domenica 21 aprile 2013

UNA COSA ORAMAI E' CHIARA: LA DIRIGENZA DEL PARTITO DEMOCRATICO NECESSITA DELLE TERAPIE DELLO PSICHIATRA VITTORINO ANDREOLI.



On. Cencio:  collega Straccio…., che ne dici dell’euforia della dirigenza del Partito Democratico per la rielezione di Giorgio Napolitano al Quirinale?
On. Straccio: pensano di aver risolto, anche se in parte, i problemi che travagliano il loro Partito. Ma, purtroppo,  si sbagliano di grosso!
On. Cencio: perché tanto pessimismo? Perché  sei così drastico?
On. Straccio: penso…
On. Cencio: che cosa?
On. Straccio: caro collega più che di Napolitano il Partito Democratico ha bisogno dello psichiatra Vittorino Andreoli!
On. Cencio: non capisco! Cosa vuoi dire?
On. Straccio: l’altra sera il Sindaco di Firenze,  Matteo Renzi, aveva detto alla Daria Bignardi, su la 7, che “la proposta di Marini quale Presidente della Repubblica, da parte del Segretario Bersani, era un dispetto al Paese”!.
On. Cencio: poco stile, poca diplomazia e molto giovanilismo nell’affrontare temi così delicati per il Paese!
On. Straccio: non è ancora finita!
On. Cencio: perché? C’è dell’altro?
On. Straccio: Marini, a sua volta, intervistato da Lucia Annunziata, parlando di Renzi ha detto: è affetto da una ambizione sfrenata che deve governare”..
On. Cencio: qui c’entrano poco  differenze politiche!  Ricorrano a uno psicologo!
On. Straccio: scusami se insisto: la gravità della malattia è tale che necessita non uno psicologo, ma uno psichiatra come Vittorino Andreoli.

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