SENECA: QUALCHE UTILE CONSIGLIO PER IL CAVALIERE.
On. Straccio: Collega Cencio….amici fidati mi hanno detto
che il Cavaliere sia molto più amareggiato per le dichiarazioni pubbliche dei
componenti della Commissione senatoriale chiamata a pronunziarsi sulla sua
decadenza da Senatore, che per la condanna
subita in Cassazione.
On. Cencio: come mai?
On. Straccio: dice il Cavaliere: “come possono pubblicamente dichiarare che voteranno per la mia
decadenza prima ancora di aver letto la sentenza e aver esaminato la relativa
documentazione”?
On. Cencio: ragionamento
più che logico!. Ma lui non può non sapere che le via della politica siano le
più impervie che si conoscano! Non può non sapere che sono strade dove
raramente si incontrano logica e coerenza.
Straccio: sempre questi amici mi confidavano
avergli sentito dire: “anche se la
Sinistra vuole un nuovo Piazzale Loreto, io sono pronto a lottare sino alla
fine, forte della mia innocenza”.
On. Cencio: e il caso che i suoi più stretti amici incomincino
a leggergli qualche brano di quel maestro
di coerenza eroica che fu Seneca!
On. Straccio: hai qualche brano in particolare da
consigliare?
On. Cencio: ce ne sono tanti. In questo momento ricordo quando
dice che “il fuoco è la prova dell’oro,
le avversità dell’uomo forte”.
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