martedì 24 aprile 2018



ITALIA: L’ATTESA DEL NUOVO GOVERNO E I DUBBI SULLA SUA REALE UTILITA’
Cecè: amici….sono già trascorsi cinquanta giorni – giorno più, giorno meno – dalle elezioni del 4 marzo e le forze politiche presenti in Parlamento non riescono ancora a formare una maggioranza che esprima la fiducia al I° Governo della XVIII^ Legislatura.
Totò: ritengo necessario che al più presto l’Italia possa avere un Governo, se non altro al fine di evitare che altri prendano decisioni i cui effetti inevitabilmente cadranno sulla nostra testa. Chi  di voi non ricorda l’intervista di qualche settimana fa nella quale il Presidente israeliano Netanyau dichiarava che in sede   O. N. U. l’Italia era stata individuata (insieme a Germania e Canada) quale paese dove reinsediare alcuni dei 42.000 Eritrei e Sudanesi attualmente ospitati da Israele.
Vezio: davvero puntuale e alquanto opportuna l’analisi dell’amico Totò. Ma il problema forse è un po’ più complicato, perché noi un Governo al momento ce l’abbiamo: Governo Gentiloni con Angelino Alfano Ministro degli Esteri di cui in questi ultimi mesi non si hanno più notizie a tal punto da sembrare scomparso dalla scena politica. Se è così e se altri decidono di trasferire nel nostro Paese ancora altri disperati per risolvere i problemi di Israele – senza che il nostro Governo sia preventivamente coinvolto - forse è da chiederci quale sia il grado di autorevolezza della nostra classe politica e come venga percepita all’estero. Del resto  siamo sicuri, con questi presupposti e con l’attuale conclamata difficoltà  di formare una maggioranza parlamentare, che un Governo sia la panacea capace di risolvere tutti i problemi del nostro Paese?
Ludovico: bella domanda caro Professore! Come risponderebbe Lei?
Vezio: vedete….  è il caso di riflettere  su quanto diceva Oscar Wilde : “ci sono due grandi tragedie nella vita. La prima è desiderare ciò che non si può avere…la seconda è ottenerlo”.
(Dai dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
Castronovo Giuseppe

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