GESTIONE IMMIGRAZIONE
UNA DOMANDA FUORI DAL CORO
Salvo: amici…. è da giorni che stampa e televisione dedicano
i loro servizi alla chiusura del Centro
di accoglienza di Castelnuovo di Porto, a nord di Roma.
Franco: in effetti sono tanti
ed eterogenei gli aspetti meritevoli di riflessione. Si tratta di un centro con
centinaia di ospiti!
Giacomo: a me, tra i tanti
servizi dedicati a tale chiusura, ha particolarmente colpito quello che
affrontava la fine riservata ai dipendenti che lavoravano presso questa
struttura. Una rappresentanza dei 107 dipendenti della Cooperativa Auxilium, che oramai da anni lavoravano presso questo
Centro, lamentavano che a seguito di
questa chiusura sono rimasti disoccupati e che per questo l’altro giorno le tre
sigle sindacali C.G.I.L., C.I.S.L. e
U.I.L. erano in presidio con questi
lavoratori sotto la sede del Ministero
dello Sviluppo economico guidato dal Vicepresidente del Consiglio Luigi
Di Maio.
Mi son chiesto se stia
diventando più drammatica la situazione degli immigrati o quella degli
italiani. Prof. Vezio, lei cosa risponde?
Vezio: devo confessarvi che è
da qualche giorno, e cioè da quando ho letto anch’io la notizia riferitaci
dall’amico Giacomo, che mi son fatta questa domanda: possiamo (ri) costruire
l’economia del nostro Paese sfruttando
la gestione del fenomeno migratorio?
Giacomo: s’è data una
risposta?
Vezio: si.
Giacomo: e quale è stata?
Vezio: un convinto NO.
(Dai Dialoghi svolti al
Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
Castronovo Giuseppe