CAMPANIA: SE
ELEZIONI ANDASSERO RIPETUTE CHI RISARCIRA’ LO STATO PER LE SPESE SOSTENUTE?
Saverio: e poi dicono di non avere le risorse necessarie
per risarcire i pensionati!
Marco: a che proposito questo tuo sfogo?
Saverio: ma come fa il nostro Presidente Renzi a
candidare per la presidenza della Regione Campania De Luca se, ai sensi della
Legge Severino, non è candidabile? E’
pazzesco!
Giacomo: amici ritengo che l’amico Saverio non è che poi
non abbia ragione. I Partiti si danno
delle regole – come la legge Severino appunto – per allontanare dalla gestione
della cosa pubblica chi è stato condannato e poi, incredibile al solo pensarlo,
sono i primi a non rispettarle.
Saverio: amici …consentitemi di esprimere compiutamente
il mio pensiero. Renzi quale Segretario del partito Democratico ha candidato De
Luca che, aldilà di quel che dice la Commissione Antimafia e il suo Presidente
Rosy Bindi, è incandidabile perché così dispone la legge Severino. Ora, se De
Luca venisse eletto
bisognerebbe riornare alle elezioni.
Giacomo: ritengo
che l’amico Saverio abbia ragione.
Saverio: consentitemi di svolgere compiutamente il mio
pensiero: lo svolgimento delle elezioni in una grande Regione come la Campania
quanto costano? Chi paga? Sicuramente anche noi pensionati ai quali il Governo Renzi, disattendendo la recente
sentenza della Corte costituzionale in materia di pensioni, ci ha ritolto
quanto ci aveva già tolto il Governo Monti e il suo Ministro Fornero.
Vorrei sentire l’opinione del nostro amico Prof. Vezio.
Vezio: è un triste momento per la nostra democrazia. Se a
questa vicenda dell’incandidabile De Luca
aggiungiamo la vicenda degli impresentabili,
c’è da dubitare seriamente del livello di maturità raggiunto dal sistema
politico italiano. Amici…. non si può giocare con le Istituzioni così come
stanno giocando Renzi e De Luca. Vorrei, rispondendo all’invito rivoltomi
dall’amico Saverio, che chi viola le
norme sia chiamato a risarcire lo Stato per le spese necessarie per la ripetizione
della competizione elettorale. Ci auguriamo che gli Organi cui compete la
verifica del rispetto della legge da parte di tutti i protagonisti della “vicenda De Luca” vigilino e applichino anche la norma
secondo cui chi sbaglia paghi.
(dai dibattiti svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
Ritengo che l'amico Saverio abbia ragione.
RispondiEliminaDa qualche parte, poi, si vuole far passare l'idea che chi, incandidabile per legge, viene eletto dal popolo, con voto democratico, può comunque governare.
Siamo al tribunale del popolo che, così, decide?
Senza confondere il sacro con il profano, vi ricorda qualcosa Ponzio Pilato?