IL PARLAMENTO E
L’UOVO MARCIO: ANALOGIE
Franco: amici…avete visto cosa è successo ieri pomeriggio
in Parlamento?
Marco: che cosa?
Franco: nuovo e inaspettato stop in Parlamento, complice
il voto segreto, per la nuova legge elettorale!
Renzo: siamo alla paralisi delle nostre istituzioni!
Giacomo: e allora cosa può fare un Parlamento di fatto
paralizzato?
Totò: cosa ne pensa il Prof. Vezio?
Vezio: i più dicono che “gli resta solo da
galleggiare”
Ludovico: e allora anche il Parlamento è come un uovo?
Vezio : caro
Ludovico hai detto bene! Ma lo saprai
anche tu che “quando l’uovo galleggia è marcio e se lo consumi ti fa male”. E se, ignorando questo elementare principio, consumi un uovo
stantio, alla fine sei costretto a recarti
dal medico per le cure del caso.
Altrettanto dicasi per le istituzioni: se un Parlamento
rimane troppo a lungo a galleggiare senza assumere le necessarie decisioni, poi
è il turno dei “medici” che ci propinano medicine alquanto amare. E allora sì
che sarebbero guai seri per gli italiani. Lascio a voi ogni riflessione sulle decisioni,
talvolta prive della più elementare logica di ragionevolezza costituzionale del “Governo Monti” (pensiamo agli esodati) . Penso, ancora, al blocco
della rivalutazione delle pensioni, deciso dal Governo Monti, che non sono né
d’oro, né d’argento.
Rodolfo: e allora cosa può fare questo Parlamento?
Vezio: cerchi di recare meno danno possibile alla
credibilità delle istituzioni democratiche prendendo le decisioni del caso. Del
resto non possiamo ignorare che l’articolo sessanta della Costituzione stabilisce
in anni cinque la durata delle legislature, non escludendo comunque che durino
anche meno come nel caso dello scioglimento anticipato delle Camere.
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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