lunedì 21 dicembre 2020
MIRACOLO ALLE ELEZIONI COMUNALI DI REGGIO CALABRIA: HANNO VOTATO ANCHE I MORTI
Totò: amici… passano gli anni, ma ancora una volta la politica fatica, e anche molto, ad essere una casa di vetro.
Vanni: come mai questa riflessione?
Totò: penso a quanto gli inquirenti stanno accertando di “anomalo e di poco edificante” - per non ricorrere ad altri aggettivi - nella gestione della recente tornata elettorale per l’elezione dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria: ha dichiarato, infatti il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, nel riferire sull’operazione che ha portato al momento all’arresto del Consigliere del Partito Democratico Antonino Castorina e il Presidente di seggio elettorale Carmelo Giustra , che “si è fatta incetta di certificati e illecitamente sono stati utilizzati”.
Nenè: ora capisco le stizzite dichiarazioni del massmediologo Klaus Davi che era uno dei candidati! Questi ha detto: “hanno fatto votare anche i morti e inconsapevoli ottantenni”.
Santo: prof Vezio…. un suo commento.
Vezio: che volete che vi dica! Dovrebbe essere tempo, specie durante le operazioni elettorali, di comportamenti responsabili da parte di chi ricopre ruoli istituzionali.. Così facendo si potrà contribuire ad esaltare i valori della democrazia e a far crescere nei cittadini la fiducia verso le Istituzioni. Nel sentire che a Reggio Calabria hanno votato anche i morti ho pensato che da tutti noi, cristiani, atei, o altro non importa, va se sempre rispettato un principio di civiltà.
Santo: quale?
Vezio: caro Santo, cari amici … penso che anche voi possiate condividere la mia opinione se dico che a Reggio Calabria hanno sbagliato, e di grosso, se hanno fatto votare anche i morti; i morti vanno portati al cimitero e non ai seggi elettorali. Una volta tanto seguiamo il detto evangelico quando ci dice di lasciare che i morti seppelliscano i loro morti.
E poi, amici miei, lasciatemi dire, a proposito dei voti espressi in nome e per conto di ignare persone che hanno già raggiunto una veneranda età: un po' di rispetto per gli anziani non è mai troppo; anche questo e segno di civiltà.
E a Reggio Calabria, a sentire gli inquirenti, questi valori sono stati se non calpestati almeno ignorati.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
Giuseppe Castronovo
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