RENZI, IL P. D.
E LE SABBIE MOBILI DELLA QUESTIONE MORALE
Alessio: avete visto cosa
riesce a fare il nostro Presidente Renzi?
Rodolfo: cosa ha fatto?
Alessio: a proposito di De
Luca che, in applicazione della legge anticorruzione “Severino”, deve essere
sospeso dalla carica di Presidente della Regione Campania, il nostro Renzi
dichiara di “voler chiedere un
preventivo parere sulla procedura da seguire”.
Giacomo: rimango più che
perplesso: dopo mesi e mesi di dibattito durante il quale era chiaramente
emerso come De Luca sarebbe dovuto essere, se eletto, sicuramente sospeso,
Renzi non poteva chiedere per tempo questo parere?
Ennio: Renzi come al solito o,
se volete, ancora una volta pensa di essere l’unico furbo d’Italia e quindi
poter impunemente prendere per i fondelli gli Italiani.
Renzo: è una legge, la
“Severino”, già rodata perché applicata oltre che a Berlusconi, anche a
parecchi Consiglieri Regionali, eppure
nonostante ciò adesso che c’è di mezzo De Luca sente il bisogno di acquisire un
parere!
Giacomo: prof. Vezio… Lei che
ne dice?
Vezio: ecco perché, amici
miei, non sono pochi coloro che
cominciano a disertare i seggi elettorali!
Renzi sicuramente con la “vicenda DE LUCA” sta inviando
un messaggio non coerente con le sue promesse iniziali di rinnovamento del modo
di far politica.
Le leggi dovrebbero essere
approvate per essere applicate erga omes e, in quanto generali ed
astratte, non dovrebbero guardare in faccia a nessuno. Invece in questa vicenda sembra che le leggi
vengano approvate per inviarle all’interprete, magari
all’interprete di turno che fa più comodo. Vedete….
Giacomo: che cosa?
Vezio: Si spiegano così certi risultati elettorali contradditori e non proprio esaltanti per il Partito di Renzi.
Non dimenticate che in Campania il Partito Democratico vince con De Luca che dice peste e corna della legge
Severino, cioè della legge sulla legalità e anticorruzione;
per non parlare dei suoi rapporti al calor
bianco con la Rosy Bindi-Presidente della Commissione antimafia e perde a
Venezia dove aveva candidato a Sindaco della Città lagunare il Pubblico
Ministero Felice Casson.
Nella gestione della vicenda
De Luca è di fatto mancata quella coerenza politica che l’opinione pubblica si
aspettava dalla novità rappresentata da Renzi e molti elettori l’hanno
ricordato in cabina elettorale.
(dai dibattiti svolti al
Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
Nessun commento:
Posta un commento