martedì 21 marzo 2017


Proseguiamo nella lettura e riflessione del testo della canzone composta da Francesco Guccini intitolata
“Canzone dei dodici mesi”,  soffermandoci a riflettere sul mese di marzo.

“Cantando marzo porta le sue piogge, la nebbia squarcia il velo,
porta la neve sciolta nelle rogge il riso del disgelo, il riso del disgelo…
          Riempi il bicchiere, e con l’inverno butta la penitenza vana,
l’ala del tempo batte troppo in fretta, la guardi, è già lontana, la guardi, è già lontana….

O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.
                              Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,
           la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare.


gcastronovo.blogspot.it

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