vostre perplessità;  purtroppo stampa e televisione non ci sono di aiuto nell’esporre con chiarezza i termini del problema.  Credo di potervi aiutare a superare le vostre perplessità  prendendo in esame la natura dello spread. Vedete….
Nenè: dica pure.
Vezio: amici…. dobbiamo sapere che lo spread non è, come si cerca di farci credere, uno strumento di natura esclusivamente economico/finanziaria: lo spread è utilizzato purtroppo anche come strumento di lotta politica.
Chi non ricorda tra voi quando nel 2011 i potentati economico/finanziari europei, avendo deciso di abbattere il Governo Berlusconi e far nascere il Governo Monti, utilizzarono lo spread facendolo salire vertiginosamente e della cui  salita venivamo informati a colazione, pranzo e cena?
In questi giorni lo spread viene invece utilizzato per patrocinare l’entrata del Partito Democratico nel Governo al posto della Lega. Ed è così che viene manovrato fino a scendere a 171 punti per favorire l’operazione “Partito Democratico al Governo al posto della Lega”.
Nenè: ma se questi sono i veri termini della questione possiamo affermare che lo spread da strumento di valutazione di ordine economico/finanziario è diventato un strumento anche di lotta politica?
Vezio:  Nenè …hai detto bene parlando di “strumento anche dim lotta politica”. Ecco perché all’occorrenza lo si fa scendere o lo si fa salire svincolandolo dalla situazione dell’economia reale del Paese:
nel 2011 per far fuori   Berlusconi e portare Monti al Governo lo si faceva salire;
ora, nel 2019, per far fuori Salvini e favorire l’entrata del Partito Democratico al governo del Paese al posto della Lega, lo si fa scendere.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)  
Giuseppe Castronovo



                                              NAVE   O. N. G.  OPEN  ARMS: 27 MINORI SBARCATI
Cecè: amici… che ne dite della decisione del nostro Presidente del Consiglio Conte si autorizzare lo sbarco di 27  minori non accompagnati dalla O.N.G. Open Arms?
Santo: il Presidente Conte ha operato, mi dispiace dirlo,  a favore di un interesse che non è affatto l’interesse nazionale.
Marco: la nostra classe politica fatica molto a rendersi conto come l’Italia, attraverso l’operazione migranti,
sia diventata oramai un obiettivo stabile da colpire senza colpo ferire da parte di Stati non benevoli nei nostri confronti.
Enzo: Prof. Vezio….. Lei che idea s’è fatta in proposito?
Vezio: il Presidente Conte ha ordinato di fare sbarcare  27 minori. Consentitemi, ammesso che  tutti e 27 siano effettivamente minori, alcune domande.
Dino: dica pure.
Vezio:
e le mamme potranno raggiungerli nel nostro Paese?                                Certo che si!
e i fratelli                                                                   ?                               Certo che si!
E le sorelle                                                                ?                               Certo che si!
E i rispettivi papà “                                                     ?                               Certo che si!
E i nonni                                                                     ?                                Certo che si!    
E le nonne                                                                  ?                                Certo che si!

Perché mi son fatte queste domande? Per dimostrare come, ancora una volta,  l’Italia e l’Europa non possono continuare ad affrontare il problema migratorio caso per caso. Siamo all’inizio di una nuova legislatura europea? Ebbene, perché non viene istituito un Commissariato  Europeo per il problema migratorio? Chi mette piede a Lampedusa, è bene ribadirlo, mette piede in Europa!
La decisione del nostro Presidente del Consiglio Conte rappresenta l’ennesimo messaggio sbagliato ai trafficanti di esseri umani e ai potentati politico ed economico/finanziari che  attraverso le O. N. G. non fanno altro che favorire  i Paesi europei che non appartengono alla categoria dei nostri più stretti amici; Paesi che vogliono fare dell’Italia un campo profughi per immigrati: basta riflettere sulla politica migratoria portata avanti dal Presidente francese Macron e il modo poliziesco con cui respinge gli immigrati che tentassero di lasciare Ventimiglia per entrare in Francia. Per non parlare del trattamento  altrettanto disumano riservato dalla Germania ai cosiddetti “dublinanti”che per essere rispediti in Italia vengono, se riottosi, preventivamente  narcotizzati.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
Castronovo Giuseppe

venerdì 2 agosto 2019



                                   ALLA  RICERCA  DEL  POLITICO  IDEALE
Nenè: amici… mi sembra che non pochi politici non siano affatto all’altezza del loro ruolo.
Totò: è vero. Ma questa è la democrazia. Li abbiamo scelti noi!
Santo: prof. Vezio…, nel condividere l’opinione dell’amico Nenè, mi chiedo quali  rimedi sono disponibili per superare la criticità evidenziata da Nené.
Vezio: amici… ricordiamoci che quando non è possibile raggiungere l’ottimo, dobbiamo saperci accontentare del buono.
Enzo: vale a dire?
Prof. Vezio: Non è possibile  avere un Politico perfetto perché non ce ne sono sul mercato?
Ci sono comunque centinaia di   buoni Politici! Spetta a noi elettori fare la scelta giusta.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it
Giuseppe Castronovo


giovedì 1 agosto 2019



                                    I  MESI  DELL’ANNO  IN  FILASTROCCA

                                                               (Agosto)

                                           Fugge ai monti Agosto in fretta, girotondo sulla vetta.

                                                         La prima pioggia che rinfresca il bosco,
                                                          chiama la gente a festeggiare Agosto.

                                                              Acqua d’Agosto rinfresca il bosco.

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

mercoledì 17 luglio 2019



                                 UN  CONSIGLIO  AI  POLITICI: SIATE  FOLLI!
                      “Solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiar il mondo,
                                                                  lo cambiano davvero”
                       Steve Jobs - fondatore di Apple