NOME: ROSSELLA NAPPINI
ANNI: 52
PROFESSIONE: INFERMIERA
RESIDENZA: ROMA
VITTIMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE
Vorrei che domani 25 novembre, in occasione della Giornata
internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, si parlasse
anche della tragica fine di ROSSELLA NAPPINI.
Perché vogliamo
ricordarla?
Perché, nonostante la sua tragica fine, non è stata oggetto dell’attenzione
necessaria né della stampa, né della politica.
In breve.
La Rossella ha una relazione con un extracomunitario, il,
marocchino Adhil Harrati.
Come capita spesso nella vita, la Rossella decide di chiudere
la relazione. Decisione non accettata da Adhil il quale il pomeriggio del 4
settembre 2023 si reca nell’androne di casa della Rossella in attesa del suo
rientro.
La Rossella non ha nemmeno il tempo di rendersi conto di ciò
cui sta andando incontro che viene ridotta in fin di vita con una decina di
coltellate. Lui si da alla fuga e la Rossella muore, priva di un aiuto, tra
atroci sofferenze.
Quando l’ambulanza arriva è già troppo tardi e così anche la
Rossella va ad aggiungersi al tragico e lungo elenco delle donne vittime della
violenza maschile.
La tragica fine della Rossella si consuma nel più assordate e
incomprensibile silenzio della stampa e in assenza di una qualche forma di
sincera indignazione da parte delle organizzazioni femministe. E tutto ciò
nonostante l’efferatezza della violenza consumata sul corpo della Rossella.
Perché nessuna manifestazione di solidarietà? Forse non era
considerata funzionale agli interessi di qualcuno?
Auspichiamo che domani 25 novembre in tutte le manifestazioni
per l’eliminazione della violenza contro le donne la ROSSELLA NAPPINI VENGA
DOVEROSAMENTE RICORDATA E ANNOVERARTA TRA LE VITTIME DEL FEMMINICIDIO
gcastronovo.blogspot.it
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