COMMISSIONE EUROPEA: MOSCOVICI, OVVERO CHI SI DA’ L’ARIA DA
PADRETERNO
Totò: amici… che ne dite del
ruolo che il Commissario francese Moscovici sta svolgendo nei confronti del
nostro Governo e della nostra manovra finanziaria?
Giacomo: di certo non possiamo
dire che stia lavorando per facilitare la ricerca di una soluzione. Dirò di
più: mi stupisce non poco il fatto che, la concomitanza di disordini così gravi
che da settimane sconvolgono la Francia, non inducano Moscovici e la
Commissione europea a considerare, nell’esaminare il nostro bilancio, il valore della pace sociale di un Paese; un valore che di certo vale molto di più di
un misero decimale di deficit. Invece il Commissario Moscovici sembra si
diverta a creare, in seno alla Commissione, un clima di palese ostilità nei confronti
dell’Italia, anche al fine di irritare l’interlocutore italiano.
Salvo: la rivolta francese sta
a testimoniare la fragilità politica di buona parte della Classe Dirigente di
quel Paese, dimostratasi incapace di comprendere i segnali di disagio sociale
se non quando arrivano alle proporzioni di una vera e propria rivolta armata.
Nenè: pur condividendo l’analisi
degli amici Giacomo e Salvo inviterei
anche il Prof. Vezio ad esprimere la sua opinione.
Vezio: grazie. Amici… se mi si
presentasse l’occasione di un confronto
con il Commissario francese Moscovici gli direi: Signor Moscovici una cosa certa
è che Dio, come scriveva Guareschi in un racconto pubblicato sulla rivista Il
Borghese nel 1965, “è e rimane l’unico
a potersi dare arie da padreterno”
(Dai Dialoghi svolti al
Circolo della Concordia).
(Dai Dialoghi svolti al
Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it
Giuseppe Castronovo
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