lunedì 31 dicembre 2018



                                      RIFLESSIONI  DI  FINE  ANNO
Franco: amici…ancora una volta siamo alla fine di un anno solare; e come sempre per ognuno di noi è tempo di riflessione e di bilanci.  Ed è proprio nei momenti di passaggio da un anno all’altro che risulta spontaneo chiedersi  che cosa sia il tempo. Cos’è dunque il tempo?
Giacomo: prof. Vezio risponde Lei?
Vezio: filosofi  e scienziati hanno cercato di dare una qualche risposta a questo che è senz’altro uno degli interrogativi irrisolti dell’umanità. Per dirvi della complessità dell’argomento vi invito a riflettere sulle  parole che  Sant’Agostino riserva a questo tema:

“Che cosa è dunque il tempo? Se nessuno me lo domanda, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo domanda non lo so.  Tuttavia con sicurezza affermo di sapere che, se nulla passasse, non ci sarebbe il passato, se nulla avvenisse, non ci sarebbe il futuro; se nulla fosse non ci sarebbe il presente.
Ora questi due  tempi, il passato e il futuro,  come esistono se il passato già non è più e il futuro non ancora è? Se poi il presente fosse sempre presente  e non trascorresse nel passato, non sarebbe più tempo, ma eternità.
Se, pertanto, il presente in tanto è tempo, in quanto trascorre nel passato, come possiamo dire che è se la causa del suo essere è il cessare di essere…?”
Tanto leggiamo al capo XIV del libro XI de “Le Confessioni”.
Amici… al momento non so  dirvi altro.  Avremo, lo speriamo, un anno di tempo per riflettere e approfondire.
(Dai Dialoghi svolti al Circolo della Concordia)

gcastronovo.blogspot.it


2 commenti:

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  2. Il tempo. Considerazioni di fine 2018.
    Il tempo.Considerazioni di fine 2018
    L'argomento è affascinante!
    Il finire di un anno ci dà l'occasione particolare per constatare e, parlando con gli altri, esclamare : come corre il tempo! In realtà, siamo coscienti, eccome, che il tempo passa, ma più di rado ci poniamo il problema puro: Che cos'è il Tempo?
    Tutti siamo consapevoli che c'è un tempo passato, un tempo presente e un tempo futuro. Al riguardo, il pensiero di Sant'Agostino, nel suo "Le Confessioni", stimola la nostra riflessione. Non dico nulla di nuovo , da parte mia, affermando che per noi, creature, il tempo è il substarto su cui si muovono, in succesione, i vari eventi legati a noi e all'ambiente intorno.
    Detto ciò, la dfficoltà maggiore, nella mia pochezza, e non solo mia a quanto vedo, sta nel definire il presente più che il passato e il futuro. Il presente , infatti, ci rimanda l'immagine di tempo più sfuggente e labile.
    Sono in macchina, mi sto muovendo; guardo nello specchio retrovisore la strada, gli alberi e le case ai lati e affermo che ciò è il passato, poi guardo avanti lontano e vedo la strada , gli alberi e le case avanti e penso che che ciò è il futuro.
    Il presente è il punto in cui in quel momento mi trovo, ma, è quasi impercettibile perchè, nello stesso momento in cui lo penso , quel punto è già passato e il tratto che sto ora invadendo è un tratto del futuro. Passato e futuro , in quel punto, quasi si sovrappongono e sembrano annullare il presente che, comunque, deve esistere anche se in forma, apparentemente per noi, non misurabile.
    Tutto ciò lo possiamo riferire alla vita di ciascuno.
    Eppure il presente permanente non lo possiamo escludere del tutto e, in tal caso, ha un solo termine : ETERNITA' che può essere una proprietà esclusiva di un solo ESSERE: DIO.
    Noi uomini siamo stati dotati di pensiero e non possiamo non usarlo. Creiamo le nostre filosofie che, molto spesso, portano alle soglie del risultato senza , poi, raggiungerlo per i nostri limiti.
    Oltre la soglia sta il MISTERO. Buon anno

    Salvatore Cataldo

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