UVA/IVA
LA BIBBIA: UN’UTILE CHIAVE DI LETTURA DELLA VICENDA BERLUSCONIANA.
On. Straccio: collega Cencio…che
ne dici dell’attuale situazione politica italiana?
On. Cencio: è in uno stato di
continua e pericolosa fibrillazione!
On. Straccio: ma in questa situazione
l’I.M.U. che fine farà?
On. Cencio: e perché parli
solo dell’I.M.U.?
On. Straccio: e a cos’altro
dobbiamo pensare?
On. Cencio: c’è anche l’I.V.A.!
On. Straccio: è vero! E poi?
On. Cencio: arriva settembre!
On. Straccio: non capisco.
Cosa vuoi dire?
On. Cencio: è il tempo dell’UVA!
On. Straccio: hai proprio ragione! E poi?
On. Cencio: LAVA.
On.
Straccio: cosa vuoi dire?
On. Cencio: bisogna lavare la testa a centinaia di
colleghi!
On. Straccio: perché?
On. Cencio: alcuni colleghi
vogliono addirittura ripristinare la leva militare!
On. Straccio: bizzarrie
ferragostane!
On. Cencio: eppure è già in
atto una raccolta di firme per presentare una proposta di legge in tal senso!
On. Straccio: come mai?
On. Cencio: per contribuire a
ridurre, questa la motivazione ufficiale, la disoccupazione giovanile.
On. Straccio: Ma di tutti questi problemi quale metteresti
al primo posto?
On. Cencio: settembre, come ti
dicevo, è già alle porte.
On. Straccio:
questo è vero! E settembre da sempre è il mese
delle sagre dell’UVA, e molti politici presenzieranno a
queste sagre:
Fassino visiterà le langhe piemontesi e tra un bicchiere e l’altro
riprenderà i soliti temi resistenziali.
Maroni visiterà l’Oltrepò pavese; brinderà anche lui, anche se non
ci sarà più alcun riferimento al fiume
Eridanio, tanto caro al Senatur Umberto Bossi.
On. Cencio: ma l’appuntamento
clou si svolgerà al Senato. E’ lì che la sinistra brinderà come la biblica Giuditta con il
condottiero assiro Oloferne il
quale, come sappiamo, alla fine venne decapitato proprio dalla stessa Giuditta.
On. Straccio: lasciamo perdere
le sagre dell’UVA!
P…..EVA sei capace, come al solito, di effettuare i più
impensabili parallelismi tra la storia antica e l’attualità dei nostri giorni!.
On. Cencio: vedi… Non ci
vuole, poi, molta fantasia nella lettura della pagina di storia che una parte
della Magistratura e il Partito
Democratico stanno scrivendo.
On. Straccio: continua. Il
discorso, come al solito, si fa interessante!
On. Cencio: la sinistra, che
dopo vent’anni si appresta a fare con Berlusconi quello che avevano già fatto
con Benito Mussolini in quel di Dongo (Como) e a Piazzale Loreto prima e con Bettino Craxi all’hotel Raphael dopo, a settembre vorrà chiudere definitivamente la partita anche con il
Cavaliere.
On. Straccio: incomincio a
capire.
On. Cencio: devi sapere che gli
Israeliti, dopo che Giuditta ebbe decapitato il Generale Oloferne, diedero il colpo mortale all’esercito assiro issando
su un’asta, come un trofeo, il capo mozzato del generale Oloferne.
On. Straccio: che scena macabra!
On. Cencio: fu così allora e così, nelle intenzioni del Partito
Democratico, sarà il prossimo 9
settembre.
On. Straccio: prosegui pure. La tua analisi, pur nella sua macabra
crudezza, si fa sempre più interessante!
On. Cencio: la Magistratura italiana, novella Giuditta, ha già
decapitato il capo del P. D. L.
offrendone la testa mozzata al Partito Democratico. Il Partito Democratico, da
parte sua, nelle aule del Senato, così come in un campo di battaglia, vorrà
mostrare, l’ha già detto il suo Segretario Epifani e gli altri maggiorenti, la
testa mozzata di Berlusconi nella certezza che , così facendo, spazzeranno via
definitivamente le truppe berlusconiane e ricompatteranno le varie anime che
oggi operano nel Partito Democratico ( Bersaniani, Renziani, Dalemiani, Giovani
Turchi, Bindiniani, Lettiani…).
On. Straccio: stai dimostrando, ancora una volta, l’intramontabile
attualità delle Sacre Scritture quale chiave di lettura della politica
italiana!
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