giovedì 5 settembre 2013


SENECA:  QUALCHE UTILE CONSIGLIO PER IL CAVALIERE.

On. Straccio: Collega Cencio….amici fidati mi hanno detto che il Cavaliere sia molto più amareggiato per le dichiarazioni pubbliche dei componenti della Commissione senatoriale chiamata a pronunziarsi sulla sua decadenza da Senatore,  che per la condanna subita in Cassazione.

On. Cencio: come mai?

On. Straccio: dice il Cavaliere: “come possono pubblicamente dichiarare che voteranno per la mia decadenza prima ancora di aver letto la sentenza e aver esaminato la relativa documentazione”?

On. Cencio: ragionamento più che logico!. Ma lui non può non sapere che le via della politica siano le più impervie che si conoscano! Non può non sapere che sono strade dove raramente si incontrano logica e coerenza.

 Straccio: sempre questi amici mi confidavano avergli sentito dire: “anche se la Sinistra vuole un nuovo Piazzale Loreto, io sono pronto a lottare sino alla fine, forte della mia innocenza”.

On. Cencio: e il caso che i suoi più stretti amici incomincino a leggergli  qualche brano di quel maestro di coerenza eroica che fu Seneca!

On. Straccio: hai qualche brano in particolare da consigliare?

On. Cencio: ce ne sono tanti. In questo momento ricordo quando dice che  “il fuoco è la prova dell’oro, le avversità dell’uomo forte”.

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