venerdì 17 novembre 2023

 

 

SCIOPERO SINDACALE: OGNUNO HA LE SUE RAGIONI DA RIVENDICARE.

 

Totò: amici….. è proprio vero!

Santo: che cosa?

Totò: che il mondo è fato a scale e c’è chi scende e c’è chi sale!

Santo: a che proposito questa tua riflessione?

Totò: oggi s’è svolto lo sciopero generale indetto dalle segreterie nazionali dei Sindacati C. G. I. L. e U.I.L. Uno sciopero che, ancora una volta, non trova tutti d’accordo.

Ambrogio: comprendo, è stato sempre così! Sempre più difficile raggiungere il consenso unanime tra tutte le categorie che costituiscono il mondo del lavoro.

Totò: è proprio così. Ma questa volta c’è una categoria che, pur  svolgendo un lavoro  del tutto speciale e alquanto rischioso, è contraria allo sciopero  perché con la chiusura della sua azienda dichiara di trovarsi priva di lavoro.

Ambrogio: di quale categoria parli?

Totò: della categoria delle borseggiatrici la cui rappresentanza sindacale, dopo aver dichiarato alla stampa  di non poter aderire allo sciopero, stigmatizza aspramente le sigle sindacali che hanno indetto questo nuovo sciopero.

Santo: cosa vogliono? Cosa rivendicano?

Totò: hanno presentato alla stampa un loro documento ufficiale nel quale leggiamo:

“basta con questi scioperi che coinvolgono anche i mezzi di trasporto pubblico. Noi sui bus e sui tram ci lavoriamo ogni giorno. Lasciarli nei depositi significa che viene a mancarci il nostro lavoro quotidiano”.

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

 

 

 

 

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