RICORDANDO LEOPARDI
Ricorre oggi il genetliaco del Poeta Giacomo Leopardi
(Recanati/Macerata, 29 giugno 1798, Napoli, 14 giugno 1837).
Lo ricordiamo sottoponendo alla riflessione dei lettori
alcuni versi della lirica “All’Italia”, contenente, tra gli altri, il
verso, divenuto celebre:
“Piangi, che ben hai donde,
Italia mia”
“O patria
mia, vedo le mura e gli archi
E le
colonne e i simulacri e l’erme
Torri
degli avi nostri,
Ma la
gloria non vedo,
Non vedo
il lauro e il ferro ond’eran carchi
I nostri
padri antichi. Or fatta inerme,
Nuda la
fronte e nudo il petto mostri.
Oimè
quante ferite,
Che
lividor, che sangue! oh qual ti veggio,
Formosissima
donna! Io chiedo al cielo
E al
mondo: dite dite;
Chi la
ridusse a tale? E questo è peggio,
Che di
catene ha carche ambe le braccia;
Sì che
sparte le chiome e senza velo
Siede in
terra negletta e sconsolata,
Nascondendo
la faccia
Tra le
ginocchia, e piange.
Piangi,
che ben hai donde, Italia mia,
Le genti
a vincer nata
E nella
fausta sorte e nella ria.
Se fosser
gli occhi tuoi due fonti vive,
Mai non
potrebbe il pianto
Adeguarsi
al tuo danno ed allo scorno;
Che fosti
donna, or sei povera ancella
(Giacomo
Leopardi)
gcastronovo.blogspot.it
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