TEMPO DI ELEZIONI: RIFLETTIAMO CON GIORGIO GABER
Totò: amici….
Serafino: dì pure.
Totò: la politica non cambia proprio mai!
Serafino: in che senso?
Totò: campagna elettorale, tempo di aspri contrasti anche
questa volta.
Giacomo: contrasti,
cari amici, che evidenziano tutta l’inadeguatezza culturale di buona parte della
nostra classe politica nell’affrontare i gravi problemi che affliggono il
nostro Paese.
Ennio: siamo tornati indietro di alcuni decenni: si è
ritornati a parlare prevalentemente di Fascismo
e Antifascismo, di saluto romano e di pugno chiuso, di Destra e di Sinistra. E
l’aspetto preoccupante sta nel fatto che
la politica sembra aver dimenticato il dramma della disoccupazione che
costringe molti giovani a lasciare il nostro Paese.
Giacomo: hai ragione! Ma più ragione ancora aveva Giorgio Gaber.
Ludovico: Giorgio Gaber chi? Il cantante?
Giacomo: si proprio lui.
Ludovico: e cosa diceva?
Giacomo: cose attualissime in una sua composizione del
1995 intitolata proprio “Destra –
Sinistra” dove possiamo leggere queste riflessioni:
“Le parole definiscono il mondo, se non ci fossero le
parole, non avremmo la possibilità di parlare di niente.
Ma il mondo gira e le parole stanno ferme, le parole si
logorano invecchiano, perdono di senso e tutti noi
continuiamo ad usarle, senza accorgerci di parlare, di
niente.
Tutti noi ce la
prendiamo con la storia
Ma io dico che la colpa è nostra
È evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra.
Fare il bagno nella vasca
è di destra
Far la doccia invece è di sinistra.
un pacchetto di Marlboro è di destra
di contrabbando è di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra.
I blue-jeans che sono un segno di sinistra
Con la giacca vanno verso destra.
Il concerto nello stadio è di sinistra
I prezzi sono un po’ di destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra
La piscina bella azzurra e trasparente
È evidente che sia un po’ di destra.
Mentre i fiumi tutti laghi e anche il mare
Sono di merda più che sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra.
L’ideologia l’ideologia
Malgrado tutto credo ancora che ci sia
È la passione l’ossessione della tua diversità
Che al momento dove è andata non si sa
Dove non si sa dove non si sa.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra
La tangente per natura è di destra
Col consenso di
chi sta a sinistra
Non si sa se la fortuna sia di destra
La sfiga è sempre di sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra
Il saluto vigoroso a pugno chiuso
È un antico gesto di sinistra
Quello un po’ degli anni 20 un po’ romano
Da stronzi oltre
che di destra.
Ma cos’è la destra
cos’è la sinistra
I collant son quasi sempre di sinistra
Il reggicalze è più che mai di destra
Son sicuro che il bastardo è di sinistra
Il figlio di puttana è a destra
Una donna emancipata è di sinistra
Riservata è già un po’ di destra
Ma un figone resta sempre un’attrazione
Che va bene per sinistra o destra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra
Destra sinistra
Destra sinistra
Destra sinistra
Destra sinistra
Basta!”
Ennio: Giacomo…. hai proprio ragione. Ho notato, nonostante siano trascorsi più di
vent’anni dalla sua pubblicazione, tutta
l’attualità dei problemi affrontati dal Gaber.
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
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