POLITICA DA SUPERMARKET.
Gigi: accusano Berlusconi di
aver introdotto in politica la tecnica della pubblicità commerciale, ma Renzi lo
sta superando alla grande.
Marco: caro Gigi…, in nome
della sincera amicizia che ci lega da tempo, ti dico di lasciare stare Renzi. Hai visto che
risultato?
Gigi: se mi lasci parlare
spiego a te e ai nostri amici la mia opinione.
Federico: Marco….lascia parlare Gigi. Siamo curiosi di conoscere la
sua opinione.
Gigi: voi accusate
Berlusconi di considerare la campagna
elettorale alla stessa stregua di una campagna pubblicitaria….
Marco: è vero! Ma non puoi
negare, comunque, che il tuo ex
Cavaliere abbia fatto una gran confusione tra messaggio pubblicitario
per far conoscere, ad esempio, un nuovo
dentifricio e comunicazione
politica!
Gigi: ma il tuo Renzi non è
comunque da meno!
Marco: cosa vuoi dire?
Gigi: il nostro presidente
Renzi vuole introdurre nel sistema elettorale italiano un altro principio che
fa a pugni con il principio della rappresentatività elettorale. Vedi….
Marco: che cosa?
Gigi: Renzi vuole introdurre
il principio “con un voto gli affidi tre cariche”.
Marco: non capisco! Cosa vuoi
dire?
Gigi: è molto più semplice di
quanto tu possa immaginare. La proposta di Renzi, per la scelta dei componenti
del nuovo Senato, prevede, tra l’altro, che ne facciano
parte di diritto i Sindaci delle città Capoluogo di Regione incluse nelle Aree
metropolitane. Voi capite, cari amici, che il principio introdotto da
Renzi è molto semplice: “con un voto ne scegli tre”,
e cioè eleggi il Sindaco che poi diventa di diritto anche Presidente dell’Area metropolitana e,
dulcis in fundo, anche Senatore. Più
tecnica pubblicitaria commerciale di questa? Vota uno, e affidi tre cariche. O, se volete, la trasposizione in
politica della tecnica pubblicitaria acchiappaclienti del “tu ne paghi una, noi te ne diano tre”.
Gegè : Gigi… ma sei sicuro di
quello che stai dicendo?
Luigi: amici… è proprio così.
Beppe: ma se è così Berlusconi
è un vero dilettante dinnanzi a Renzi!
Giacomo: Marco cosa rispondi
alle osservazioni di Luigi?
Marco: Renzi sostiene fortemente questo suo progetto motivandolo
così: “i Senatori non saranno pagati”; e questo è uno dei tasselli su cui
poggia la spending review.
Giacomo: Prof. Vezio… la
soddisfa questa motivazione?
Vezio: amici miei… è una
motivazione che non si regge su solide basi costituzionali perché i titolari di un organo possono essere
elettivi e gratuiti. Ma la cosa più grave è un’altra…
Giacomo: ci dica Professore.
Vezio: la proposta di Renzi,
allo stato attuale, è incostituzionale perché viola l’art. 58 della nostra
Costituzione il quale dispone che “i Senatori sono eletti a suffragio universale e diretto…”
e voi potete ben capire come il
principio renziano “con un voto affidi tre cariche “ esce dalla logica del
“suffragio diretto” e della democrazia rappresentativa. E l’elezione diretta,
amici miei, da sempre è il sale della democrazia.
(dai dibattiti svolti al Circolo
della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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