ROMA: QUANDO IL GATTO E IL TOPO…..
Marco: cosa siamo costretti a leggere!
Ennio: cosa stai leggendo?
Marco: del “sacco di Roma”!
Luigi: che tragedia!
L’immagine della nostra Capitale infangata da gente priva di scrupoli!
Ludovico: ma le oche che dovevano difendere il Campidoglio dov’erano?
Giacomo: la tragedia,
amici miei, è rappresentata dal fatto che in tutta questa vicenda, per quanto
finora emerso, non c’è niente di nobile e ancor meno di ideologico.
Alessio: è drammatico il
fatto che rappresentanti di Partiti che hanno attraversato la prima e la
seconda Repubblica, pur cambiando nome per farci dimenticare le loro ruberie,
continuino a comportarsi calpestando le
più elementari regole morali.
Giacomo: Prof. Vezio….a
Lei, oggi particolarmente assorto nei suoi pensieri, la parola. Cosa ne pensa
di questa ennesima vicenda non proprio
edificante?.
Vezio: amici… innanzi
tutto un “bravo a Ludovico”. Non dimentichiamo che:
Roma è in Italia!
I Partiti, i cui rappresentanti
siedono nell’Assise Capitolina, sono presenti
anche in Parlamento.
In definitiva, amici miei,
nulla di nuovo; solo che questa volta la vittima designata è la Città Eterna.
E’ la storia che ancora una volta si ripete! Permettetemi
sintetizzare quando accaduto a Roma ricordando
il vecchio proverbio tanto caro ai
nostri avi: “quando il gatto e
il topo trovano l’accordo il norcino è rovinato”.
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
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