E SE LA VITTORIA DI DE
LUCA SI RIVELASSE UNA “VITTORIA DI PIRRO”?
Ludovico: amici…che ne dite
degli sviluppi della “vicenda De Luca” ?
Rodolfo: ci sono novità?
Ludovico: si, eccome! Sto
proprio leggendo le ultime dichiarazioni rilasciate dall’ex Sindaco di Salerno
il quale, dopo l’incontro con Renzi a Palazzo Chigi, dichiara che – leggo
testuale dal Corriere della Sera – “…avremo un vicepresidente che vi farà sognare,
ma non sognerete molto, starò sempre io lì. Chi vince governa”.
Giacomo: quanto poco rispetto
noto nelle parole di De Luca verso la “ Legge Severino”; una legge voluta dalle forze
politiche per tenere lontano dalla gestione della cosa pubblica chi è stato già
condannato come nel caso di De Luca.
Aristotele: se pensiamo che
trattasi di parole proferite da un uomo delle istituzioni già condannato, non
possiamo non trovarle scandalose e pericolose. Che significa quel “starò sempre
io lì”?
Giacomo: ve lo dico io, amici
miei, cosa significa: De Luca e Renzi stanno, da troppi giorni, sbeffeggiando
il Parlamento che questa legge ha approvato. Prof. Vezio…sbaglio? Cosa ne
pensa?
Vezio: il nostro Presidente
Renzi che è anche Segretario del Partito Democratico, candidando De Luca in
Campania, un candidato già condannato - e
questo è bene precisarlo -, ha minato gravemente la già debilitata
credibilità delle Istituzioni e dello stesso Partito Democratico.
Renzi e De Luca hanno
affrontato il tema con molta leggerezza pensando da subito di aggirare la legge
Severino, interpretandola in modo da assicurare a De Luca la permanenza al
governo della Regione Campania, anche a costo di disattendere la sostanziale novità di questa Legge secondo cui i condannati non possono
amministrare la cosa pubblica.
Franco: c’è da rimanere
esterrefatti dinnanzi a comportamenti così incomprensibili da parte di chi deve
essere esempio di legalità!
Vezio: l’amico Franco ha
ragione: il Partito Democratico e i suoi alleati in quest’occasione hanno
buttato alle ortiche ogni profilo di coerenza politica. E questo era il minimo
che si potesse chiedere a chi ha responsabilità di governo. Una mancanza di
coerenza che potrebbe fare della vittoria di De Luca una
“vittoria di Pirro” che potrebbe destabilizzare l’opinione di chi finora
s’è recato ancora a votare e che potrebbe, in presenza di simili comportamenti,
non farlo più.
Rodolfo: prof. non le
sembrano, le sue, dichiarazioni un po’ spinte e non in linea con il suo
abituale modo di esporre il suo pensiero?
Vezio: no caro Rodolfo, ma
risente di quell’impostazione di pensiero
secondo cui il diritto si risolve nella creazione di norme giuridiche,
intese come prescrizioni esplicite con precisi e puntuali contenuti di comportamento,
da parte di un’autorità capace di farle osservare con il ricorso, se
necessario, anche di una sanzione. Ora
se è lo stesso Renzi, Presidente del Consiglio, a non rispettare le leggi
vigenti c’è poco da stare allegri.
(dai dibattiti svolti al
Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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