venerdì 12 febbraio 2016

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO RENZI: LIMITI DELLA SUA VISIONE POLITICA
Romano: amici….ho l’impressione….
Totò: cosa vuoi dire? Parla pure.
Romano: ho l’impressione che il nostro Presidente del Consiglio Renzi quando parla con la Cancelliera Merkel o con il Presidente della Commissione Europea Juncker  pensa che i limiti del suo campo visivo siano anche i limiti dei suoi interlocutori.
Giacomo: e gli effetti sono visibili: non a caso sovente viene snobbato per la sua spacconeria come ha recentemente fatto proprio il Presidente Juncker quando   ha detto che “quella di Renzi è una tipica esuberanza giovanile”.
Vezio: il nostro Presidente Renzi  si era autoassegnata la funzione di risollevare la reputazione del nostro Paese   dopo “ i sorrisetti sarcastici dell’ex Presidente della Francia Sarkosj e della Cancelliera Merkel” rivolti all’allora Presidente del Consiglio Berlusconi .  Ma, da quanto ci riferisce l’amico Giacomo, non so quanto vi sia riuscito. Amici…la situazione mi sembra addirittura molto più grave di come ci è stata descritta dall’amico Romano.  Vedete…
Giacomo: dica pure prof.
Vezio: il guaio è che il nostro Presidente Renzi molto spesso, perdendo il senso della realtà,  confonde i suoi limiti addirittura con i confini del mondo. Consentitemi un’ultima riflessione:   c’è solo da augurarsi, nell’esclusivo interesse del nostro Paese, che il Presidente Renzi non faccia la fine – che tutti noi conosciamo per aver letto le favole di Fedro – che toccò alla rana che voleva acquisire la mole del bue: fu la morte per la nostra rana che lasciò orfani i suoi ranocchi.  
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

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