lunedì 28 ottobre 2013

LA GIUSTA DOSE DELLE TASSE:

                PARAFRASANDO L’INSEGNAMENTO DEL MEDICO PARACELSO.


Caro Romano,
mi chiedi una riflessione sulla pressione fiscale italiana  avendo l’intenzione di discuterne al Circolo della Concordia con i tuoi amici.
Consentimi, causa impegni familiari indifferibili, solo uno spunto che non mancherà a te sviluppare adeguatamente.
Anni fa il Prof. Padoa Schioppa, Ministro durante il II° governo Prodi,  ebbe a dire che “le tasse sono belle”.  Ricordo  - e credo lo ricorderai anche tu -  il coro di critiche che si sollevò contro questa affermazione e il suo Autore.
Se errore commise il Ministro fu nel ricorso all’aggettivo  “belle” . Io, invece, avrei utilizzato l’aggettivo “necessarie”.
In effetti le tasse sono necessarie per consentire allo Stato di acquisire le risorse finanziarie necessarie, appunto, per soddisfare le necessità e i bisogni derivanti dalla vita associata. 
Il problema italiano è rappresentato dal fatto che l’assetto istituzionale del nostro Paese (con 8092 Comuni, 106 Province, 20 Regioni) richiede troppe risorse che inducono il potere statale e il potere locale a istituire sempre nuove tasse e addizionali, tributi e contributi d’ogni genere.
E oggi, in Italia, con tutti questi Enti “tassatori”, la tassazione è diventata insostenibile a tal punto che al governo dovrebbero  anche oggi seguire  l’insegnamento del medico svizzero Paracelso il quale diceva: “in natura nulla esiste senza veleno.    Ma è la dose che fa il veleno”.

Caro Romano, parafrasando l’insegnamento di Paracelso possiamo affermare:
---  se c’è vita associata devono esserci necessariamente  le tasse ( lo stare insieme qualcuno lo deve pur pagare);
---  se però le tasse sono applicate in dosi sbagliate ammazzano il cittadino contribuente.

In Italia purtroppo, in materia di tasse, le  dosi sono massicce( leggi: sbagliate) e hanno ammazzato il cittadino contribuente.
Pensa, caro Romano, alla recente legge di stabilità per il 2014 con la quale il Governo Letta ha tassato la casa non con una ma addirittura con tre tasse: TRISE, TARI, TASI.
Se non è un caso di dosaggio sbagliato questo!
Nella speranza che lo spunto da me scelto possa aprire un utile dibattito tra voi ti saluto cordialmente.
Tienimi informato del livello di gradimento dello spunto da me qui solamente accennato.
A presto.
Giuseppe Castronovo


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