CHI E’
DI DESTRA? CHI
E’ DI SINISTRA?
OPINIONI DELL’EX MINISTRO ELSA FORNERO E DELL’ARTISTA GIORGIO
GABER
Totò: amici…avete sentito l’ultima dell’ex Ministro del Governo Mario Monti Elsa Fornero e
le polemiche che ne sono seguite?
Santo: cosa ha detto?
Totò: intervistata su la 7 da Floris, conduttore del programma “Di Martedì”, la
Fornero ha detto, generalizzando
anche troppo, che “…essere di
destra comporta un po' di colpa e questo
è un prezzo da pagare”
Santo: anch’io, a
dire il vero, stavo seguendo questo programma e nel sentire l’affermazione
della Fornero mi son chiesto: ma io cosa ho fatto di male per dovermi sentire
in colpa se negli ultimi anni non ho votato più a sinistra?
Nenè: Santo … stai sereno, non hai fatto nulla di
male! Però…
Santo: continuo a non capire! Però che cosa?
Nenè: secondo la Fornero hai commesso se non un peccato
mortale almeno un peccato veniale, tanto è vero che dice – stai attento alla
sottigliezza – solo “un po' di colpa”
Santo: continuo a non capire dove sia questa mia
colpa lieve o grave che sia; forse avrei dovuto votare Letta che ha prospettato a Papa Francesco l’opportunità di concedere
il sacerdozio anche alle donne? Prof.
Vezio lei cosa può dirci a proposito
della mia colpa?
Vezio: caro Santo stai sereno! La Fornero doveva fare
odiens e ha detto quella frase. Ricordiamoci che l’articolo tre della nostra
Costituzione – e non dobbiamo dimenticare che è chiamato a dettare uno dei
principi fondamentali del nostro Ordinamento giuridico - dispone che “tutti i cittadini hanno pari
dignità social e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua di religione di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali”. Più chiaro di così! Del resto cari amici…è una polemica, questa
aperta dalla Fornero con quella frase , nella quale non voglio addentrarmi
perché ci porterebbe lontano, molto lontano. Per esempio sapreste dirmi se
oggi possa avere ancora un senso parlare di sinistra e di destra a livello
politico nel nostro Paese?
Nenè: ho sentito più volte dire che si tratti di concetti
che oramai appartengono alla storia.
Salvo: ritengo che si tratti di termini non più adeguati a
rappresentare la complessità socio/politica dell’odierna società italiana.
Franco: in Italia, a mio parere, oggi si ricorre a questi
concetti solo per denigrare l’avversario.
Vezio: le risposte degli amici Nenè, Salvo e Franco hanno
tutte un innegabile fondo di verità.
Totò: ma lei prof.
Vezio cosa risponde all’amico Santo?
Vezio: cari amici… è una polemica, questa della contrapposizione
destra/sinistra innescata dall’ex Ministro Fornero, nella quale preferirei
non addentrarmi più di tanto per due ordini di motivi:
-primo perché ci
porterebbe lontano, molto lontano;
-secondo perché non pochi hanno ironizzato su queste
differenze.
Ricordo ancora
bene, a proposito di questa seconda mia affermazione , che negli anni ’90
l’artista e cantante Giorgio Gaber scrisse e incise un memorabile brano
dal titolo Destra – Sinistra del quale, poiché lo canticchiavo molto
spesso, ne ricordo alcune strofe che adesso intendo sottoporre alla vostra
riflessione.
DESTRA -
SINISTRA
Tutti noi ce la prendiamo con la storia
Ma io dico che la colpa è
nostra.
E’ evidente che la gente è
poco seria
quando parla di sinistra
o destra.
Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra.
Fare il bagno nella vasca è di destra
Far la doccia invece è di sinistra.
I blue-jeans che sono un segno di sinistra
Con la giacca vanno verso destra.
I collant sono quasi sempre di sinistra
Il reggicalze è più che mai di destra.
La mancanza di morale è a destra
Anche il Papa ultimamente è un po' a sinistra.
Una donna emancipata è di sinistra
Riservata è già un po' più di destra.
Ma un figone resta sempre un’attrazione
Che va bene per sinistra e destra.
Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra.
Ma cos’è la destra. cos’è la sinistra.
Destra, sinistra
Destra, sinistra
B A S T A!
Senza nulla togliere al nostro Giorgio Gaber io
aggiungerei, per meglio differenziare le posizioni delle due fazioni, il tema SCUOLA
Appartiene sicuramente
ad una famiglia di sinistra
la mamma che entrando in classe
rivolgendosi al Maestro di suo figlio
si presenta con un sonoro VAFFA…
e gli molla un bel ceffone.
Appartiene invece ad una famiglia di destra
L’alunno che all’arrivo del suo Maestro
Si alza in piedi e lo saluta con un cordiale
BUON GIORNO SIGNOR MAESTRO.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it