giovedì 30 gennaio 2020



                                 PER FAVORE, UN PO’ DI BUON SENSO!
Totò: amici… archiviate le elezioni regionali calabro/emiliane del 26. Gennaio scorso già si parla delle  elezioni regionali e comunali che si svolgeranno nell’ormai imminente prossima primavera.
Nenè: e così si paralizza, ancora una volta, l’attività governativa! Non sono bastate le settimane perse in attesa delle elezioni dello scorso 26 Gennaio?
Vezio: quello che molto spesso manca alla nostra classe politica è il buon senso! E credo che anche questa volta si farà sfuggire l’occasione di operare seguendo la logica del buon senso.
Marco: cioè?
Vezio: vedete amici….., quando si voterà in Puglia immancabile sarà il discorso sull’ex I. L. V. A. di Taranto, quando si voterà in Veneto quale Partito non riprenderà il discorso sul MOSE e quando si voterà in Liguria chi non parlerà del crollo del ponte Morandi. E sarà così che la tensione tra i Partiti crescerà di giorno in giorno e sarà destinata purtroppo a durare alcuni mesi
Franco: prof.  lei cosa proporrebbe?
Vezio: perché il Governo non concorda, con i rappresentanti delle varie Istituzioni, una data comune per lo svolgimento di questa nuova tornata elettorale? Avremo meno spese e meno paralisi dell’attività governativa.
Marco: mah!
Vezio: speriamo: Che male c’è a sperare?
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

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sabato 25 gennaio 2020




                                            AMICI                  RICORDIAMOCI
                                                             C H E

                                CON LE SCHEDE  ELETTORALI NON SI GIOCA!!!!

NON SONO INTERCAMBIABILI COME LE FIGURINE PANINI DEI CALCIATORI, CON LE QUALI GIOCAVAMO DA RAGAZZI.
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giovedì 23 gennaio 2020


                                                       ECHI   DAL   PARLAMENTO

                               BIBBIANO, OVVERO: SI E’ FATTO, MA NON SI DICE
On. Cencio: collega Straccio ..
On. Straccio: dimmi pure.
On. Cencio: perché il Partito Democratico, a proposito della “Vicenda Bibbiano”, vuole applicare il principio del  “Si fa, ma non si dice”?.
On. Straccio: in effetti sarà successo qualcosa di grave se, come ha affermato su la 7 nel programma “L’Aria Che Tira” il giornalista Andrea Purgatori, “è fuori discussione che a Bibbiano sia stato commesso …  illecito, ecco perché indaga la Magistratura”.
On. Cencio: inquietante l’affermazione del Purgatori! E allora?
On. Straccio: la verità sta nel fatto che trattasi di una dolorosa vicenda nella quale Il Partito Democratico, non essendo ad oggi riuscito a prendere palla, tenta disperatamente di  mettere il tutto sotto una cappa di silenzio.
On. Cencio: quindi?
On. Straccio: “si è fatto, ma non si dice”.

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domenica 19 gennaio 2020




                            ANCHE TRA I SASSI PUO’ NASCERE UN FIORE
                        BETTINO CRAXI NELLA PACATA RIFLESSIONE DI UN ANTICRAXIANO

“Avendo seguito da cronista politico anticraxiano la sua ascesa e la sua caduta posso onestamente aggiungere che,  per quel che si vedeva, non c’erano nella vita di Craxi, abitudini, beni, vizi e sfoggi da tesoro nascosto, non esibiva nessuno di quei costosi status symbol che i craxiani invece adoravano. E la sua villa ad Hammamet presentata come il frutto   del lusso sfrenato, venne ridimensionata al rango di casa sulla spiaggia.”
Francesco Merlo, La Repubblica, pag.42 del 3 Dicembre  2019

Addì, 20 Gennaio 2020 – a 20 anni dalla sua morte.

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                            ANCHE TRA I SASSI PUO’ NASCERE UN FIORE
                        BETTINO CRAXI NELLA PACATA RIFLESSIONE DI UN ANTICRAXIANO

“Avendo seguito da cronista politico anticraxiano la sua ascesa e la sua caduta posso onestamente aggiungere che,  per quel che si vedeva, non c’erano nella vita di Craxi, abitudini, beni, vizi e sfoggi da tesoro nascosto, non esibiva nessuno di quei costosi status symbol che i craxiani invece adoravano. E la sua villa ad Hammamet presentata come il frutto   del lusso sfrenato, venne ridimensionata al rango di casa sulla spiaggia.”
Francesco Merlo, La Repubblica, pag.42 del 3 Dicembre  2019

Addì, 20 Gennaio 2020 – a 20 anni dalla sua morte.

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venerdì 17 gennaio 2020


                                                        LA  DOMANDA  DEL  GIORNO

                                              CHI  FA PIU’  MALE  ALL’ITALIA ?

                                                     LA MAFIA NIGERIANA?
                                                                       O
COLORO CHE HANNO CONSENTITO IL RADICAMENTO DELLA MAFIA NIGERIANA  IN ITALIA?
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
Giuseppe Castronovo



venerdì 10 gennaio 2020



                 LA BEFANA S’E’ PORTATO VIA TUTTO, TRANNE IL GOVERNO
Ersilio: amici… il Governo Conte 2 ha già superato i primi cinque mesi!  Ha varato la manovra finanziaria per il 2020 ed è riuscito, come dicono gli addetti ai lavori, a mangiare il panettone.
Nenè: ma la domanda che dovremmo farci è la seguente:  oggi chi comanda a Palazzo Chigi?
Marco: Renzi ha senz’altro svolto un ruolo di primo piano nel favorire la nascita di questo Governo. Quanto poi a sapere chi comanda in questo momento è un vero rebus.
Enzo: prof. Vezio…. secondo lei?
Vezio: amici miei…. in questi giorni siamo venuti a conoscenza di quanto sia incrementata la consistenza dei conti correnti dei nostri Parlamentari da quando hanno conquistato un seggio al Parlamento.
Santo: prof. e allora?
Vezio: caro Santo ne consegue che oggi a determinare ogni decisione è la paura di andare a votare.
Enzo: professore…. ma il voto non dovrebbe rappresentare il momento più alto della democrazia?
Vezio: caro Enzo hai ragione! Si dà il caso però che questa volta per i Parlamentari appartenenti ai Partiti che sostengono il Governo, votare significherebbe – almeno stando ai sondaggi di questi mesi  – perdere la poltrona, cioè andare a casa. E voi capite come non sia il caso di nasconderci dietro un dito. la politica è anche questo.
 Si spiega così il fatto che anche i Parlamentari che hanno già cambiato casacca ( Renzi e le sue truppe, i Parlamentari ex grillini, alcuni  ex berlusconiani …ed altri) continuino ad appoggiare il Governo per evitare lo scioglimento anticipato delle Camere che porrebbe fine all’incremento mensile del loro conto in banca.
Nenè: professore…ma la politica non dovrebbe tener conto dei reali interessi del paese?
Vezio: Nenè…. ricordo che giorni addietro sei stato proprio tu, a ricordarci – scusa se ho dimenticato l’occasione -  il motto del Guicciardini: Francia o Spagna purché se magna”. Forse sta qui la chiave di lettura del comportamento di alcuni nostri Parlamentari che, così facendo, consentono al nostro Governo di continuare a “navigare” tra le bombe libiche e i pericoli di un terzo conflitto mondiale dopo l’uccisione del generale iraniano Soleimani nel bombardamento americano a Bagdad di qualche giorno fa.

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)


Giuseppe Castronovo

venerdì 3 gennaio 2020



                                                                            BUONE  FESTE


                                                                     A chi vede nero
                                                                     soltanto quando
                                                                        è buio pesto.

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Giuseppe Castronovo

giovedì 2 gennaio 2020


              PRESCRIZIONE: ANCORA SCONTRO TRA LE FORZE POLITICHE
Totò: amici….  quante parole - meglio dire polemiche – sulla nuova “Legge Bonafede” che dal primo gennaio di quest’anno detta una nuova disciplina sulla “prescrizione”!
Ersilio: caro Totò sarebbe meglio che anche tu rinunciassi a parlare di “nuova disciplina” e riconoscessi che con la Legge Bonafede la prescrizione dopo il primo grado di giudizio – sia che si concluda con una sentenza di condanna, sia che si concluda con una sentenza di assoluzione -  nel nostro ordinamento penale non c’è più.
Franco: ritengo che abbia ragione l’amico Ersilio: non a caso anche dalla parte del Partito Democratico si chiede una modifica della prescrizione voluta dal grillino Bonafede; e ciò nonostante, è doveroso evidenziarlo, che Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sostengano lo stesso governo. Ma finora i 5 Stelle hanno spedito al mittente, e cioè in Via del Nazareno, ogni richiesta di modifica piddina.
Nenè: e in effetti la legge sulla prescrizione è già operativa dal primo gennaio 2020! Mi ha colpito, comunque, il tono sprezzante con cui i pentastellati rispondono ai piddini alleati di Governo: dice, ad esempio, Il Ministro Di Maio:” la nostra riforma è già legge. Su questo non discutiamo”,mentre il Ministro Bonafede definisce la sua legge “una conquista di civiltà, questa è e questa resta”.
Renzo: Prof. Vezio ci faccia conoscere la sua opinione.
Vezio: amici miei non mi sembra il caso di parlare sul merito della legge che per me è palesemente incostituzionale per violazione dell’articolo 111 della nostra Costituzione. Vorrei invece soffermare la mia e la vostra attenzione sull’affermazione del Ministro Di Maio quando dice “su questo non discutiamo”. Vedete… è il caso di prendere in esame i sostantivi Parlamento e Parlamentare da una parte e il verbo parlare dall’altra. Ebbene, non vi sfuggirà che si tratta di tre parole aventi la stessa radice e cioè “parlare”.
Nelle “Aule parlamentari” i “Parlamentari” vanno per “parlare”, cioè esporre le loro opinioni, motivare il  perché non condividono certe proposte. Se al Parlamentare togli queste prerogative, insignificante risulterà la sua presenza in Parlamento. Il compito del Parlamentare non è quello di premere il pulsante per approvare quanto deciso nelle Segreterie dei Partiti. La discussione è la parte centrale del procedimento legislativo.
La discussione, facendo dell’Assemblea parlamentare non la sede di una semplice contrapposizione di individui, rappresenta invece la fase del procedimento legislativo in cui possibilmente i singoli Parlamentari collaboreranno alla elaborazione della soluzione legislativa che meglio possa rispondere al pubblico interesse che il Parlamento è chiamato a perseguire.
Scusate se mi sono dilungato. Concludo citando l’insegnamento del poeta e scrittore tedesco Goethe il quale diceva che “parlare è un bisogno, ascoltare è un’arte”. Sarebbe il caso che se ne tenesse conto anche nelle Aule Parlamentari. Grazie

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

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Giuseppe Castronovo



mercoledì 1 gennaio 2020



                                        I  MESI DELL’ANNO IN  FILASTROCCA
                                                              (GENNAIO)

                                                                                  A Gennaio:
                                                                             sotto la neve pane,
                                                                            sotto la pioggia fame. 

                                                                            Primavera di Gennaio
                                                                       reca sempre un grande guaio.

                                                                                   Gennaio bello,
                                                                              febbraio in mantello.   

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Giuseppe Castronovo