LA SINISTRA ITALIANA NEI GIUDIZI DEL FILOSOFO GALIMBERTI E
DELLA GIORNALISTA MELI
Romano: amici…l’altra sera non
credevo proprio alle mie orecchie.
Marco: cosa hai udito?
Romano: seguivo sul canale
televisivo LA 7 il programma
“IN ONDA” , condotto dai giornalisti Parenzo e Labate. Erano ospiti l’On. Speranza
del Partito Democratico, il filosofo Umberto Galimberti e la giornalista del
Corriere della Sera Maria T. Meli.
Rodolfo: su che argomento s’è
sviluppato il dibattito?
Romano: sull’iniziativa dell’ex
Presidente del Consiglio Massimo D’Alema
che, schieratosi con il fronte referendario del “NO” , ha definito la riforma costituzionale
voluta da Renzi “PACCOTTIGLIA IDEOLOGICA”.
Rodolfo: perché non credevi
alle tue orecchie?
Romano: per la ferma durezza delle affermazioni del filosofo Galimberti e della giornalista
Meli.
Rodolfo: cosa hanno detto?
Romano: Galimberti è stato
alquanto duro e non condividendo la posizione assunta da D’Alema l’ha così definito: “è
puro rumore” .
Ma osservando la sua espressione
facciale e il suo farfugliare si comprendeva molto chiaramente che volesse pronunciare
il termine con il quale si esprime l’emissione rumorosa di gas intestinali. Ma
il Galimberti, trattandosi di un termine
sgradevole, l’ha sostituito, salvandosi
così in corner da filosofo quale è, con
quel “è puro rumore”.
Rodolfo: e la Meli?
Romano: rispondendo a Labate
che le chiedeva un giudizio sulla sinistra s’è così espressa: “la
sinistra? Un insieme di malati di mente”
Franco: e dire che trattasi di
persone che ostili al Partito
Democratico certamente non sono! Anzi…
Giacomo: forse dovremmo incominciare a capire, alla luce
di questi giudizi, lo stato comatoso in cui si trova il nostro Paese. Il fatto
grave è che, riprendendo la definizione della Meli, “questi malati di mente” li
troviamo ad amministrare pubblico denaro
in migliaia di Comuni, in quasi tutte le Regioni italiane, in quasi
tutte le ex Province italiane ora denominate Enti di area vasta o Aree
metropolitane, in decine e decine
di A. S. L. etc. etc…..
Ed è così che, come ha certificato l’I.S.T. A.T., il debito pubblico continua ad aumentare e
l’economia stabilmente ristagna. Ma,
fatto ancora più grave, di spending review nessuno ne parla più per parlare solo di
riforma costituzionale. Prof. Vezio…., anche se oggi particolarmente
silenzioso, ci dica la sua opinione sui giudizi del Galimberti e della Meli.
Vezio: tre parole, quelle usate dal filosofo, e una
definizione semplice, quella della giornalista, che meglio di un trattato hanno plasticamente rappresentato l’attuale
inverecondo vuoto culturale della nostra classe politica e la siderale distanza
che la separa dalla cultura costituzionale dei componenti l’Assemblea
Costituente del 1947 . “Tutto il resto, come direbbe Califano, è noia…maledetta noia”.
(Dai dibattiti svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
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