PECUNIA NON OLET
RENZI ATTENDE UNA MANO D’AIUTO DA
CONTRABBANDIERI E PROSTITUTE…..!!!!
Leo: dopo l’aiuto dei
pensionati il Presidente Renzi, per aggiustare i
conti pubblici, chiede anche l’aiuto di prostitute e
contrabbandieri!
Marco: spiegaci meglio il
tuto pensiero.
Leo: siamo, oramai da
parecchi tempo, in un periodo di decrescita e di deflazione: una situazione
nella quale il P.I.L. nominale continua a calare
rendendo il rapporto debito/P.I.L. sempre più elevato e di fatto ingestibile da
parte del Governo italiano.
Marco: quindi?
Leo: per far si che il
P.I.L. torni a salire il Premier Renzi propone di calcolare anche l’apporto
dell’”economia illegale” alla crescita del
Paese.
Marco: amici un dato è
comunque certo: pur tralasciando la sua provenienza è sempre una ricchezza
prodotta e non possiamo trascurare il suo apporto alla crescita del Paese.
Giacomo: Ludovico vedo che
hai alzato la mano: a te la parola.
Ludovico: vedo che l’amico
Marco è d’accordo con Renzi il quale sta applicando il proverbio secondo cui
anche se “l’oro non è tutto, comunque c’è anche il
platino”. In altri termini anche Renzi, stante la gravità della crisi, si
accontenta di quel che passa il convento.
Giacomo: caro Ludovico io,
da parte mia, aggiungerei il detto dell’Imperatore Vespasiano “pecunia non olet” che tradotto in italiano
vuol dire: “ben venga il denaro e non si guardi più di tanto alla sua provenienza” Prof. Vezio a lei la parola.
Vezio: mi siano consentite
alcune osservazioni:
-molto puntuale il
richiamo all’Imperatore Vespasiano;
- io aggiungerei che
comunque “non è
tutto oro quel che luccica”;
-rimane, ancora, da chiederci: “se gli
economisti, anche i più attenti e competenti, quasi sempre sbagliano le
previsioni sull’economia legale, come sarà loro possibile “azzeccare”
l’andamento dell’economia illegale?.
(dai dialoghi svolti al
Circolo della Concordia)
bella domanda! Ma i politicanti, che criminali lo sono per costituzione, una risposta la sapranno dare.
RispondiEliminaForse, allora, se tutto va bene siamo fritti.
EliminaForse, allora, siamo fritti.
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