venerdì 24 giugno 2016

IL CAMALEONTISMO DI RENZI E LA MANCATA TUTELA DEI RISPARMIATORI.
                        UN COMMENTO AI RISULTATI DEI BALLOTTAGGI

Marco: amici…anche voi avete notato?
Rino: che cosa?
Marco: come la “parola d’ordine”  del Partito Democratico di fronte ai deludenti risultati dei ballottaggi sia “le urne hanno espresso una richiesta di cambiamento”.
Giacomo: in effetti è stato lo stesso Presidente del Consiglio nonché segretario del Partito Democratico Matteo Renzi  a dichiarare che “trattasi non di un voto di protesta verso la sua politica, ma una richiesta di cambiamento”.
Alessio: è la sua tesi e non quella degli analisti politici.
Giacomo: fin qui potrebbe trattarsi di un’interpretazione, tra le tante, del voto che ha così pesantemente penalizzato il Partito Democratico.  L’originalità dell’analisi renziana  sta nel  fatto che se da una parte Renzi assolve il suo operato governativo, dall’altra si candida a gestire questa richiesta di cambiamento. Altrimenti detto sembra voler dire: anche se gli affari da quando sono io al governo del Paese  non sono andati bene come da me promesso e da voi sperato, ora ricostruiamo; l’importante  comunque che il regista sia sempre io. E’ un camaleontismo, questo di Renzi, che rappresenta senz’altro un caso di scuola che merita un attento esame. 
Ludovico: prof. Vezio potremmo avere un suo commento su questi risultati elettorali?
Vezio: vi sembra, a parte le riflessioni che qualche giorno fa abbiamo iniziato a fare sulla riforma costituzionale, che il Governo Renzi abbia tenuto nella dovuta considerazione l’art. 47 della Costituzione?
Ludovico: scusi la mia scarsa conoscenza della Costituzione; ma cosa dice questo articolo?
Vezio: dice che  “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito.
Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione…”
Secondo voi il Governo Renzi ha tenuto nella dovuta considerazione questa norma costituzionale? I risparmiatori sono stati sufficientemente tutelati? Ho l’impressione, ma forse è qualcosa di più di un’impressione, che la narrazione renziana l’ abbia del tutto ignorata, così da non dare la necessaria sicurezza ai risparmiatori.
Sotto il Governo Renzi  stiamo assistendo ad un pericoloso crollo del rapporto fiduciario dei clienti  verso le  banche ; e tutto ciò essendo venuta meno quella sicurezza del risparmio che, in Italia, è garantita, come dicevamo prima, addirittura dalla stessa Costituzione.
Ludovico: in effetti la Banca Etruria del papà Boschi, Banca Marche, Cari Chieti, Cari Ferrara e da ultimo la Banca Popolare di Vicenza con un altro suicidio tra i piccoli risparmiatori che proprio l’articolo illustratoci dal Prof. Vezio impone di tutelare, sono vicende che bocciano la politica di Renzi . E gli elettori hanno votato tenendone conto.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it

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