EMERGENZA VENEZIA E
TARANTO: E SE AVESSE RAGIONE WILLIAM SHAKESPEARE?
Ersilio: amici… che ne dite
delle due contrastanti decisioni dei Governi Conte uno con la presenza della
Lega e Conte due con la presenza del Partito
Democratico che ha sostituito la
Lega, sul tema dello “scudo
penale” prima concesso e poi revocato all’Arcelor Mittal, nuovo imprenditore
all’ex I. L. V. A. di Taranto?
Nenè: decisioni che potrebbero significare la fine
dell’esperienza siderurgica italiana!
Ersilio: l’On. grillino Di
Maio oramai è da giorni che ad ogni intervista, parlando della Arcelor Mittal ripete
le stesse parole : “li
trasciniamo in tribunale”. Per non parlare poi dello “scudo penale” – così
rispondo all’amico Nenè – messo dal
Governo Conte uno con la presenza della Lega e tolto dal Governo Conte due con la
presenza del Partito Democratico.
Nenè: trattasi evidentemente di decisioni
prese non sulla base di un progetto industriale, ma a seconda delle diverse maggioranze
alternatesi in questi anni alla guida del Governo.
Marco: mi meraviglia come i
Ministri e i loro consiglieri giuridici non riescano a capire come, se
all’esasperante lungaggine dei processi italiani viene aggiunta un’incertezza
normativa così diffusa, gli investitori sono costretti a scappare dal nostro
Paese.
Santo: e di fatto il Governo
negli ultimi giorni, constatata la difficoltà a trovare un accordo, tra le stesse forze
politiche che lo appoggiano, per trattenere in Italia la Arcelor Mittal ha affidato la soluzione della controversa
questione alle Procure di Milano e di Taranto.
Nino: e gli effetti non si son
fatti attendere: passano pochi giorni e la Procura di Milano apre un fascicolo esplorativo, vale a dire che
ha lanciato una rete da pesca in alto mare in attesa che i pesci prima o poi
abbocchino; ovvero in attesa di trovare un qualche comportamento
dell’imprenditore che possa configurare un’ipotesi di reato.
Totò: una scelta, questa del
Governo Conte 2 riferitaci dall’amico Santo, che mi induce a farvi questa
domanda: ma in futuro quale imprenditore straniero vorrà investire in Italia
sapendo che quando un Pubblico Ministero
apre un fascicolo esplorativo la frittata è già bella e fatta: quell’imprenditore
dovrà sicuramene prepararsi a frequentare per mesi e mesi non aziende e
capannoni industriali ma studi legali e aule giudiziarie?.
Salvo: la tua, caro Totò, è una di quelle riflessioni che proietta non
poche ombre oscure sulla nostra economia. In effetti i consiglieri giuridici degli
imprenditori stranieri saranno indotti, conoscendo il groviglio normativo
italiano, a non investire nel nostro Paese; e senza investimenti stranieri la
nostra economia rimane al palo.
Ersilio: prof. Vezio …vedo che
ha chiesto la parola, parli pure.
Vezio: “Tutta colpa della luna” scriveva William Shakespeare nell’Otello.
La luna, secondo Shakespeare, quando si avvicina troppo al pianeta terra fa
impazzire ogni cosa, persone comprese.
Sarà successo qualcosa di simile alla nostra amata Venezia e ai Ministri degli
ultimi due Governi presieduti dal premier Giuseppe Conte: impazzito il clima
così come è impazzita la politica governativa italiana. Della tragedia che
stanno vivendo i Veneziani a causa dell’alta marea ne parleremo un’altra volta;
qui oggi parleremo invece delle
decisioni adottate dai due Governi presieduti dal Presidente Conte e fatte
adottare dal Parlamento a proposito
dello scudo penale da attivare
nell’ambito delle operazioni di risanamento ambiientale del sito industriale tarantino.
Abbiamo assistito, a tal proposito, all’adozione di atti che hanno
evidenziato tutta la capricciosa e illogica incoerenza dell’operato di un
Governo che prima concede all’investitore franco indiano Arcelor Mittal questo
benedetto scudo penale, salvo poi ritirarlo e quindi modificando
unilateralmente i patti in precedenza da entrambi sottoscritti. Amici…non
riesco ancora a comprendere come i membri del Governo abbiano ignorato il famoso
principio del giurista latino Ulpiano il
quale introdusse la norma secondo cui “pacta sunt servanda”.
Lo stesso giurista infatti si
chiedeva che “cosa vi fosse di più consono alla umana lealtà del rispettare i
patti stabiliti consenzientemente”.
E il Governo, nel togliere unilateralmente
lo scudo penale alla Arcelor Mittal, senz’altro è venuta meno al principio di
Ulpiano . Un venir meno privo di ogni logica! Infatti il Governo, privando
l’imprenditore dello scudo penale, ha offerto a quest’ultimo un valido
argomento per afferrare, nel prosieguo
delle trattative, il coltello dalla parte del manico. Così di fatto è avvenuto
e i risultati sono gli occhi di tutti noi.
Amici… posso dirlo?
Nenè: dica pure.
Comportamento incoerente e privo di ogni logica questo del nostro
Governo . E se non abbiamo la logica come guida del nostro quotidiano agire
prima o poi succede a tutti noi quello che è successo al nostro Governo. E il nostro Governo, tralasciata la logica,
ha proceduto, nel trattare la “Vicenda
ex I. L. V. A.”, così come procede
colui che esce dall’osteria dopo che l’oste s’è rifiutato di somministrargli l’ennesimo
bicchiere della serata.
(Dai Dialoghi svolti al
Circolo della Concordia)
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Giuseppe Castronovo