FASCISTI E ANTIFASCISTI NELL’OPINIONE
DEL PREMIER INGLESE WINSTON CHURCHIL E
DELL’INTELLETTUALE ITALIANO LEONARDO SCIASCIA.
Alcune riflessioni sull’iniziativa del collettivo comunista “Cambiare
rotta” di appendere a testa in giù il fantoccio di Elon Musk in
Piazzale Loreto a Milano.
Totò: amici…. credevo che ci fosse un limite al peggio: che
la ragionevolezza, ad esempio, potesse rappresentare questo limite. Invece!
Enzo: come mai questa tua accorata esternazione?
Totò: si dà il caso che a Milano, Piazzale Loreto (luogo non
scelto a caso), dove i partigiani
esposero al pubblico ludibrio i corpi di Benito Mussolini e di Claretta
Petacci dopo la loro esecuzione, sia stato appeso un fantoccio con il volto di Elon
Musk, grande sostenitore e finanziatore della recente campagna elettorale del
neo Presidente americano Donald Trump, a testa in giù.
Santo: che operazione macabra!
Vanni: l’operazione è stata rivendicata da qualcuno?
Totò: Si! Il gesto è stato rivendicato da uno dei tanti
collettivi, che operano nell’area metropolitana milanese, denominato “cambiare rotta”. Il gruppo è andato anche oltre pubblicando una foto su alcuni social
con una altrettanto macabra didascalia:
“C’è sempre spazio a Piazzale Loreto Elon….”
Ambrogio: non avendo dubbi sull’attendibilità
di quanto ci sta riferendo l’amico Totò lasciatemi dire che “siamo oltre la goliardata”!
Nenè: E’ proprio vero che oramai
non c’è limite al peggio. Non vedo l’utilità di una simile operazione che forse
sta a dimostrare, ancora una volta, la mancanza di concretezza e il vuoto di
idee che quasi sempre caratterizza i dibattiti che si svolgono nei così detti
centri sociali.
Anche grazie alla mia età, lasciatelo
dire: “mala tempora currunt”.
Giacomo: che ne dice il Prof.
Vezio?
Vezio: vi raccontavo, alcuni mesi
fa, come sia noto agli storici e agli addetti ai lavori che Benito Mussolini e
il primo Ministro inglese Winston Churchill avrebbero avuto, almeno fino al
1935 e cioè prima dell’approvazione delle leggi razziali e dell’accordo
stipulato con Adolf Hitler, dei buoni rapporti personali cementati anche da una
fitta corrispondenza personale che Mussolini portava con sé al momento del suo
arresto.
Giacomo: quindi?
Vezio: alcuni giornalisti, a
conoscenza di questa pregressa comunanza di interessi, chiesero al primo
Ministro inglese Winston Churchill di commentare l’esecuzione di Benito Mussolini
e di Claretta Petacci e la successiva macabra esposizione delle loro salme a Piazzale
Loreto ad opera dei partigiani e in particolare gli rivolsero questa domanda: “ci saranno ancora i fascisti nel futuro”?.
Santo: quale fu la risposta?
Vezio: Churchill prontamente e
senza esitazione alcuna rispose:
“Si! Saranno coloro che
si definiranno antifascisti”.
Altrettanto esplicito ed efficace
il giudizio dello scrittore e politico italiano Leonardo Sciascia il quale,
oltre a “bastonare” i professionisti dell’antimafia, ci
invitava a riflettere sulla identità e sull’attività di buona parte di coloro che si definiscono antifascisti.
Santo: sapevo del giudizio di
Winston Churchill, per come ce ne aveva riferito tempo addietro sempre lei. Non
so del giudizio di Leonardo Sciascia.
Vezio: Il nostro intellettuale
Leonardo Sciascia, parlando degli antifascisti che lui conosceva , ci diceva
che “… il più bell’esemplare di fascista in cui ci si possa oggi
imbattere è quello del sedicente antifascista unicamente dedito a dare del
fascista a chi fascista non è”.
Una risposta, la mia, con questi
richiami al pensiero di Churchill e Sciascia, che forse farà arricciare il naso
a coloro che si definiscono “antifascisti militanti”. Io, da parte mia, riportandovi
fedelmente il loro pensiero, posso dirvi di vedere nella odierna esposizione
del fantoccio di Elon Musk un ritorno al passato che consente a molti di coloro
che si definiscono antifascisti
militanti di continuare a tenere ancora in vita il fascismo per legittimarsi a calcare la scena politica
italiana.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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