giovedì 11 gennaio 2018

      TRUFFATO DALLA BANCA?  PIGLIA LA SCHEDA E TIRA FORA LI DENTI

Vanni: Dante… come va?
Dante: tu lo sai che va come non doveva andare. Conosci il dramma dal quale sono stato investito, ora che ho già superato i 70 anni, con la perdita di tutti i miei risparmi gestiti dalla Banca Etruria.
Vanni: non posso non capirti! Mi avevi già riferito che si tratta dei tuoi risparmi di una vita.
Dante: è proprio così! Ma gli ultimi sviluppi ….
Vanni: scusami, ci sono novità?
Dante: novità che, a dire il vero, mi hanno gettato ancor di più nello sconforto. Mi riferisco alla telefonata di Renzi a De Benedetti per avvisarlo delle decisioni che il Governa si accingeva ad assumere in tema di banche in quelle settimane calde. Settimane durante le quali le banche continuavano imperterrite a venderci prodotti tossici, valore pari a zero. Come tu sai sono amico di Tiziano da bambino: andavamo a scuola insieme! Neanche una telefonata per impedirmi che restassi senza un euro; o, quantomeno, una telefonata postuma di conforto .  
Vanni: ti capisco. Le telefonate evidentemente in queste circostanze si fanno più per motivi di interesse che di amicizia.
Dante: caro Vanni …ho perso tutto. Capisci cosa possa significare tutto alla mia età? Non ho più la somma necessaria per un funerale senza sfarzo ma dignitoso. To lo sai benissimo che nel nostro Comune il prezzo di un semplice loculo varia dai 4.500 ai 7.000 euro. Ai quali vanno aggiunte le spese per la lapide, l’iscrizione del nome e cognome;  per non parlare delle spese  per la  bara e le altre spese varie: si superano tranquillamente i dieci milioni. E devi sapere che quando mi chiamavano in Banca Etruria per acquistare le loro proposte – mai nessuno mi parlò di subordinate, te lo posso giurare – dicevo loro di accantonarmi le spese per un funerale. Loro si mettevano a ridere ed è finita come tu sai.  Non meritavamo questa fine: ho conosciuto in occasione delle varie manifestazioni migliaia di persone nella mia condizione.
Vanni: tu lo sai benissimo! Anche a me non è che poi sia andata meglio di te. Fino all’ultimo giorno vendevano subordinate come se fossimo al mercato dove può capitare che su 10 arance te ne rifilino una da buttare nel pollaio.
Dante: cosa pensi di fare?
Vanni: mia moglie, proprio ieri,  ascoltando in T V un ricordo del grande Domenico Modugno del quale proprio in questi giorni  ricorre la data del genetliaco
Dante: un grande uomo anche da politico: affrontò problemi inerenti la dignità delle persone nel periodo più critico della nostra esistenza (malattia, anzianità).  Scusa se ti ho interrotto. Cosa ha detto tua moglie Rita della Vicenda Banca Etruria che ha coinvolto anche voi?
Vanni: non puoi immaginare le lacrime versate al pensiero che dovranno essere i parenti a sostenere le spese del nostro commiato da questo mondo. Comunque ha avuto la voglia di riderci su dicendomi:
non ti lamentare e canta con Modugno
Ti lamenti,
 picchì ti lamenti,
al prossimo 4 marzo
piglia la scheda e
tira fora li denti.
Ti lamenti,
 picchì ti lamenti,
al prossimo 4 marzo
piglia la scheda e
tira fora li denti”.

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

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