venerdì 18 maggio 2012

FERRUCCIO PARRI: UN'UTILE LEZIONE PER CHI DEVE APPROVARE LA LEGGE SUI RIMBORSI ELETTORALI





L’On. Straccio incontra in Transatlantico l’On. Cencio e gli chiede: l’hai ricevuto pure tu?
On: Cencio: che cosa?
On. Straccio:Come che cosa? Il volantino su Ferruccio Parri?
On. Cencio: si l’ho visto, ma non  l’ho preso in particolare considerazione; l’ho messo in mezzo ai giornali per leggerlo stasera.
On. Straccio:  E no! Non è una cosa da sottovalutare. Devi sapere che i  Segretari dei Partiti, che stanno tentando di “accordarsi” per l’approvazione di una nuova legge per i rimborsi elettorali, hanno investito del fatto i Questori della Camera.
On. Cencio: E perché?
On. Straccio: sono irritati perché hanno paura che possa saltare l’accordo raggiunto (un’ambigua riduzione del 50% )  e si rafforzi il numero di coloro che vuole abolire del tutto il finanziamento ai partiti. Vedi, nel volantino Parri è descritto come Politico galantuomo, onesto e probo. Non puoi non capire l’allusione agli scandali sull’utilizzo dei rimborsi elettorali che in questi giorni stanno agitando non poco tutte le forze politiche.
On. Cencio: Visto che è l’ora della sospensione dei lavori possiamo leggerlo insieme?
On. Straccio: va bene! Qui ci sono due poltrone, sediamoci e leggiamolo insieme:

Onorevoli Colleghi,
l’indimenticabile giornalista Indro Montanelli era solito raccontare che Ferruccio Parri (Pinerolo, 19.1.1890 – Roma, 8.12.1981) da presidente del Consiglio dormiva nella stanza vicina al suo studio utilizzando una branda da campo; per i pasti si accontentava di panini al salame. Non voleva auto blu di rappresentanza, tanto meno la scorta. Ogni sera andava dal tabaccaio a comperare i francobolli per la sua corrispondenza privata. Quando, poi, nel 1963, fu nominato senatore  a vita viaggiava di notte per risparmiare i soldi dell’albergo……

On. Cencio: sono esempi che si commentano da soli!!. Ora capisco l’irritazione dei capipartito che vogliono a tutti i costi l’immediata a approvazione della nuova legge sui rimborsi elettorali, prima che monti la rabbia dei cittadini delusi dalle tante promesse mai realizzate e dalla non più sostenibile pressione fiscale.
On. Straccio: A me, invece,  viene in mente, leggendo questo volantino il proverbio che era solito ripetere mio padre:  La parola è suono, l’esempio è tuono”.
On. Cencio: speriamo che il tuono sprigionato da questo volantino sia così forte da svegliare dal torpore le forze politiche che – diciamocelo pure – sono troppo distanti dai reali problemi della gente se pensano di introdurre anche  una tassa sui cani e una tassa sui gatti.     

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