TRUFFATO DALLA
BANCA? PIGLIA LA SCHEDA E TIRA FORA LI
DENTI
Vanni: Dante… come va?
Dante: tu lo sai che va come
non doveva andare. Conosci il dramma dal quale sono stato investito, ora che ho
già superato i 70 anni, con la perdita di tutti i miei risparmi gestiti dalla Banca Etruria.
Vanni: non posso non capirti!
Mi avevi già riferito che si tratta dei tuoi risparmi di una vita.
Dante: è proprio così! Ma gli
ultimi sviluppi ….
Vanni: scusami, ci sono
novità?
Dante: novità che, a dire il
vero, mi hanno gettato ancor di più nello sconforto. Mi riferisco alla
telefonata di Renzi a De Benedetti per avvisarlo delle decisioni che il Governa
si accingeva ad assumere in tema di banche in quelle settimane calde. Settimane
durante le quali le banche continuavano imperterrite a venderci prodotti
tossici, valore pari a zero. Come tu sai sono amico di Tiziano da bambino: andavamo a scuola insieme! Neanche una
telefonata per impedirmi che restassi senza un euro; o, quantomeno, una
telefonata postuma di conforto .
Vanni: ti capisco. Le
telefonate evidentemente in queste circostanze si fanno più per motivi di
interesse che di amicizia.
Dante: caro Vanni …ho perso tutto. Capisci cosa possa significare tutto alla mia età? Non ho più la somma
necessaria per un funerale senza sfarzo ma dignitoso. To lo sai benissimo che
nel nostro Comune il prezzo di un semplice
loculo varia dai 4.500 ai 7.000 euro. Ai quali vanno aggiunte le spese per la
lapide, l’iscrizione del nome e
cognome; per non parlare delle spese per
la bara e le altre spese varie: si
superano tranquillamente i dieci milioni. E devi sapere che quando mi
chiamavano in Banca Etruria per acquistare le loro proposte – mai nessuno mi
parlò di subordinate, te lo posso giurare – dicevo loro di accantonarmi le
spese per un funerale. Loro si mettevano a ridere ed è finita come tu sai. Non meritavamo questa fine: ho conosciuto in
occasione delle varie manifestazioni migliaia di persone nella mia condizione.
Vanni: tu lo sai benissimo!
Anche a me non è che poi sia andata meglio di te. Fino all’ultimo giorno vendevano subordinate come se fossimo al
mercato dove può capitare che su 10 arance te ne rifilino una da buttare nel
pollaio.
Dante: cosa pensi di fare?
Vanni: mia moglie, proprio
ieri, ascoltando in T V un ricordo del
grande Domenico Modugno del quale
proprio in questi giorni ricorre la data
del genetliaco
Dante: un grande uomo anche da
politico: affrontò problemi inerenti la dignità delle persone nel periodo più
critico della nostra esistenza (malattia, anzianità). Scusa se ti ho interrotto. Cosa ha detto tua
moglie Rita della Vicenda Banca Etruria che
ha coinvolto anche voi?
Vanni: non puoi immaginare le
lacrime versate al pensiero che dovranno essere i parenti a sostenere le spese
del nostro commiato da questo mondo. Comunque ha avuto la voglia di riderci su
dicendomi:
non ti lamentare e canta con
Modugno
Ti lamenti,
picchì ti lamenti,
al prossimo 4 marzo
piglia la scheda e
tira fora li denti.
Ti lamenti,
picchì ti lamenti,
al prossimo 4 marzo
piglia la scheda e
tira fora li denti”.
gcastronovo.blogspot.it
Giuseppe Castronovo
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