lunedì 24 agosto 2020



QUESTIONE MIGRANTI: MESSAGGI SBAGLIATI DAL GOVERNO ITALIANO ALL’AFRICA

Totò: amici… mi sembra che con il passare dei giorni il “tema migranti” nelle terre di Lampedusa e Sicilia diventi sempre più drammatico.
Enzo: in effetti gli sbarchi continuano senza sosta a tal punto da provocare un braccio di ferro tra il Presidente della Regione Sicilia Musumeci e il Ministro dell’Interno Lamorgese.
Nenè: l’aspetto che mi sembra più grave in tutta questa tragedia è l’inerzia del Governo italiano che nulla fa per alleviare le sofferenze patite dai Lampedusani e dai Siciliani: basti pensare che in un centro di accoglienza che può ospitare al massimo qualche centinaio di migranti di fatto ne stazionano stabilmente più di mille! Ora voi capite che il problema, che già è di ordine pubblico, diventa anche sanitario. Il Governo non lo dice, ma è così!
Santo: prof. Vezio a lei la parola.
Vezio: amici…. gli sbarchi, sempre più numerosi di questi giorni, sulle nostre coste, sono il frutto avvelenato degli annunci sbagliati che il Governo Conte 2° ha inviato in Africa in questo ultimo anno.
Nino: prof. sia più chiaro.
Vezio: cari amici… cos’è l’autorizzazione al processo all’ex Ministro Salvini, votata dal Parlamento italiano, se non un messaggio - che io definisco “sbagliato” - all’Africa e agli scafisti? Vedete….
Nino: che cosa?
Vezio: gli scafisti sono come le mosche in presenza del miele: nessuno le ferma! Ebbene, l’autorizzazione al processo contro Salvini per loro è stato un vero e proprio barile di miele! Ragionano così con chi vuol venire illegalmente in Italia: “venite, venite che vi traportiamo in Italia: il momento è propizio! Oggi in Italia chi si oppone al vostro arrivo rischia  di andare in galera, così come il Parlamento italiano ha stabilito per l’ex Ministro Salvini consegnandolo alla Magistratura che lo processerà per sequestro di persona. Avete solo quattro mila euro?  No problem, il resto ce lo darete quando incomincerete a fare i primi guadagni in Italia”.
Sono queste decisioni del Governo Conte a costituire altrettanti messaggi sbagliati; e le conseguenze, una volta versato il miele, si vedono. Chi riuscirà adesso a fermare le mosche?

 Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

Giuseppe Castronovo

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martedì 11 agosto 2020


                     ROBERTO  MUROLO   MUNASTERIO  ‘E SANTA CHIARA

Oggi, 11 agosto, giorno in cui la Chiesa cattolica festeggia Santa Chiara. D’Assisi, vogliamo ricordare anche la canzone napoletana “Munasterio ‘e Santa Chiara” nella versione interpretata da Roberto Murolo:  

Dimane?...Ma vurría partí stasera!
Luntano, no... nun ce resisto cchiù!
Dice che c'è rimasto sulo 'o mare,
Che è 'o stesso 'e primma... chillu mare blu!
Munasterio 'e Santa Chiara...
Tengo 'o core scuro scuro...
Ma pecché, pecché ogne sera,
Penzo a Napule comm'era,
Penzo a Napule comm'è?!
Funtanella 'e Capemonte,
Chistu core mme se schianta,
Quanno sento 'e dí da 'a gente
Ca s'è fatto malamente
Stu paese... ma pecché?
No... nun è overo...
No... nun ce créro...
E moro cu 'sta smania 'e turná a Napule...
Ma ch'aggi"a fá?...
Mme fa paura 'e ce turná!
Paura?...Sí... Si fosse tutto overo?
Si 'a gente avesse ditto 'a veritá?
Tutt"a ricchezza 'e Napule... era 'o core!
Dice ch'ha perzo pure chillu llá!
Munasterio 'e Santa Chiara...
'Nchiuse dint'a quatto mura,
Quanta
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lunedì 10 agosto 2020



                                                                    LE  PIU’  BELLE  FRASI  D’AMORE
                                                                        NELLA  CANZONE  ITALIANA

Siamo nel pieno dell’estate. Da giorni siete in attesa che la persona amata arrivi, ma invano.
Potete mandarle questo messaggio ricorrendo alla canzone  “E la chiamano estate”.
Testo scritto da Franco Califano e Laura Zanin, musica di Bruno Martino. Venne da quest’ultimo presentato al Festival delle rose della canzone italiana del 1965.

Questa la parte del testo da inviare alla persona amata:

“E la chiamano estate
Questa estate senza te
….
Il profumo del mare
non lo sento, non c’è più
perché non torni qui
vicino a me.

E le chiamano notti
queste notti senza te
ma non sanno che esiste
chi di notte piange te

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venerdì 7 agosto 2020


                                   AGOSTO  NELLA  POESIA  ITALIANA
                                                         X  AGOSTO
San Lorenzo, Io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero: cadde tra spini:
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell’ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido
portava due bambole in dono…
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d’un pianto di stelle lo inondi
quest’atomo opaco del Male!
Giovanni Pascoli
Una poesia, questa, nella quale il Pascoli, nell’affrontare il problema del male, accomuna la pioggia di stelle che cadono durante la notte del 10 Agosto, alle lacrime versate dal cielo sulla terra per la crudeltà degli uomini.
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lunedì 3 agosto 2020



                                                  I  MESI  DELL’ANNO  IN FILASTROCCA
                                                          (Agosto)

                                                              Quando piove in Agosto,
                                                              piove olio, miele e mosto.

                                                                 Chi vuole buon mosto
                                                                 zappi la vigna in Agosto.

                                                              Con la prima acqua d’Agosto
                                                                     Il caldo si è riposto.


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Giuseppe Castronovo