giovedì 26 dicembre 2013

SOLONE, IL RAGNO, LE RAGNATELE E L’IRRAGIONEVOLEZZA DELLA NOSTRA CLASSE POLITICA.


                                              NE PARLANO GLI AMICI AL CIRCOLO DELLA CONCORDIA.

 

Renzo: prof. Vezio… lei aveva proprio ragione.

Vezio:  a che proposito?

Renzo: dell’insegnamento di Solone secondo cui:

da che mondo è mondo le ragnatele dei ragni hanno da sempre acchiappato solo mosche e insetti e giammai un’aquila;

le leggi sono altrettante ragnatele che imbrigliano e complicano la vita dell’uomo comune che quotidianamente affronta le mille difficoltà della sua esistenza, mentre incidono in minima parte nei confronti dei potenti.

Francesco: Rosario, come mai hai aperto questo discorso?

Renzo: cari amici…. quello che sentirete è un argomento serio che deve farci riflettere sul livello di lucida incompetenza raggiunto dal nostro legislatore.

Natale: dicci…, non ho ancora capito il tema.

Renzo: l’altro ieri mi sono recato in banca – e tu caro Natale eri in fila con me anche se all’altro sportello – per pagare il canone annuale per l’illuminazione votiva del loculo di mio padre.

Francesco: quanto dovevi pagare?

Renzo: € 24,90.

Francesco: qual’ è il problema?

Renzo: mi son presentato allo sportello con il bollettino inviatomi dal Comune  e 25 €. Purtroppo…

Francesco: purtroppo… che cosa?

Renzo: non hanno accettato il pagamento perché ero privo della Carta d’identità e del Codice fiscale. Lo stesso trattamento è stato riservato anche ad un’anziana signora che era in fila con me per la medesima operazione.

Romano: e tu cos’hai fatto?

Renzo: son dovuto tornare a casa a prendere Carta d’identità e Codice fiscale e poi ritornare in banca dove il funzionario ha fotocopiato il tutto per inviarlo, a suo dire, all’Agenzia delle Entrate.

Romano: conosco il problema perché è capitato anche ad Aristotele mio vicino di casa nonché socio del nostro Circolo.  Anche questo, dicono i politici, é   uno strumento per la lotta all’evasione fiscale e all’antiriciclaggio.

Renzo: caro Romano, ma io con le mie 25 € sono un insetto e la mia operazione dista mille miglia da un’operazione che possa definirsi evasione fiscale. Un evasore fiscale non fa un’operazione da 25 € e men che meno si mette in fila come me.

Francesco: Renzo… non posso non darti ragione! Ancora una volta il nostro legislatore ha dimostrato la mancanza più assoluta di ragionevolezza. Non si combatte l’evasione e il riciclaggio con operazioni bancarie simili a quella da te effettuata!.

Vezio: cari amici… la norma è sicuramente irragionevole. L’irragionevolezza della norma consiste nel non aver stabilito una soglia (es. 5.000 €) oltre la quale sottoporre il cittadino a simili controlli. Cari amici…. se il grande costituzionalista Solone dopo 2.000 anni viene ancora ricordato per la sua lungimirante azione da legislatore, di certo simile trattamento gli storici non riserveranno ai nostri miopi legislatori la cui attività legislativa è sempre più intrisa di irragionevolezza.  A voler dare un giudizio verso la nostra classe politica, tenendo conto anche dei fatti come questi che stiamo esaminando, possiamo affermare che si tratta di una classe politica logora, non in sintonia con i tempi e priva di quel bene supremo che è la ragionevolezza; un dono che oramai da un po’ di tempo a questa parte sembra essersi eclissato dal nostro cielo.

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