venerdì 9 febbraio 2018

                             
                           TEMPO DI ELEZIONI:  RIFLETTIAMO CON  GIORGIO GABER

Totò:  amici….
Serafino:  dì pure.
Totò: la politica non cambia proprio mai!
Serafino: in che senso?
Totò: campagna elettorale, tempo di aspri contrasti anche questa volta.
Giacomo:  contrasti, cari amici, che evidenziano tutta l’inadeguatezza culturale di buona parte della nostra classe politica nell’affrontare i gravi problemi che affliggono il nostro Paese.
Ennio: siamo tornati indietro di alcuni decenni: si è ritornati a parlare prevalentemente di Fascismo e Antifascismo, di saluto romano e di pugno chiuso, di Destra e di Sinistra. E l’aspetto preoccupante sta nel fatto  che la politica sembra aver dimenticato il dramma della disoccupazione che costringe molti giovani a lasciare il nostro Paese.  
Giacomo: hai ragione! Ma più ragione ancora aveva Giorgio Gaber.
Ludovico: Giorgio Gaber chi? Il cantante?
Giacomo: si proprio lui.
Ludovico: e cosa diceva?
Giacomo: cose attualissime in una sua composizione del 1995 intitolata proprio “Destra – Sinistra” dove possiamo leggere queste riflessioni:

“Le parole definiscono il mondo, se non ci fossero le parole, non avremmo la possibilità di parlare di niente.
Ma il mondo gira e le parole stanno ferme, le parole si logorano invecchiano, perdono di senso e tutti noi
continuiamo ad usarle, senza accorgerci di parlare, di niente.

Tutti noi   ce la prendiamo con la storia
Ma io dico che la colpa è nostra
È evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.

Ma cos’è la destra cos’è la sinistra
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra.

Fare il bagno nella vasca  è di destra
Far la doccia invece è di sinistra.
un pacchetto di Marlboro è di destra
di contrabbando è di sinistra.

Ma cos’è la destra cos’è la sinistra.

I blue-jeans che sono un segno di sinistra
Con la giacca vanno verso destra.
Il concerto nello stadio è di sinistra
I prezzi sono un po’ di destra.

Ma cos’è la destra cos’è la sinistra

La piscina bella azzurra e trasparente
È evidente che sia un po’ di destra.
Mentre i fiumi tutti laghi e anche il mare
Sono di merda più che sinistra.
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra.

L’ideologia l’ideologia
Malgrado tutto credo ancora che ci sia
È la passione l’ossessione della tua diversità
Che al momento dove è andata non si sa
Dove non si sa dove non si sa.

Ma cos’è la destra cos’è la sinistra

La tangente per natura è di destra
 Col consenso di chi sta a sinistra
Non si sa se la fortuna sia di destra
La sfiga è sempre di sinistra.

Ma cos’è la destra cos’è la sinistra

Il saluto vigoroso a pugno chiuso
È un antico gesto di sinistra
Quello un po’ degli anni 20 un po’  romano
 Da stronzi oltre che di destra.

 Ma cos’è la destra cos’è la sinistra

I collant son quasi sempre di sinistra
Il reggicalze è più che mai di destra
Son sicuro che il bastardo è di sinistra
Il figlio di puttana è a destra

Una donna emancipata è di sinistra
Riservata è già un po’ di destra
Ma un figone resta sempre un’attrazione
Che va bene per sinistra o destra.

Ma cos’è la destra cos’è la sinistra
Ma cos’è la destra cos’è la sinistra

Destra sinistra
Destra sinistra
Destra sinistra
Destra sinistra
 Basta!”

Ennio: Giacomo…. hai proprio ragione.  Ho  notato, nonostante siano trascorsi più di vent’anni  dalla sua pubblicazione, tutta l’attualità  dei problemi  affrontati dal Gaber.

(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

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