L’ INSEGNAMENTO CHE PAPA FRANCESCO HA
LASCIATO AL MONDO DELLA SCUOLA
Tra i tanti
temi, non necessariamente di ordine esclusivamente religioso, affrontati da Papa
Francesco durante il suo pontificato, merita di essere ricordato anche quello
che vede come protagonista il “mondo della scuola” e, in particolare, la sempre più frequente conflittualità tra
genitori e insegnanti.
Recenti
fatti di cronaca infatti, con insegnanti spediti in ospedale perché vittime di
azioni violente commesse nei loro
confronti da genitori di alunni, ci
parlano di rapporti tra insegnanti e genitori che molto frequentemente degenerano a tal
punto da entrare in un campo che non troviamo difficoltà a definire quanto meno
“patologico”.
Ed è così
che la reputazione della Scuola italiana,
che fino a qualche decennio fa era considerata tra le migliori del mondo e
quindi un modello da seguire, sta diventando di giorno in giorno solo un
ricordo.
Negli ultimi
anni poi, venendo a mancare una reale e fattiva collaborazione tra insegnanti e genitori nell’educazione e nell’istruzione degli alunni,
sebbene rimarcata dalla normativa italiana, il mondo della Scuola è entrato
nell’attuale situazione di una crisi
profonda. Una mancanza di collaborazione che genera un situazione di permanente
conflitto tra loro; causa di stress per entrambi insegnanti e genitori.
E’ un
problema che ha diviso la politica italiana in due opposte tifoserie l’una
contro l’altra armata:
-da una parte
la Sinistra schierata dalla parte di genitori e figli per sgomberare
l’istituzione scolastica da tutti quei residuati, a suo dire, di stampo fascista ancora presenti ;
-dall’altra la
Destra che cerca di disarmare il linguaggio della Sinistra nel tentativo di difendere il ruolo della Scuola
e della classe docente; e ciò per valorizzare e tenere ancora in alto la
positiva tradizione educativa che la Scuola italiana svolgeva fino ad alcuni
decenni fa.
Papa
Francesco, intervenendo sul problema, raccontò un fatto che lo vide
protagonista quando frequentava le Scuole elementari in Argentina:
“Io una volta, quando ero alla quarta
elementare, ho detto una brutta parola
alla Maestra e la Maestra -buona donna- ha fatto chiamare la mamma.
Mia mamma il
giorno dopo è venuta e, dopo aver parlato con la Maestra, mi chiama e mi spiega
con tanta dolcezza che avevo fatto una brutta cosa che non si doveva fare e
mi dice di chiedere perdono alla Maestra davanti a lei e io l’ho fatto. E
pensavo, contento, che mi fosse finita bene la storia.
Ma quello era solo il primo capitolo!
Quando sono
tornato a casa incominciò il secondo capitolo! Immaginatevi voi. Eh….
Oggi la
Maestra che fa una cosa del genere il giorno dopo vede entrare in classe uno o
tutti e due i genitori a rimproverare la Maestra perché dicono i tecnici che
ai bambini non si deve rimproverare così. Beh ….e ciò è grave.”
Questo è il
pensiero di Papa Francesco.
Si rimane in
attesa di una riflessione da parte del benevolo lettore.
Giuseppe
Castronovo
gcastronovo.blogspot.it
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