martedì 18 settembre 2012

CRONACHE DALLE AULE GIUDIZIARIE ITALIANE




Presidente: dichiaro aperta l’udienza. La parola all’accusa.
Accusa: Sig. Presidente e Sigg.ri tutti della Corte, nell’esporre le cause che hanno portato il Comune  all’attuale stato di fallimento  (dissesto nel gergo contabile e default in quello giornalistico), riferirò di quegli atti emanati e di quei fatti commessi all’epoca in cui l’imputato  rivestiva la carica di sindaco:
- ha dato vita a ben quattro gemellaggi con Comunità sparse per l’intero pianeta;
- sono state effettuati, a spese del Comune, 6 viaggi di delegazioni comunali delle quali facevano parte Assessori e rappresentanti dei  Partiti presenti in Consiglio Comunale presso queste quattro cittadine extraeuropee gemellate con il Comune del quale l’imputato era Sindaco all’epoca dei fatti;
-  sono state ospitate, a spese del Comune, due delegazioni in rappresentanza di altrettanti Comunità gemellate: una delegazione per 10 giorni e un’altra per 7 giorni. In entrambi i casi con visite turistiche a Venezia, Roma e Napoli.
Sono fatti che dimostrano come l’imputato abbia letteralmente le mani bucate!
E l’imputato,  proprio per il fatto di avere le mani bucate, ha provocato alle casse comunali danni per decine di migliaia di €.
Chiedo pertanto la condanna  dell’imputato al risarcimento al Comune della somma di € 127.000; consegno a Lei Sig. Presidente la documentazione atta a dimostrare il danno patito dal Comune a causa dei fatti sopra esposti.
Presidente: la parola alla difesa:
Difesa: Sig. Presidente e Sigg.ri tutti della Corte, è nostro dovere esaminare in questa sede i fatti e gli atti dei quali é accusato il mio assistito. Sono state queste spese a provocare il dissesto finanziario del Comune?  Risponderemo analizzando analiticamente e con la dovuta perizia non solo  la documentazione prodotta dall’accusa, ma anche l’intero bilancio che chiediamo al Sig. Presidente di acquisire agli atti processuali. Inoltre, Sig. Presidente, mi consenta un’ulteriore preliminare richiesta.
Presidente: Avvocato dica pure.
Difesa: l’accusa afferma, Sigg.ri tutti della Corte, addirittura come premessa della sua tesi accusatoria, che il mio assistito  abbia letteralmente le  mani bucate. Sig. Presidente chiedo che l’accusa confermi, scusi il gioco di parole, questa accusa.
Presidente: l’accusa conferma?
Accusa: confermo.
Difesa: ed è proprio questa premessa  che la difesa contesta nel modo più categorico. Il mio cliente non ha affatto le mani bucate, ha invece le stimmate. Pertanto chiedo….

….. brusio tra il pubblico, sorrisi, applausi…

Presidente: silenzio, altrimenti faccio sgomberare l’aula! Chiedo alla difesa dell’imputato di dire chiaramente alla Corte l’oggetto della sua richiesta.
Difesa: chiedo che il mio assistito sia sottoposto a preventiva visita medica collegiale che accerti e verifichi se il suo stato corrisponda o meno a quanto da me in questa sede dichiarato.   Chiedo, a tal fine, che in attesa del responso peritale il processo venga sospeso, perché confermo trattarsi di stimmate e non di mani bucate”.
Schiamazzi tra il pubblico,…
Presidente: la seduta in questo clima non può proseguire, pertanto è sospesa!

2 commenti:

  1. E poi? Come è andata a finire? L'imputato è stato proclamato santo?
    Dottor Castronovo, la prego, ci faccia sapere.

    Romano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sig. Romano,
      vengo a sapere che il Presidente sia stata collocata in aspettativa per puerperio e si é in attesa che l'intero faascicolo venga assegnato ad un altro Magistrato. Sto seguendo con attenzione la vicenda. La terrò, senz'altro, informata degli sviluppi.

      Elimina