mercoledì 11 settembre 2019

L’ABILITA’ CON CUI IL PRESIDENE CONTE CAMBIA CAVALLO SONO UNA SERIA GARANZIA ANCHE PER GLI INTERESSI DEL PAESE ITALIA? Nenè: amici…… che ne dite del Governo Conte 2 ? Enzo: ha appena ottenuto la fiducia delle Camere! A cosa ti riferisci? Cosa intendi evidenziare in particolare? Nenè: vorrei che riflettessimo sul fatto che il nuovo Governo Conte 2 fosse così altamente apprezzato nelle stanze dei bottoni europee sin dal momento dell’incarico al Prof. Conte da parte del Presidente della Repubblica Mattarella; prima ancora – è bene evidenziarlo - che illustrasse alle Camere le linee programmatiche e dalle stesse ottenesse la fiducia. Totò: il prof. Vezio chiede di intervenire, a lui la parola. Vezio: amici… che il Governo Conte 2 sia il Governo auspicato dai poteri europei non è un mistero. Ecco perché è da qualche giorno che mi rivolgo delle domande senza essere ancora riuscito a darmi risposte esaurienti. Due sono in particolare queste domande; eccole: -quali sono i futuri scenari prospettati in sede europea per il nostro Paese? -ma il Presidente Conte e il suo Governo devono affrontare e risolvere i problemi che vuole l’Europa o i problemi per quali il popolo sovrano ne chiede la soluzione? Non dimentichiamo, amici miei, che la sovranità, come solennemente recita il primo articolo della nostra Costituzione, “appartiene al popolo” . Vedete amici miei….. Marco: che cosa? Vezio: purtroppo non sempre sarà facile trovare una soluzione ai vari problemi capace di conciliare i legittimi interessi del nostro Paese con gli interessi dell’Europa. Nenè: prof. …… avverto, dalle sue parole, un’evidente stato di perplessità verso l’Istituzione europea. Come mai? Vezio: E’ vero, hai ragione caro Nenè! Purtroppo, in passato, ogni qualvolta il Governo Italiano ha cercato di compiacere all’Istituzione europea, non sempre sono stati adeguatamente tutelati gli interessi degli Italiani. Santo: prof. può chiarirci meglio il suo pensiero? Vezio: i precedenti della politica portata avanti dal Governo Monti ritengo siano abbastanza noti e illuminanti per chiarire il mio pensiero. Ricordo, in particolare due sciagurati provvedimenti montiani. -passano gli anni, ma non possiamo dimenticare la tragica situazione nella quale con la famigerata “Legge Fornero” sono venuti a trovarsi in una notte, senza un lavoro e senza una pensione, migliaia e migliaia di persone, dietro le quali ci sono, è bene ricordarlo, altrettante famiglie. Ricordate gli “Esodati”? Sono i figli di quel provvedimento! -un’ altra tragica decisione per l’economia italiana riguarda il provvedimento con il quale istituì l’ I.M. U., la famosa imposta sugli immobili. Ebbene, con questo secondo “Provvedimento” Monti stabiliva, tra l’altro, che i costruttori una volta ultimata l’edificazione di un condominio sarebbero stati assoggettati al pagamento dell’I. M. U. come seconda casa anche per questi appartamenti. Quindi un costruttore che aveva realizzato un condominio veniva ad essere gravato di tante singole imposte, come seconde case, sino a quando non avrebbe venduto i singoli appartamenti. Credo che non ci sia nessuno tra noi che non scorga l’irragionevolezza di una simile disposizione. Irragionevole a tal punto che in un secondo momento lo stesso Monti eliminò questa norma. Ma oramai il pasticcio era già stato fatto e fu così che, come recentemente ci ha detto la C. G. I. A. di Mestre, il comparto edilizio conobbe un lento ma continuo declino, che ancora non accenna diminuire, con la perdita di 259.000 addetti oltre a quelle centinaia di migliaia dell’indotto. -doveva accorpare le Province riducendole quindi di numero e tutti noi sappiamo come finì. Nonostante tutto ciò la narrativa montiana ci dice che Monti “salvò” l’Italia così come voleva la Banca Centrale Europea. Chi di voi non ricorda la lettera della suddetta Banca al Governo Berlusconi quale preludio dello sfratto allo stesso da Palazzo Chigi per essere sostituito dal Prof. Monti dopo che il Presidente della Repubblica Napolitano lo aveva nominato Senatore a vita? E poiché le dinamiche europee che hanno favorito la nascita del Governo Conte 2 sono identiche a quelle che nel 2011 avevano favorito la nascita del Governo Monti, non posso non essere critico verso “operazioni” che vedono nascere i Governi italiani non a Roma ma in sede straniera; che sia Bruxelles, Parigi o Berlino non importa. Si tratta di operazioni che comportano una preoccupante perdita di sovranità politica del nostro Paese a favore di altri Stati che non sempre hanno a cuore anche la soluzione dei problemi italiani quali, ad esempio, la modifica del Trattato di Dublino. (Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia) gcastronovo.blogspot.it Giuseppe Castronovo

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