venerdì 28 giugno 2019



                                                       LAMPEDUSA - VICENDA SEA WATCH                                                                                                                                                                                      
                                                                CIVILTA’   A   CONFRONTO
                                                                             DOMANDA
Totò: IL PARTITO DEMOCRATICO CON L’ONOREVOLE ORFINI DEFINISCE LA CAPITANA  CARLA RAKETE E I SUOI  “EROI”.
Marco: IL GIORNALISTA GAD LERNER RENDE ONORE A CHI DISOBBEDISCE ALLE LEGGI.
Salvo: E L’ITALIA E’ MESSA NELLE CONDIZIONI DI NON FAR RISPETTARE LE SUE STESSE LEGGI E NEANCHE  LE LEGGI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE.
Vezio: PERMETTETEMI UNA DOMANDA: COME TRATTEREBBE LA CAPITANA CAROLA  RAKETE  IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE MACRON ? 
(Dai Dialoghi svolti al Circolo  della Concordia) 
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mercoledì 26 giugno 2019



                        SALVINI E DI MAIO: I DUE CAVALLI DEL CARRETTO GOVERNATIVO
Totò: amici…. è già un anno che il Governo guidato dal Presidente Conte ha ottenuto la fiducia dalle Camere, ma il suo quotidiano cammino è irto di difficoltò più che mai.
Nenè:  il Governo Conte, comunque sia, in effetti ha già un anno di vita!  E tutto ciò nonostante che i Vice Presidenti del Governo  Salvini e Di Maio sembrano ogni giorno sul punto di rottura.
Franco: troppe contrapposizioni tra Salvini e Di Maio hanno caratterizzato l’attività del Governo Conte: due tra le tante: T. A. V. e Autonomie regionali!
Marco: a complicare ulteriormente i rapporti tra i due sono intervenute le varie elezioni svoltesi in questi ultimi dodici mesi che hanno ribaltato le iniziali rispettive posizioni di forza politica: rafforzato La Lega e indebolito il M. 5 S.. Lei prof. Vezio cosa può dirci?
Vezio: questo Governo, diviso com’è così nettamente in die rami, è come un carretto tirato da un cavallo davanti e da un altro cavallo dietro che tira nel senso opposto. E in questa situazione di stallo  il Presidente Conte  ogni tanto frusta Salvini che rimanendo per un istante fermo  consente a Di Maio di fare qualche passo avanti per poi frustare Di Maio e così consentire anche a  Salvini di fare anche lui qualche passo avanti.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
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sabato 22 giugno 2019



 ELEZIONI AMMINISTRATIVE A CAGLIARI: IL COMUNE PASSA AL CENTRODESTRA E IL PARTITO DEMOCRATICO, CHE NON CI STA, CHE FA? CHIEDE AIUTO AI GIUDICI.
Totò: amici… avete letto o ascoltato in T V anche voi?
Mimmo: che cosa?
Totò: che le elezioni comunali svoltesi in molti Comuni della Sardegna domenica scorsa non hanno neanche questa volta premiato il Partito Democratico a guida Zingaretti.
Michele: ho letto anche che a Cagliari il candidato Sindaco del Centrodestra, anche se per pochi voti di differenza, vince al primo turno così da evitare il ballottaggio. E la candidata Sindaco del Centrosinistra nel chiedere il riconteggio delle schede elettorali  ha dichiarato di voler adire anche   al Giudice amministrativo.
Nené: è il caso che qualcuno le canti una canzone degli anni “60  la quale ci dice che “bisogna saper perdere non sempre si può vincere come vuoi e quando vuoi…”  Del resto il Partito Democratico ha già retto la città di Cagliari negli ultimi otto anni. L’alternanza, ricordiamoci amici miei, è il sale della democrazia!
Ennio: prof. Vezio… lei cosa ne pensa?
Vezio: l’aspetto inquietante della decisione della candidata del Partito Democratico cagliaritano di ricorrere contro l’esito elettorale che la vede perdente – anche se per pochi voti – sta nel fatto che consiste, ancora una volta, nella richiesta di aiuto da parte del Partito Democratico   ai magistrati”. E una verifica delle schede potrebbe portare il Partito democratico al ballottaggio: non sarà difficile trovare un timbro a pagina due anziché a pagina uno, un verbale con due firme apposte nella pagina sbagliata e via dicendo e un Magistrato che, ignorando il principio secondo cui bisogna premiare per quanto possibile la volontà dell’elettore, annulli un po' di schede già assegnate al centrodestra. Perché la Segreteria piddina di Cagliari non si chiede invece quali errori eventualmente siano stati commessi in questi ultimi otto anni se gli elettori non hanno premiato il Partito confermandolo alla guida della Città?  
Caro Zingaretti, mi vien da dire, non basta lo scandalo Palamara e Consiglio Superiore della Magistratura che vede coinvolto, a quanto ci dice la stampa di questi giorni,  gli Onorevoli  piddini Luca  Lotti e Cosimo Ferri? Non pensa che sia il momento meno opportuno per chiedere alla Magistratura di raddrizzare un risultato elettorale sfavorevole. Una volta tanto prendete atto della volontà dell’elettore anche se a voi questa volta non favorevole.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

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lunedì 17 giugno 2019


                               RENZI, SALVINI E LE POLITICHE MIGRATORIE
                                                QUESTIONI DI OBIETTIIVI
RENZI:     PIU’ PARTENZE DALLA LIBIA? PIU’ FLESSIBILITA’ E PIU’ SOLDI DALL’EUROPA.
SALVINI: MENO PARTENZE              ?  MENO NAUFRAGI E MENO MORTI IN MARE
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)


domenica 16 giugno 2019




                 T O G H E    S P O R C H E:   E C  H I  D A L   P A R L A M E N T O
On. Cencio: collega Straccio…
On. Straccio: dimmi pure.
On. Cencio: stai seguendo anche tu lo scandalo che ha investito il Consiglio Superiore della Magistratura?
On. Straccio: certamente! E mi son fatta un’idea abbastanza chiara.
On, Cencio: dimmi pure.
 On. Straccio: sarebbe necessario scoperchiare finalmente  la pentola, per verificare come questo livello di autonomia e indipendenza della Magistratura abbia potuto generare questa pericolosa degenerazione. Vedi…
On. Cencio: che cosa?
On. Straccio: noto  una evidente similitudine tra i fatti del 1994 e i fatti del 2019.
On. Cencio: interessante!  Spiegati meglio.
On. Straccio: lo scandalo scoppiato nel 1994 fu la  “TANGENTOPOLI DELLA POLITICA”
                      lo scandalo scoppiato nel 2019 è  la  “TANGENTOPOLI DELLA MAGISTRATURA E DI QUELLE FORZE POLITICHE CHE PER COMBATTERE ED ELIMINARE  L’AVVERSARIO POLITICO SI SONO AVVALSI DEL LAVORO DELLA MAGISTRATURA”

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domenica 2 giugno 2019


                                   
                                   RIFLESSIONE  DELLA  DOMENICA
                                            LA “DUREZZA” DA BOSSI A SALVINI

Politica italiana:  passano gli anni, cambiano i protagonisti e con essi anche il loro linguaggio; ed è così che
da Umberto Bossi il quale ci faceva sapere che “La Lega ce l’aveva duro, duro, duro”  siamo arrivati a
Matteo Salvini che, parlando sempre della Lega, ci dice “abbiamo la testa dura”.
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sabato 1 giugno 2019



                                                 I  MESI  DELL’ANNO  IN  FILASTROCCA

                                                                               (Giugno)         

                                                               Giugno ciliege in pugno.

                                                       Tra canti di cicale il biondo giugno
                                                            spighe d’oro tiene in pugno.    

                                                                  Giugno tra campi e mare
                                                                       girotondo da sudare.

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Castronovo Giuseppe