domenica 28 aprile 2013

LETTERA APERTA ALLA POLITICA: INVESTITE NELL'ISTRUZIONE E NELL'INNOVAZIONE.




Al Signor Presidente del Consiglio
Enrico Letta

Ai Signori  Ministri
della Repubblica

Ai Signori  Parlamentari
della Repubblica



AugurandoVi buon lavoro, all’inizio della XVII  Legislatura, mi sia  consentito invitarVi  a che,

in sede di programmazione della spesa pubblica,  si effettuino scelte equilibrate che, rispettando

l’art.  9 della Costituzione, non penalizzino l’istruzione.

Illuminante, in proposito, il pensiero del presidente degli Stati Uniti d’America secondo cui



           Tagliare  il  deficit riducendo  gli  investimenti  nell’innovazione  e

           nell’istruzione  è  come alleggerire  un  aereo troppo  carico  togliendo

                                                     il    motore”

                                              Barack      Obama


 Grazie per l’attenzione

Giuseppe Castronovo

sabato 27 aprile 2013

IL RITORNO DI SILVIO E I TORMENTI DELL'ON. BINDI.



Cos’hai trovato in Silvio
mio caro Letta  non so!
Cos’hai trovato in Silvio
di tanto bello
che  Grillo non ha?

I nostri cuori battevan per Beppe
il Partito convinto ne era,
quel che hai trovato in Silvio
allora… dimmi cos’è?.

Cos’hai trovato in Silvio
che t’ha cambiato non so…
ora la sua presenza
il mio tormento sarà.          

Dimenticare io  Silvio vorrei
e sperare ancora in Beppe vorrei;
perché di Silvio sai….
fidarsi meglio non é.

Cos’hai trovato in Silvio
mio caro Letta  non so!
Cos’hai trovato in Silvio
di tanto bello
che Beppe non ha?

Dimenticare io Silvio vorrei
e sperare ancora in Beppe vorrei;
perché di  Silvio sai….
fidarsi meglio non é.

giovedì 25 aprile 2013

IL PIANTO DELL'ON. BERSANI.



Cosa  mi hai fatto mio caro Beppe
da ieri sera non son più l’incaricato;
i sogni miei… hai fatto svanire,
il Quirinale il mio Vice ha incaricato.

La Rosy Bindi  mi ha criticato
perché ti ho desiderato…. così tanto;
ora son solo qui a Piacenza
e grido a squarciagola                                                                      
cosa mi hai fatto mio caro Beppe!.

              **  musica   **

Ma guarda che fine mi hai fatto fare,
la mia amarezza tu  non puoi ancor capire.
Giacché  l’incarico mi è sfuggito,
son qui a piangere amaramente
per ciò che mi hai fatto mio caro Beppe!
Cosa mi hai fatto mio caro Beppe!
Beppe, oh Beppe, oh Beppe…

domenica 21 aprile 2013

UNA COSA ORAMAI E' CHIARA: LA DIRIGENZA DEL PARTITO DEMOCRATICO NECESSITA DELLE TERAPIE DELLO PSICHIATRA VITTORINO ANDREOLI.



On. Cencio:  collega Straccio…., che ne dici dell’euforia della dirigenza del Partito Democratico per la rielezione di Giorgio Napolitano al Quirinale?
On. Straccio: pensano di aver risolto, anche se in parte, i problemi che travagliano il loro Partito. Ma, purtroppo,  si sbagliano di grosso!
On. Cencio: perché tanto pessimismo? Perché  sei così drastico?
On. Straccio: penso…
On. Cencio: che cosa?
On. Straccio: caro collega più che di Napolitano il Partito Democratico ha bisogno dello psichiatra Vittorino Andreoli!
On. Cencio: non capisco! Cosa vuoi dire?
On. Straccio: l’altra sera il Sindaco di Firenze,  Matteo Renzi, aveva detto alla Daria Bignardi, su la 7, che “la proposta di Marini quale Presidente della Repubblica, da parte del Segretario Bersani, era un dispetto al Paese”!.
On. Cencio: poco stile, poca diplomazia e molto giovanilismo nell’affrontare temi così delicati per il Paese!
On. Straccio: non è ancora finita!
On. Cencio: perché? C’è dell’altro?
On. Straccio: Marini, a sua volta, intervistato da Lucia Annunziata, parlando di Renzi ha detto: è affetto da una ambizione sfrenata che deve governare”..
On. Cencio: qui c’entrano poco  differenze politiche!  Ricorrano a uno psicologo!
On. Straccio: scusami se insisto: la gravità della malattia è tale che necessita non uno psicologo, ma uno psichiatra come Vittorino Andreoli.

sabato 20 aprile 2013

ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: SI STA CONSUMANDO L'8 SETTEMBRE DEL PARTITO DEMOCRATICO!



On. Straccio: collega Cencio…., che ne dici della paralisi in cui si trovano le forze politiche che non riescono ad individuare un nome per la Presidenza della Repubblica?
On. Cencio: le forze politiche tutte  -   e quella del Partito Democratico in particolare  -  …..
On. Straccio: scusa l’interruzione; perché questo tuo richiamo al Partito Democratico?
On. Cencio: ricordati che il Partito Democratico ha da solo, considerando i rappresentanti delle Regioni, la metà del Parlamento. E tu non puoi ignorare questo dato di fatto!  Stavo dicendo che proprio il Partito Democratico sta consumando un patrimonio di storia che sarà molto difficile recuperare.
On. Straccio: la crisi della classe dirigente del Partito Democratico è sotto gli occhi di tutti: può non comprendere appieno un elettorato di 35 milioni di elettori così  da non vincere  le elezioni pur prendendo 125.000 voti più dell’avversario!  Ma come si fa a non capire cosa vogliano 500 grandi elettori chiamati a scegliere un nome per la Presidenza della Repubblica?  Ti rendi conto? Non credo di sbagliarmi nel formularti queste domande!
On. Cencio: hai proprio ragione! Sono arrivati al punto di bruciare i candidati da loro stessi designati!
On. Straccio: il Partito Democratico sta contribuendo a dare la spallata finale alla politica!
On. Cencio: ma il guaio, caro collega, è che così facendo si aggrava la crisi del Paese!
On. Straccio: la scena che  sta offrendo in questi giorni il  Parlamento al nostro Paese  è drammatica: rappresenta l’8 settembre della Politica italiana e del Partito Democratico in particolare!.
On. Cencio: e il fatto grave è che purtroppo nel Parlamento siano  in molti a non averlo ancora capito.




venerdì 19 aprile 2013

RIFORME COSTITUZIONALI E CONTRADDIZIONI DELLA SINISTRA: SI AL PRESIDENZIALISMO; MA SOLO DI FATTO E SENZA MODIFICARE LA COSTITUZIONE.


On. Straccio: quante contraddizioni attraversano la politica italiana!
On. Cencio: cosa vuoi…, siamo in Italia!
On. Straccio: in Italia le sinistre   sono da sempre contrarie,  quanto meno sulla carta,  anche al più timido accenno di presidenzialismo; però….
On. Cencio: però…, che cosa?
On. Straccio: con Napolitano  – che di sinistra certamente lo è -   s’è realizzato un presidenzialismo di fatto!  Non solo…
On. Cencio: cosa vuoi dire?
On. Cencio: l’introduzione del presidenzialismo non si é fermato con Napolitano;  il colmo dell’operazione si sta realizzando  in queste ore nelle quali si stanno svolgendo le elezioni per il successore di Napolitano. Vedi….
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: il Presidente della Repubblica diventa, con la rete attraverso la quale Beppe Grillo ha svolto  le “Quirinarie” , espressione diretta dei cittadini. Non è, del resto, casuale il fatto che dopo un giorno il Partito Democratico abbia abbandonata la  candidatura Marini per far convergere i suoi voti su Prodi che era stato votato alle “Quirinarie” di Beppe Grillo.
On. Straccio: Condivido la tua analisi! E’ uno sviluppo della politica e della vita democratica del Paese impensabile fino a poco tempo fa e  del quale comunque non possiamo non tener conto!
On. Cencio: forse questa è una delle riforme costituzionali di  cui il Paese ha bisogno: l’elezione diretta del Presidente della Repubblica al quale riconoscere anche più poteri.
On. Straccio: hai ragione! Trattasi di una riforma che ha, tra l’altro, il pregio di riempire il vuoto di decisionalità venutosi a creare con l’introduzione della forma di governo parlamentare, da noi reso  esasperato oltre misura dal bicameralismo perfetto.
On. Cencio: vedi…
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: Due Camere con le stesse identiche funzioni sono uno spreco e una anomalia pressoché solo italiana non più tollerabili.  Vedi caro Straccio…
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: il nostro Parlamento così congegnato (due Camere che svolgono le stesse identiche funzioni) è come una carretta tirata da un cavallo davanti e da un altro cavallo dietro che tira nel senso opposto. Ecco perché da noi non si va da nessuna parte.
Sono trascorsi oramai più di sessant’anni dall’approvazione della Costituzione e ancora siamo qui a parlare di simili bizzarrie.

mercoledì 17 aprile 2013

L'ON. BERSANI DEVE AVERE QUALCHE PROBLEMA CON LA MATEMATICA DI BASE.


On. Straccio: collega Cencio…., hai saputo?
On. Cencio: che cosa?
On. Straccio: la rosa dei candidati al Quirinale in mano all’On. Bersani s’è finalmente ridotta a tre. Situazione, questa, che ha reso euforico il Bersani che oramai considera  vicino  alla soluzione il rebus Quirinale.
On. Cencio: si! Anche a me, amici che militano nel Partito Democratico,   hanno riferito di questa euforia che francamente non capisco. Perché….
On. Straccio: cosa vuoi dire?
On. Cencio: mi è stato anche riferito che all’interno del Partito Democratico si siano costituiti   tre gruppi, numericamente quasi equivalenti, dei quali:

-    il primo,    che si aggira intorno al 35%,    vuole un accordo con il   P. D. L.
-    il secondo, che si aggira intorno al 35%,   vuole un accordo con il Movimento 5 Stelle.
-    il terzo       che si aggira intorno al 20%    vuole  l’elezione di una personalità di alto profilo, ma  non legata direttamente alla politica..

On. Straccio: vedi che avevo ragione quando qualche giorno fa ti dicevo che più è ristretta la rosa e più aumentano le difficoltà del Segretario Bersani!

On. Cencio: devo confermare la tua lungimiranza!

On. Straccio: vedi…

On. Cencio: che cosa?

On. Straccio: la consistenza numerica di questi tre gruppi, che si sono venuti a creare all’interno del Partito Democratico, è tale, se non trovano un punto di convergenza,  da impedire la formazione di una qualsiasi maggioranza per l’elezione di un candidato.  All’On. Bersani, ancora una volta,  i numeri non tornano!  Prima gli sono mancati i numeri per la formazione del Governo; adesso gli mancano i numeri per l’elezione del nuovo inquilino del Quirinale! Mi sembra, così stando le cose, che ….

On. Cencio: che cosa?

On. Straccio: mi sembra che l’On. Bersani debba avere qualche problema con la matematica di base!. Quindi  mi sembra del tutto fuori luogo questa euforia!

On. Cencio: se l’On. Bersani vuole raggiungere la maggioranza voluta dalla Costituzione  deve andare alla ricerca di un nome capace per prima cosa  di unire questi tre gruppi e poi far confluire sullo stesso  anche i voti degli altri gruppi  Parlamentari. Come vedi la strada che porta al Colle è  più in salita di quanto l’On Bersani possa pensare!. Forse non è,  del resto, pura leggenda metropolitana ciò che mi è stato riferito da un Parlamentare del Partito Democratico.

On. Straccio: che cosa?

On. Cencio: che nell’ultimo incontro che l’On. Bersani ha avuto con i Parlamentari del suo Partito, qualcuno dal fondo della sala abbia intonato “Bersani, ma ‘ndo vai se tu i numeri  non ce l’hai”! 

domenica 14 aprile 2013

ECCO LA NUOVA TASSA RIFIUTI: UN NUOVO TRIBUTO ALTAMENTE CONTURBANTE PER LA SUA AMBIGUITA' LESSICALE.



On. Straccio: collega Cencio…., ti vedo pensieroso più del solito. Perché?
On. Cencio: tutti i nodi adesso, dopo 16 mesi di  “Governo Monti”, stanno venendo al pettine!
On. Straccio: cosa vuoi dire?
On. Cencio: domenica scorsa al Circolo della Concordia del mio Paese s’è tenuto un dibattito sulla pressione fiscale a carico delle famiglie.
On. Staccio: tema alquanto interessante! Qualche aspetto in particolare?
On. Cencio: il relatore, sindacalista venuto da fuori, ha spiegato le novità riguardanti la T. A. R. E. S., il nuovo tributo sui rifiuti introdotto dal Governo Monti con il Decreto salva Italia . Apriti cielo!
On. Straccio: perché?
On. Cencio: il relatore ha fornito alcuni dati preoccupanti:
a)      questo nuovo tributo è determinato sulla superficie calpestabile dell’appartamento e non sul numero dei componenti che lo abitano;
b)      comporterà in media una aumento del 30% rispetto a quanto paghiamo oggi;
c)      per i locali a destinazione commerciale l’aumento potrà aggiungere il 300%
On. Straccio: Sono dati interessanti e al contempo preoccupanti!
On. Cencio: ma il relatore ha provocato un’autentica sollevazione quando ha riferito del documento
con il quale la  Confartigianato di Mestre critica il Governo perché si tratta, a suo dire, di aumenti del tutto ingiustificati perché negli ultimi 5 anni:
-          la produzione dei rifiuti è diminuita del 5%;
-          il costo dello smaltimento è sensibilmente diminuito essendo aumentata del 30%   la raccolta differenziata.
On. Straccio: sono dati che devono farci riflettere!
On. Cencio: ma il bello deve ancora venire!
On. Straccio:  cosa vuoi dire?
On. Cencio: ha preso poi la parola un tecnico, esperto del settore ecologia ambientale, il quale  ha illustrato questa nuova tassa facendo una premessa.
On. Straccio: quale?
On. Cencio: ha detto che trattasi non più di una tassa ma di una vera e propria imposta patrimoniale sulla casa che si aggiunge all’I. M. U.. Il Governo Monti, ha proseguito,  non avendo il coraggio di aumentare l’I. M. U. ha gravato la casa di questa ulteriore imposta a prescindere dalla quantità di rifiuti prodotti. Ha proseguito dicendo che trattasi di una Imposta da applicarsi a livello Nazionale e con carattere Continuativo; che, non escludendo nessuno, sarà Universale. Dovrà inoltre essere  Localmente Applicata da tutti i Comuni compresi quelli delle isole, Tramite preventivo Accertamento.
Ti riferisco adesso il dialogo, a tratti alquanto esilarante,  tra questo esperto e il figlio del Commendatore ed ex Sindaco del mio Paese Marcantonio, professore  di latino e greco che era seduto tra il pubblico.
Professore: da come ce l’ha descritta temo che questa nuova imposta sia una nuova fregatura.
Esperto:  perché questa sua bocciatura senza appello?
Professore: se, da come Lei ce l’ha descritta, ne analizziamo le caratteristiche, scopriremo gli elementi in grado di suffragare la mia affermazione.
Esperto: mi spieghi perché non riesco ancora a capire.
Professore:  mi segua e capirà la mia affermazione. Tasse e imposte vengono generalmente identificate attraverso le iniziali delle parole. Prendiamo, ad esempio, l’I. V. A.: tutti sappiamo che queste tre lettere indicano le iniziali di Imposta sul Valore Aggiunto. Da qui, abbreviando, otteniamo l’acronimo I. V. A.
Seguendo  la sua descrizione scopriamo, con l’aiuto del tabellone elettronico, che questa nuova imposizione tributaria sui rifiuti sarà una:
Imposta
Nazionale
Continuativa
Universale
Localmente
Applicata
Tramite
Accertamento

Esperto: vedo che lei ha ben capito! Ma non capisco, ancora, dove voglia arrivare.
Professore: guardando il tabellone cari concittadini capirete anche voi! Vedete, aveva ragione il commediografo latino Plauto il quale nella sua commedia “Il Persiano” diceva  “Nomen omen” e cioè che anche il nome è un presagio!..
Esperto: dove vuole arrivare?
Professore: se uniamo la prima lettera delle singole parole che caratterizzano questa nuova imposizione tributaria, otterremo un acronimo che dà pienamente ragione al commediografo Plauto.
Poiché  la volgarità è bandita dalle aule del mio Liceo, almeno nell’ora di mia presenza, uso un eufemismo per dire:

ECCO   UN’ALTRA   FREGATURA!.  
(applausi e risate tra il pubblico)

martedì 9 aprile 2013

L'ON. BERSANI CANTA L'AMICO BEPPE GRILLO.


C’è gente che non ama noi due
ed intralcia ogni accordo tra noi.
Io che invece credo in te,
ti ascolterò, con te lavorerò
per formare il Governo con te.

C’è gente anche nel mio Partito
che vede il Cavaliere mio alleato.
Io confido invece  in te,
sempre te io cercherò,
a te io offrirò 
un posto nel mio Governo.

Io che spero solo in te,
con te io tratterò
perché tu solo sai                                                                                      
quello che il Paese
vuole da  noi.

domenica 7 aprile 2013

A PROPOSITO DELLA GAFFE DEL SAGGIO ONIDA. ELOGIO DELLA CULTURA E DEL POTERE DELLA PAROLA.



On. Straccio: collega Cencio…,  scusa se ti chiedo il motivo del tono così alterato tenuto durante la conversazione telefonica.
On. Cencio: mio nipote – il figlio di mio figlio – mi delude sempre più! Si impegna poco!
On. Straccio: calmati!  Sono giovani e la vita la prendono con filosofia. Non sono più i nostri tempi!
Cosa fa nella vita?
On. Cencio: è studente universitario al 2° anno fuori corso: deve sostenere gli ultimi quattro esami e mi ha telefonato per dirmi che ieri ha nuovamente rinviato l’esame. Vedi….
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: ci tengo tanto a che mio nipote apprenda, cresca, apprenda il gusto della fatica di crescere. Il titolo viene dopo! Prima l’amore per l’impegno quotidiano e l’amore per la cultura e la parola perché…
On. Straccio: cosa vuoi dire con questo perché?
On. Cencio: ricordati che l’autorevolezza, in ogni campo,  non viene mai data ma conquistata  con la fatica quotidiana. Vorrei che  mio nipote si impadronisse dell’uso della parola, uno strumento dalla costruzione molto  faticosa ma dall’indubbia efficacia. Se ben utilizzata, la parola,  consente al singolo di avere la capacità di convincere molti e di   trovarsi raramente  in minoranza. Vedi…
On. Straccio: che cosa?
 On. Cencio: con  la parola, se utilizzata  con eleganza,  puoi dire anche concetti sconvenienti senza essere volgare. E in questi giorni ne abbiamo avuto la prova!
On. Straccio: a cosa ti riferisci?
On. Cencio: alla gaffe del Prof. Valerio Onida ex Presidente della Corte Costituzionale e recentemente chiamato dal Presidente della Repubblica a far parte, insieme al atre nove, a far parte di un Comitato di saggi.
On. Straccio: ma quella di Onida, caro collega, è stata molto di più di una semplice gaffe: è la manifestazione del suo viscerale antiberlusconismo.  Infatti ha detto: “E’ anziano, speriamo si decida a godersi la sua vecchiaia, è un mio coetaneo. Potrebbe andare a godersi la sua vecchiaia e lasciare in pace gli italiani”.
On. Cencio: però vedi….
On. Straccio:   che cosa?
On. Cencio: ha espresso due concetti effettivamente alquanto sconvenienti , ma a differenza di altri l’ha fatto  con eleganza. Vedi…
On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: se a parlare fosse  stato,  ad esempio, il Senatur  Bossi che non ha la profonda cultura del Prof. Onida,  anziché dire “si decida a godersi la sua  pensione”si sarebbe sicuramente espresso in modo più spontaneo dicendo”Berlusca, va’ foera dii ball”.
On. Straccio: condivido la tua tesi.  Questo è il primo concetto, e l’altro?
On. Cencio: invece di “lasciare in pace gli italiani”, un altro avrebbe detto “non  rompere più i c… agli italiani”. Il prof. Onida come vedi…
On. Straccio: apprezzo la tua analisi ma non difenderlo più di tanto!
On. Cencio: non lo difendo ma lo ammiro perché solo una persona della sua cultura può raggiungere tali vette! Dire quello che ha detto – ripeto sconveniente -  utilizzando quelle parole …
On. Straccio: se è questo il punto dove vuoi arrivare, devo ammettere che la  tua analisi è convincente!
On. Cencio: ora hai capito perché spero che mio nipote metta la testa a posto e si metta a studiare seriamente?.
On. Straccio: si, ma  ho anche capito perché la Sinistra in Italia da sempre cerca l’appoggio della cultura: è in grado di fare il lavoro sporco con eleganza e stile.

giovedì 4 aprile 2013

IL SOGNO DELL'ON. BERSANI.



Non c’è più niente da fare
l’incarico mio é congelato
un grande sogno è svanito
e un futuro atteso
da vivere insieme per sempre con voi.

Le urne mi han consegnato
un Senato da rattoppare,
che è un bel rompicapo,
una matassa che Grillo 
non vuole aiutarmi
di certo a  sbrogliar.

E i saggi  già cercano di sostituirmi
e il mio domani oscuro è più che mai;
ma so già
che per me
il mio incarico sta sfumando
e mi chiedo ….cosa farò.

Non c’è più niente da fare
é stato solo un bel sogno
nel sogno mio vedevo
i corazzieri in livrea
che mi cantavano in coro
ritorna  a Piacenza che   è tutta per te!
Ritorna  a Piacenza che meglio starai!

martedì 2 aprile 2013

CRITERI PER LA FORMAZIONE DEL NUOVO GOVERNO: SCOUTING, RECLUTAMENTO, MERCATO DELLE VACCHE ED ALTRE AMENITA' LINGUISTICHE.



On. Straccio: collega Cencio…,  che ne dici di questo nuovo termine, così tanto in voga tra noi Parlamentari in queste ultime settimane?
On. Cencio: a quale termine ti riferisci?
On. Straccio: al termine  scouting!
On. Cencio: caro collega…., la Politica quando è in crisi,  per camuffare  operazioni che da sempre sono state deprecate dall’opinione pubblica ricorre, ancora una volta,  all’utilizzo di nuove parole sconosciute ai più.
On. Straccio: analisi, la tua, come al solito attenta e puntuale!
On. Cencio: vedi…, stiamo entrando in una nuova stagione politica dove gli equilibri politici tra i Partiti sono alquanto precari.
On. Straccio: questo è vero! Ma dove vuoi arrivare? Vuoi forse nobilitare questo nuovo termine?
On. Cencio: Non è affatto nelle mie intenzioni!
On. Straccio: allora?
On. Cencio: ti stavo dicendo che il Partito Democratico per bocca del suo Segretario Bersani, alle ultime elezioni politiche, pur avendo preso più voti, non ha vinto e, quel che è più grave,  al Senato gli mancano addirittura  37 voti per raggiungere la maggioranza!
On. Straccio: allora?
On. Cencio: per raggiungerla sta trattando un appoggio se non di tutto il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, almeno di una parte dei Senatori “grillini” tale da garantirgli il raggiungimento della maggioranza  anche al Senato.
On. Straccio: non mi dire che il Partito Democratico vuole “comperare” dei Senatori “grillini”?
On. Cencio: vedi come sbagli! Tu usi ancora un  vecchio linguaggio. Si, è un po’ come dici tu; però…
On. Straccio: però, che cosa?
On. Cencio: devi capire che la sinistra ha da sempre goduto dell’appoggio della Cultura la quale al momento in cui meno te l’aspetti le da una mano arrivando anche a cambiare il significato delle parole nobilitando quelli disdicevoli attribuendo loro nuovi e più nobili significati.
On. Straccio: fammi qualche esempio a sostegno della tua tesi.
On. Cencio: se è la Sinistra a voler fare un Governo a tutti i costi, pur non avendo i numeri, è una manifestazione di amore verso il Paese. Se, invece, è la Destra è un atto di arrogante prevaricazione dell’esito elettorale e della dialettica democratica.
On. Straccio: dopo aver frequentato le Aule Parlamentari per due legislature come te, non posso non darti regione! Ma…., tornado al termine scouting,  che opinione ti sei fatta?
On. Cencio: un’opinione  di preoccupante decadenza della Politica italiana. Vedi….
 On. Straccio: che cosa?
On. Cencio: mettendo da parte i neologismi è una trattativa che da sempre nelle  Aule Parlamentari è stata segnata con marchio disonorevole: non è casuale che da sempre sia  stata definita “MERCATO DELLE VACCHE”, mentre, ora, con l’appoggio della cultura militante di sinistra parliamo di “SCOUTING”che vuol dire il meno disdicevole  “RECLUTAMENTO”.
On. Straccio:  comunque sia , mi sembra  un termine che non  faccia onore al Parlamento! Non è casuale che si dica, ad esempio,  “il reclutamento di comparse per un film” .
On. Cencio: hai proprio ragione!
On. Straccio: non vorrei che il Parlamento fosse diventato un set cinematografico e i Parlamentari delle semplici comparse al soldo di qualche  sconosciuto regista!.
On. Cencio: ahimè, purtroppo poco ci manca.

lunedì 1 aprile 2013

L'ON. BERSANI E BEPPE GRILLO: TRATTATIVE PER LA FORMAZIONE DEL NUOVO GOVERNO.


Rotola, rotola, rotola
il mio incarico rotola,
s’incaglia qua e là
la la la la la.


Rotola, rotola, rotola
il Governo da me sognato rotola.
E Beppe tu cosa fai ?.

                                                         
Non trattarmi così 
come fossi un barattolo!.

Mi fai girare qua e là
senza nessuna pietà; 
forse neppure lo sai
perché lo fai.

Rotola, rotola, rotola
il Quirinale ormai mi scarica,
l’incarico mi vuole togliere.
E Beppe tu cosa fai ?.

Non trattarmi così
come fossi un barattolo!.

Mi fai girare qua e là
senza nessuna pietà;
forse neppure lo sai
perché lo fai.

Rotolo, rotolo, rotolo
stanno arrivando i Saggi,
il Quirinale ormai mi scarica.
E  Beppe tu cosa fai ?.

Dove mai finirò,
che ne sarà di me;
dove mai finirò.
E Beppe tu cosa fai?.