domenica 16 dicembre 2018



COMMISSIONE EUROPEA: MOSCOVICI, OVVERO CHI SI DA’ L’ARIA DA PADRETERNO
Totò: amici… che ne dite del ruolo che il Commissario francese Moscovici sta svolgendo nei confronti del nostro Governo e della nostra manovra finanziaria?
Giacomo: di certo non possiamo dire che stia lavorando per facilitare la ricerca di una soluzione. Dirò di più: mi stupisce non poco il fatto che, la concomitanza di disordini così gravi che da settimane sconvolgono la Francia, non inducano Moscovici e la Commissione europea a considerare, nell’esaminare il nostro bilancio, il valore della pace sociale di un Paese;  un valore che di certo vale molto di più di un misero decimale di deficit. Invece il Commissario Moscovici sembra si diverta a creare, in seno alla Commissione, un clima di palese ostilità  nei confronti dell’Italia, anche al fine di irritare l’interlocutore italiano.
Salvo: la rivolta francese sta a testimoniare la fragilità politica di buona parte della Classe Dirigente di quel Paese, dimostratasi incapace di comprendere i segnali di disagio sociale se non quando arrivano alle proporzioni di una vera e propria rivolta armata.
Nenè:  pur condividendo l’analisi degli amici  Giacomo e Salvo inviterei anche il Prof. Vezio ad esprimere la sua opinione.
Vezio: grazie. Amici… se mi si presentasse l’occasione di un confronto  con il Commissario francese  Moscovici gli direi:  Signor Moscovici una cosa certa è che Dio, come scriveva Guareschi in un racconto pubblicato sulla rivista Il Borghese nel 1965, “è e rimane l’unico a potersi dare arie da padreterno”
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia).
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)
gcastronovo.blogspot.it

Giuseppe Castronovo

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