domenica 13 settembre 2020

 

 

            ANNO SCOLASTICO 2020/2021 – PROBLEMA FORNITURA ARREDI:

                                BANCHI DI LEGNO O BANCHI DI NEBBIA?

 

Ersilio: amici… al Ministero della Pubblica Istruzione si corre contro il tempo per iniziare ufficialmente l’anno scolastico 2020/2021 il 14 settembre!

Renzo: mancano gli insegnanti e tante cattedre risultano ancora scoperte!

Totò: il problema s’è ulteriormente aggravato da quando il Ministro Azzolina ha deciso che il bando di gara per la fornitura di arredi scolastici avrebbe dovuto  contenere la prescrizione che i banchi devono essere con le ruote.

Nenè: un bando che all’inizio conteneva non pochi vizi sostanziali che avrebbero potuto aprire contenziosi a non finire!

Totò: ma l’aspetto più grave sta nel fatto che il bando di gara sia stato più volte modificato anche dopo la pubblicazione della prima versione:

-una prima volta per allungare, nel rispetto delle previsioni del Codice degli appalti, il termine di scadenza per la presentazione delle offerte dal 30 luglio al 5 agosto;

-una seconda volta per determinare la capacità di produzione di banchi nell’ultimo triennio.

Eppure, nonostante tutto ciò, una delle aziende alle quali era stata inizialmente affidata la fornitura di un lotto di banchi risultava che organizzasse e promuovesse eventi fieristici e non disponesse di uno stabilimento e non avesse mai prodotto arredi scolastici. Mi chiedo come mai la Commissione abbia accettato l’offerta di un’azienda che presenta solo questi titoli che nulla hanno a che vedere con la fornitura di banchi scolastici e, amici miei sentite, risulta avere un capitale sociale di soli 4.000 euro.

Nenè: rimango alquanto perplesso dinnanzi alla grossolanità degli errori commessi da coloro che hanno redatto questo bando di gara! Si dovrebbe trattare di Dirigenti esperti e con tanti anni di esperienza alle spalle.

Franco: anch’io caro Nenè la penso come te. Diamo la parola a lei prof. Vezio.

Vezio: la Scuola – e lo scriverei con esse maiuscola – voi sapete che è stata il mio mondo e continua ad esserlo ancora oggi. Preferisco quindi non parlare su queste vicende.

Franco: ma ci dica una sua riflessione.

Vezio: ve lo dico a malincuore ma quello  che vedo in tutta questa operazione messa in piedi dal Commissario Arcuri, per la fornitura di banchi e sedie, posso riassumerla così: “Molti banchi di nebbia”. Almeno per il momento la vedo così.

Nenè: dalle sue parole emerge comunque un atto di speranza che l’operato del Governo possa migliorare.

Vezio: ripeto che amo la Scuola e siccome al Governo abbiamo un Ministro che di nome fa Speranza, vi dico che la Speranza anche questa volta sarà l’ultima a morire. Del resto non dobbiamo dimenticare…

Nenè: che cosa?

Vezio: che i banchi sono con le ruote: potranno ritardare rispetto alla tabella di marcia di qualche settimana, ma prima o poi arriveranno. Concludo ricordandovi ancora una volta che c’è un Ministro di nome Speranza al Governo; e questo mi autorizza a ben sperare.

(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

 

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