martedì 28 luglio 2020


                                                       TRA  ILLUSIONE  E DISINCANTO         
                                            CORONAVIRUS: GLI ITALIANI DINNANZI ALLE TASSE

Duilio: amici…. come mai il Governo Conte ha bocciato la richiesta di proroga delle scadenze fiscali degli ultimi giorni di luglio?

Santo: fonti vicine al Ministero dell’Economia e Finanze parlavano di cassa vuota, da qui il rifiuto della richiesta.

Nenè: io, personalmente ho l’impressione, invece, che l’operazione sia stata programmata da tempo proprio in questi termini e con questa tempistica. Perché, vedete…

Nando: che cosa?

Nenè: il Governo Conte sta seguendo alla lettera quell’antico proverbio il quale ci dice:
“dodici mesi ha un anno, sei d’inganno e sei di truffa”.

Mario: sii meno enigmatico.

Nené: vedete…. Quando scoppiò il Cornavirus o, se volete, Covid 19 il Governo promise che:
- avrebbe sospeso il pagamento delle tasse;
- avrebbe studiato come aiutare i contribuenti colpiti dagli effetti del Coronavirus;
- che nessuno sarebbe rimasto indietro perché escluso da questi provvedimenti.

Mario: e il Governo mi sembra che nel I° semestre sia stato di parola.

Nenè: hai detto bene! Però ha ripreso, senza alcuno indugio, al I° mese del II° semestre chiedendo di pagare in pochi giorni sia le tasse non pagate nel I° semestre che quelle maturate nel mese di luglio. Una vera e propria maratona fiscale che non ha tenuto il alcun conto che per circa due mesi il Paese si è fermato per imposizione di legge.

Ersilio: Nenè, hai detto proprio bene! Dall’illusione delle promesse d’aprile al disincanto della realtà di luglio!

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

Giuseppe Castronovo




sabato 25 luglio 2020



                                  LUGLIO  NELLA  POESIA  ITALIANA

                                                                      DI LUGLIO


Quando su ci si butta lei,
si fa di un triste colore di rosa
il bel fogliame.

Strugge forre, beve fiumi,
macina scogli, splende,
è furia che s’ostina, è l’implacabile,
sparge spazio, acceca mete,
è l’estate e nei secoli
con i suoi occhi calcinanti 
va della terra spogliando lo scheletro.

Giuseppe  Ungaretti

Se il mese di Giugno profuma ancora, specie all’inizio, di primavera e il mese di Agosto, come si dice in alcune regioni, preannuncia l’inverno, il Poeta Giuseppe  Ungaretti ci dice che Luglio è il mese dell’estate.

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lunedì 20 luglio 2020



               CONTRIBUENTI ITALIANI OVVERO PECORE DA SCORTICARE
Santo: amici… avete seguito anche voi la polemica che in questi ultimi giorni è scoppiata tra le forze politiche?
Enzo: a che proposito?
Santo: ad animare gli animi, questa volta, è il mancato rinvio delle scadenze fiscali di luglio. Gli stessi rappresentanti dei consulenti fiscali italiani hanno definito questo fine luglio, con le sue 246 scadenze fiscali, un vero e proprio ingorgo fiscale.
Troppe tasse e tutte quante con pagamenti concentrati in un così breve arco di tempo (dal 20 al 31 luglio) stanno mettendo in crisi non solo i contribuenti ma anche gli operatori  fiscali, molti dei quali paventano il rischio di non poter adempiere in tempo a un numero così elevato di scadenze  in così pochi giorni.
Nenè: il problema, amici miei, è più preoccupante di quanto si possa pensare:  il Governo infatti ci fa sapere, anche se non via ufficiale, di non poter rimandare un incasso quantificabile in 8,4 miliardi di euro per non mettere a rischio  il pagamento di  stipendi, pensioni, spese correnti indifferibili…
Cecè: avete parlato di 246 scadenze fiscali! Un panorama tributario non solo esoso, ma anche troppo frammentato. Pagare le tasse è giusto e non si discute. Ma non possiamo non chiederci come mai ce ne siano così tante.
Nenè: caro Cecè tu le hai definite “tante”, io aggiungerei un altro aggettivo.
Cecè: quale?
Nenè: “elevate”. Non dimentichiamo, infatti, che il fisco riesce a sottrarci anche il 50% del nostro utile o guadagno.
Elvezio: oramai quello fiscale italiano è un vero e proprio ginepraio nel quale non si contano più le contraddizioni e le insidie dovute al mancato coordinamento della legislazione in materia con gravi conseguenze anche penali in caso di errori. Pensate, ad esempio, alle tanto pubblicizzate agevolazioni post Covid 19 per incentivare le ferie; non dimentichiamo però che c’è da pagare anche la “tassa di soggiorno”.
Nenè: Prof. Vezio a lei la parola.
Vezio: partirei dagli aggettivi utilizzati dagli amici Cecè e Nenè (“tante” ed “elevate”) per qualificare le tasse italiane.
Mi sia permesso a proposito di tasse “tante” ed “elevate” citare lo scrittore latino Svetonio il quale ci racconta di un dialogo tra l’Imperatore Tiberio e i suoi Consiglieri che gli sottoponevano alla firma un decreto per l’aumento di alcune imposte.
Consiglieri: questa è la nostra proposta.
Tiberio: sono elevate?
Consiglieri: SI!  Ma…
Tiberio: SI….oppure NO? Voi mi conoscete e sapete quanto apprezzi la chiarezza e la trasparenza insite in questa affermazione e negazione. E poiché l’esigenza di chiarezza e trasparenza non è stata ancora abrogata, ripeto la domanda: “SONO ELEVATE”?
Consiglieri: SI…PERO’
Tiberio: poiché avete ammesso che sono elevate vi chiedo, ancora una volta, “ABBASSATELE”
Consiglieri: di quanto?
Tiberio: dovete applicare quanto già sapete.
Consiglieri: cioè?
Tiberio: mi avete sempre sentito dire che “boni pastoris esse tondere pecus, non deglubere”. “Il buon pastore deve tosare le pecore, non scorticarle”. Attenetevi a questo principio e firmerò.
 Nenè: quanta saggezza! Ripeto, quanta saggezza!
Nino: ma la saggezza, prof. Vezio, era un patrimonio esclusivamente degli Imperatori o possono essere altrettanto saggi anche i nostri attuali Governanti?

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

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domenica 5 luglio 2020



                                            LE  PIU’  BELLE  FASI D’AMORE
                                               NELLA CANZONE ITALIANA

Luglio”, testo di Giancarlo Bigazzi, musica di Riccardo Del Turco.
Presentata alla gara canora “Un disco per l’estate” del 1968 viene interpretata dallo stesso Riccardo  Del Turco risultando vincitore del concorso.

Questa la frase meritevole di essere cantata alla persona amata.

“Luglio si veste di novembre
se non arrivi tu…ai ai ai ai ai.
Luglio sarebbe un grosso sbaglio
non rivedersi più …ai ai ai ai ai.
…….
Vieni da me c’è tanto sola
Ma ho tanto freddo al cuore
Se tu non si con me.

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giovedì 2 luglio 2020



                                I  MESI  DELL’ANNO  IN  FILASTROCCA

                                                            (Luglio)

                                                      Quando Luglio è molto caldo,
                                                           bevi molto e tienti saldo.

                                                               Se piove con Solleone
                                                         le castagne son tutte guscioni.

                                                           Se piove tra Luglio e agosto,
                                                              piove miele, olio e mosto.

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Giuseppe Castronovo