sabato 30 novembre 2019



 EMERGENZA VENEZIA E TARANTO: E SE AVESSE RAGIONE WILLIAM SHAKESPEARE?
Ersilio: amici… che ne dite delle due contrastanti decisioni dei Governi Conte uno con la presenza della Lega  e Conte due con la presenza del Partito Democratico che ha sostituito la Lega, sul tema dello “scudo penale” prima concesso e poi revocato all’Arcelor Mittal, nuovo imprenditore all’ex I. L. V. A. di Taranto?
Nenè:  decisioni che potrebbero significare la fine dell’esperienza siderurgica italiana!
Ersilio: l’On. grillino Di Maio oramai è da giorni che ad ogni intervista, parlando della Arcelor Mittal ripete
le stesse parole : “li trasciniamo in tribunale”. Per non parlare poi dello “scudo penale”   – così rispondo all’amico Nenè – messo dal Governo Conte uno con la presenza della Lega e tolto dal Governo Conte due   con la presenza del Partito Democratico.
Nenè: trattasi evidentemente di decisioni prese non sulla base di un progetto industriale, ma  a seconda delle diverse maggioranze alternatesi in questi anni alla guida del Governo.
Marco: mi meraviglia come i Ministri e i loro consiglieri giuridici non riescano a capire come, se all’esasperante lungaggine dei processi italiani viene aggiunta un’incertezza normativa così diffusa, gli investitori sono costretti a scappare dal nostro Paese.
Santo: e di fatto il Governo negli ultimi giorni, constatata la difficoltà a  trovare un accordo, tra le stesse forze politiche che lo appoggiano, per trattenere in Italia la Arcelor Mittal   ha affidato la soluzione della controversa questione alle Procure di Milano e di Taranto.
Nino: e gli effetti non si son fatti attendere: passano pochi giorni e la Procura di Milano apre un fascicolo esplorativo, vale a dire che ha lanciato una rete da pesca in alto mare in attesa che i pesci prima o poi abbocchino; ovvero in attesa di trovare un qualche comportamento dell’imprenditore che possa configurare un’ipotesi di reato.
Totò: una scelta, questa del Governo Conte 2 riferitaci dall’amico Santo, che mi induce a farvi questa domanda: ma in futuro quale imprenditore straniero vorrà investire in Italia sapendo che quando un Pubblico Ministero apre un fascicolo esplorativo la frittata è già bella e fatta: quell’imprenditore dovrà sicuramene prepararsi a frequentare per mesi e mesi non aziende e capannoni industriali ma studi legali e aule giudiziarie?.
Salvo: la tua, caro Totò, è una di quelle riflessioni che proietta non poche ombre oscure sulla nostra economia. In effetti i consiglieri giuridici degli imprenditori stranieri saranno indotti, conoscendo il groviglio normativo italiano, a non investire nel nostro Paese; e senza investimenti stranieri la nostra economia rimane al palo.
Ersilio: prof. Vezio …vedo che ha chiesto la parola, parli pure.
Vezio: “Tutta colpa della luna” scriveva William Shakespeare nell’Otello. La luna, secondo Shakespeare, quando si avvicina troppo al pianeta terra fa impazzire ogni cosa, persone comprese. Sarà successo qualcosa di simile alla nostra amata Venezia e ai Ministri degli ultimi due Governi presieduti dal premier Giuseppe Conte: impazzito il clima così come è impazzita la politica governativa italiana. Della tragedia che stanno vivendo i Veneziani a causa dell’alta marea ne parleremo un’altra volta; qui oggi parleremo invece  delle decisioni adottate dai due Governi presieduti dal Presidente Conte  e  fatte adottare dal Parlamento   a proposito dello scudo penale da attivare nell’ambito delle operazioni di risanamento ambiientale del sito industriale tarantino. Abbiamo assistito, a tal proposito, all’adozione di atti che hanno evidenziato tutta la capricciosa e illogica incoerenza dell’operato di un Governo che prima concede all’investitore franco indiano Arcelor Mittal questo benedetto scudo penale, salvo poi ritirarlo e quindi modificando unilateralmente i patti in precedenza da entrambi sottoscritti. Amici…non riesco ancora a comprendere come i membri del Governo abbiano ignorato il famoso principio del giurista latino Ulpiano il quale introdusse la norma secondo cui “pacta sunt servanda”.
Lo stesso giurista infatti si chiedeva che “cosa vi fosse di più consono alla umana lealtà del rispettare i patti stabiliti consenzientemente”.
E il Governo, nel togliere unilateralmente lo scudo penale alla Arcelor Mittal, senz’altro è venuta meno al principio di Ulpiano . Un venir meno privo di ogni logica! Infatti il Governo, privando l’imprenditore dello scudo penale, ha offerto a quest’ultimo un valido argomento  per afferrare, nel prosieguo delle trattative, il coltello dalla parte del manico. Così di fatto è avvenuto e i risultati sono gli occhi di tutti noi.
 Amici… posso dirlo?
Nenè: dica pure.
Comportamento incoerente  e privo di ogni logica questo del nostro Governo . E se non abbiamo la logica come guida del nostro quotidiano agire prima o poi succede a tutti noi quello che è successo al nostro Governo.  E il nostro Governo, tralasciata la logica, ha proceduto, nel trattare la “Vicenda ex I. L. V. A.”,  così come procede colui che esce dall’osteria dopo che l’oste s’è  rifiutato di somministrargli l’ennesimo bicchiere della serata.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

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